AndatodistestA....Grazie
Babbo Natale esiste...Larry, un barbone americano che dormiva in macchine destinate alla demolizione, una mattina come tante e il disperato bisogno di mangiare; si reca in uno di quei “ristoranti” per gente ai limiti della società e ordina di tutto: uova, salsicce, succo di frutta e anche una bella fetta di torta. Mangia avidamente Larry, ma poi…cazzo. Poi c’è il conto da pagare che, come la notte, arriva puntuale, “ho dimenticato il portafoglio a casa” cerca di obiettare Larry, ma certo dice l’oste, ti credo, si abbassa e raccoglie il “portafoglio” di Larry, una banconota da 20 dollari, dalla stessa tiene i soldi del conto e porge il resto al barbone. Sorride Larry, un atto di bontà infinito, ringrazia e va via, ma si dice ”non posso sempre pretendere comprensione, è vero che nessuno mi accetta, devo darmi da fare, cercare un lavoro, anche quello più sporco, ma devo lavorare, ridarmi una dignità” e ci prova Larry, per mesi fino a quando non trova un “impiego” presso una linea ti telefonia americana. Il suo compito? Vendere il prodotto insomma, come i venditori di scope elettriche, Larry doveva convincere le persone a comprare “quella” linea telefonica. Un uomo in gamba Larry, in cinque anni riesce a mettersi in proprio, la società per la quale lavorava dipende da lui e… lo cita in tribunale: aggiotaggio. Ma anche i giudici hanno un’anima riconoscono le ragioni di Larry e obbligano la società, quale ”equo indennizzo”, a versare a Larry 50,2 milioni di dollari: incredibile, Larry il barbone è milionario. Ciò accadeva sedici anni fa. Che buffo quel Babbo Natale che si aggirava nei vicoli, col vestito rosso, barba bianca e la pelle…nera, un Babbo Natale che, per quindici anni, girava tra i più deboli e portava doni “particolari”. Si, avete inteso, regalava migliaia di dollari ad ogni barbone, ad ogni famiglia bisognosa, sempre con un sorriso, si recava in quel “ristorante” beveva caffè e pagava, sempre, 20 dollari. Ciò doveva restare un segreto, Larry aveva espresso questa sua volontà, nessuno doveva sapere che il “Babbo Natale nero” avesse un nome. Fino al Natale scorso, anno 2006, e sai perché? Larry venne colpito da una malattia cattiva, irriverente, devastante e, alla giornalista che gli chiedeva perché, rispose con un sorriso buono: “Babbo Natale esiste, ma qualche volta si ammala e può anche morire”. Grazie Larry.