Proseguire

"Momenti magici"

Credo di aver sentito questa frase per la prima volta quando ero bambino. Di solito si associa alle favole, ai racconti fantastici e da bambini si ha una maggiore predisposizione a credere a queste cose.

Quando si diventa un poco più grandi si acquisisce la consapevolezza che certe cose non avvengono veramente.
Fino a che non succede sul serio. Sì, fino a che una persona, una situazione non ti "rapisce" completamente, tanto da farti vivere un "momento magico" e sembra di tornare bambino ma si è troppo cresciuti per vivere questo momento fino in fondo.

Non lo avrei mai creduto possibile. E’ difficile da descrivere ma succede, raramente, magari una sola volta nella vita... ma succede.

Mi è successo proprio con te.

Tutto, come il materializzarsi di un sogno, è successo rapidamente, in fretta ed è stato incredibilmente meraviglioso per entrambi. Tutto quello per cui non provavo alcun interesse fino a quel momento, era diventato importante.
Non so tu, ma io, dopo un po’ di tempo, riesco a trovare ancora in me tracce di questa "favola", sulla mia pelle c’è ancora quell’emozione.
Desideri, numeri, sogni, tutto corrispondeva in un modo che sorprendeva noi stessi…

Siamo riusciti a scrollarci di dosso le nostre stagioni sbagliate, la tristezza ha fatto posto alla gioia, l’inverno alla primavera, la nostra primavera. Tutto sarebbe stato possibile e mi sembrava di sentirmi pronto a rimettermi in discussione con te.
La tua sorprendente intraprendenza, la tua determinazione, il tuo sorriso che ti era ritornato sulle labbra, sugli occhi e nel cuore… E’ bello il tuo sorriso!
E la nostra voglia di non voler perdere l’abitudine a vivere

Ma è durato solo per un poco. Sì, è durato troppo poco.
Fino a che, come nelle peggiori favole, questa magia viene spezzata da una "strega cattiva" che non so ancora come si sia materializzata e chi sia.
Da un giorno all’altro, da un’ora all’altra…

L’esperienza e la mia formazione mi insegnano che ad ogni effetto corrisponde una causa. C’è chi mi dice che forse le ragioni del cuore sfuggono a questa regola, solo che io non ci credo.
Ho provato ad immaginare quale fosse stata questa causa.
Ho rivisitato tutti i nostri "incontri", ho riletto più intensamente le nostre lettere ma non mi sembra di aver trovato nulla di sbagliato salvo la bramosia di realizzare un desiderio che non saprò mai se veramente si sarebbe concretizzato.

Ho pensato a tutte le nostre foto scattate, le ho riguardate con attenzione. E, dando la colpa a queste, ho creduto che forse non erano adatte, magari poco illuminate o poco "illuminanti", sfocate, poco colorate o troppo, oppure erano solo le pose sbagliate. Avrei voluto spiegarti che quella camicia gonfia di quando mi hai visto seduto, non era un "salvagente di grasso", cosa che a te non sarebbe mai piaciuta, ma solo la camicia larga che in quella posizione si gonfiava... e mi sento stupido.
Ma non ho avuto il tempo di spiegarti i "colori", le "pose"... non me ne hai dato il tempo.

D’un tratto ho realizzato che con me non avevi più nulla da "difendere", più nulla che poteva interessarti o piacerti, neppure quelle cose che ti erano piaciute fino a quel momento.

E siamo ritornati alle nostre "stagioni sbagliate"...

"Tutto troppo in fretta"!
E’ così che avvengono le cose più brutte, gli incidenti, le disgrazie, basta leggere i giornali.
E perché non possono avvenire, anche allo stesso precipitoso modo, le cose belle?

Mi sono detto: "adesso è ora di smetterla"! "E' ora di proseguire e andare avanti"!

Non sapremo mai come sarebbe stato, se avrebbe funzionato.
Sappiamo quello che, invece, è.
So che sei tornata alla tua tristezza, alla tua angoscia… e non dovrebbe importarmi ma ci sto male anch’io.

E mi manca quella donna meravigliosa, mi manca quella situazione, mi manca quel "momento magico", mi manchi… e non so dirti quanto.

(da un romanzo anonimo)