Creato da PuraComeAcqua il 15/01/2012

PuraComeAcqua

Pezzi di me raccontati in un bagaglio di emozioni...reali ed irreali

 

Il mio viaggio si ferma qui

Post n°23 pubblicato il 07 Ottobre 2012 da PuraComeAcqua

Ho visto la totale indifferenza dei miei "amici" che dopo un po di saluti e presenze sono nuovamente spariti senza nemmeno chiedersi se stessi bene o il male mi aveva sopraffatta di nuovo...non fa nulla, sapevo già che andava a finire così, posso dirlo ad alta voce MI AVETE ABBANDONATA alla mia tristezza senza nemmeno degnarvi di un messaggio privato per sapere se fossi ancora viva!

E dopo questa ennesima prova di menefreghismo, chiudo definitivamente i battenti con il dolore nel cuore, perchè io ci ho creduto veramente!

E non devo chiedere scusa a nessuno di voi perchè mi sono sempre comportata bene, anche se ultimamente non passavo più nei vostri spazi, ma sapevate tutti (lo avevo scritto più di una volta) che non stavo bene, ma probabilmente qui dentro ciò che conta sono i vari posti nella vetta delle pagine di Libero, che ringrazio di tutto cuore per avermi dato l'opportunità di conoscere questo mondo che credevo meraviglioso, con tanti amici e divertimento e perchè no dove poter parlare anche di cose serie!

Le persone che ho conosciuto telefonicamente per fortuna sono ancora con me e sono vere e pure, con animi semplici e senza fronzoli, gli altri senza tanti giri mi hanno abbandonata, passando una sola volta a consolarmi e sparendo subito dopo senza nemmeno lasciarmi un piccolo messaggio privato dove chiedere che fine avessi fatto, e così rendendomi conto che ciò che pensavo è vero, ho fatto la mia scelta che so farà piacere a molti di voi, specialmete ad UNA, che avrà sempre il suo campo libero e pieno di visite e messaggi, perchè l'importante è APPARIRE sulle prime pagine di libero e non LA VERA AMICIZIA....anche se dovrebbe essere l'esatto contrario.

Ci ho creduto e sperato sino all'ultimo e sappiate che mentre voi vi divertite e mandate tanti messaggini e commentini e clicca qua e la, ci sono persone che stanno soffrendo e morendo di cancro da qualche parte della COMMUNITY (non è il mio caso, per ora ancora no!) e che magari avrebbero bisogno di conforto e compagnia sincera, come ho fatto io confortandoli ed essendo loro vicina, ma anche loro UNO in particolare mi ha abbandonata dopo avermi detto grazie dell'aiuto che stavo dandogli, beh che dire caro S. grazie per essere sparito, anche se ti vedo in giro tutti i giorni da altre persone!

Vorrei tanto aggiungere altre mille cose che mi sono divertita (ma con la tristezza nel cuore) a vedere in questi giorni e sempre più posso dirvi con assoluta certezza che QUI ciò che conta è la VISIBILITà e che la parola amicizia resta solo UNA PAROLA SCRITTA in tutti i profili e blog, ma senza che venga davvero sentita in fondo al cuore!

Dimostrate il vero affetto, dimostrate ad un amico/a la vostra amicizia, confortate chi ha bisogno di una parola dolce, non dite sempre BUONA GIORNATA CLICCA....non serve questo per far sentire una persona meno sola...anzi la fa sentire messa nel grande gruppo e calderone.

Cercate di essere sempre onesti e di no accorgervi della mancanza di un utente da voi conosciuto solo quando quest'ultimo viene a mancare per una grave malattia, ma fate si che possiate sempre avere il cuore sereno e a posto con la vostra coscienza, non lasciate sole persone che scrivono per poter condividere i loro pensieri, non abbandonate un amico conosciuto tanti anni fa per uno che appena arrivato/a si insinua viscidamente nei vostri spazi per avere visibilità a sua volta...non fatelo, non è giusto nei confronti di chi vi ha voluto veramente bene e senza nessun secondo fine!

Per ora il mio viaggio, come quello di tanti utenti prima di me, si ferma qui, auguro a tutti voi un felice e sereno proseguimento di percorso.

Mary 

 

 
 
 

Volo d'angelo

Post n°22 pubblicato il 01 Agosto 2012 da PuraComeAcqua
 

Quella leggera tristezza in fondo al cuore, quel piccolo arcobaleno che non c'è, quel buio su di me, queste voci di angeli che cantano per me...

Sublimazione dell'anima, sento in me crescere il desiderio di volare libera tra le nuvole senza fardelli, senza veli, senza il contorto pensare umano, la dove riposano gli angeli e con la loro dolce melodia farmi portar via...lontano sempre più lontano, la dove nessuno mi può raggiungere, dove nessuno mi giudica, nessuno mi opprime, nessuno mi è ostile, la dove ogni incanto e magia è pura realtà...la voglio essere, la voglio andare...e sempre più vivido e frenetico è il mio bisogno di volare...si voglio volare via, via, via...

Prendi in sogno la mia mano e seguimi, lasciati cullare dalle dolci note che attraversano la mente e...vola...vola con me, lascia che sia così, così come non mai...

Ti aspetto, vieni, corri, vola, seguimi, non aver paura...li dove riposano gli angeli c'è posto per noi e loro...ci stanno aspettando.

Liberi voleremo verso loro, le ali proteggeranno la nostra caduta e poi risalita, lo senti? Senti il dolce cullare? Senti la loro dolce voce? Sono quì, per me, per noi, non aver paura amore mio...io ti terrò stretto a me e con le ali che ora mi hanno donato, ti proteggerò nel lungo volare...in alto sempre più su, dove nulla è peccato, dove nulla è sbagliato, dove tutto è AMORE!

Ed è tutto così...possibile

 

 

 

                                                                                                      

 

 

 
 
 

Il libro strappato

Post n°20 pubblicato il 15 Giugno 2012 da PuraComeAcqua
 

Cosa rimane di un libro strappato, quante parole sfuggono quando lo si legge

lasciamo che gli eventi ci prendano, ci fanno sentir parte di essi, e così senza

accorgersene ci ritroviamo dentro le sue pagine, talvolta vuote, talvolta insignificanti,

talvolta piene di angoscia o di gioia, ma in ogni caso ci lasciamo avvolgere da quelle

pagine che in un modo o nell'altro raccontano un po' di noi.

La rabbia che può scaturire un racconto ci fa sentire impotenti e quasi prenderemmo a

schiaffi colui che la fece soffrire, oppure doneremmo un fiore all'animo più gentile.

Ogni libro ci lascia qualcosa dentro di inspiegabile e in alcuni casi ci viene voglia di strapparlo

ed ecco che allora ci lasciamo prendere la mano e lo facciamo senza pensarci più di tanto.

Ma ora di quel libro strappato cosa resta se non due parole che non riescono a sparire,

 

 

 

 

                                                                     

                                                                       "amore-dolore"....

                                                      

ecco ciò che ho intravisto strappando il mio!

                                                         

                                                                

                                                                                                         

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

                                                                                                                                                

 
 
 

Il piccolo lago...

Post n°19 pubblicato il 12 Giugno 2012 da PuraComeAcqua
 

 


 

 Quella mattina di un caldo settembre attendevo il tuo ritorno,appogiandomi al muretto osservavo il piccolo lago, da sempre mio amico, mi restituiva immagini a me sconosciute, ma ciò che osservavo era la sua limpida acqua, strano per un lago, le piccole alghe venivano a galla come per salutarmi e ondeggiando su di una piccola scia d'onda sembravano invitarmi a seguirle.Ah...quanto desideravo fare un bagno, ero piccola quando mio padre mi prese per mano e mi condusse al piccolo lago, sereno era il suo volto, sorridente come un bimbo e come tale giocò con me...dai buttati, dai che non è fredda, dai vieni con me, non aver paura, vedi? è limpida vedi le alghe che ci rincorrono? Dai vieni.....

Quanta meraviglia potei osservare, le piccole alghe mi carezzavano le caviglie, mi accompagnavano in dolce cullare, che musica meravigliosa, le piccole onde, quasi impercettibili si infrangevano contro la piccola scala che portava al muretto, era passato così tanto tempo, ora che ci penso, ed ancora son quì a ricordare, ora che attendo il tuo ritorno e tutto mi sembra scorrere dinanzi agli occhi, corse di bimba, il cullar delle piccole onde, le alghe, mie amiche non mi facevano alcun male....I fiori facevano da contorno ai miei ricordi, quei bellissimi fiori che ogni mattina bevevano dalla mia mano, ed attendo il tuo ritorno...

C'è festa in paese, schiamazzi lontani di bambini che giocano, campane a festa suonano, bancarelle vestite di organza e seta, venditori di antiche brocche in coccio piene di buon vino...tutto un brulicare di vita, rumori grida gioiose, donne acchittate ed imbelletate per l'occasione, ed attendo il tuo ritorno....La barca si allontanava e la mano salutava, ehi...ehi, aspetta una cosa, aspetta, ascoltami...hai dimenticato.......

Sei andato via muovendo la tua mano lentamente, chissà perchè nonostante fossi già lontano, riuscivo a vedere i tuoi occhi, ma perchè erano tristi...perchè?Ogni mattina ti recavi in paese e felice tornavi con doni e cibo, perchè la tristezza quella mattina scese su di te?Con la testa china sperai mi avessi udita, non fu così...hai dimenticato il cesto, il cesto....il cesto.....Alzando di nuovo lo sguardo le ombre si accorciavano e si allungavano, un andirivieni di ore, mattino, mezzogiorno, pomeriggio....quasi sera....ed attendo il tuo ritorno.

Ho sempre ammirato le ombre, avevano qualcosa di magico, rincorrevo la mia stssa ombra credevo fosse un angelo a corrermi accanto, pensieri di bimba....

Un istante, sobbalzo, mi appoggio, sento le mie gambe leggere, sto tremando, alzo lo sguardo, più in la, ancora più in la, aggrottando le sopracciglia cerco di vedere, i miei occhi son due fessure ormai, che cercano in qualche modo di mettere a fuoco, ma invano, sbando, mi appoggio, scuoto vigorosamente la testa....il paese è in festa, schiamazzi lontani di bimbi...bancarelle vestite....donne imb....campa....che suon......Respiro a fatica, sbando, il paese è in festa....attendo il tuo ritorno...non vedo, non vedo, mi appoggio.Torna la luce, un sordo rumore mi scuote, vedo, vedo qualcosa laggiù, che bello fare il bagno, fa caldo ed il paese è festa, ehi....ehi...chi c'è laggiù?Sei tu?, sei tornato finalmente...ma...sbando, mi appoggio...la barca galleggia e dondola.....vuota!

Il paese è in festa ed i fiori bevono l'acqua dalle mie mani. 

                                                                                                                

                                                                                                             

 

 
 
 

Sottile malinconia...

Post n°18 pubblicato il 11 Giugno 2012 da PuraComeAcqua
 

Ti raggiunsi in un bar, pedalando con la solita flemma...avevamo avuto un alterco giorni prima e te ne eri andato via, così, senza un saluto nè una spiegazione, hai sbattuto la porta dietro di te, mi hai lasciata senza parole ma investita dalle lacrime che scendendo bruciavano, bruciavano talmente che pensai fossero fuoco lungo le mie gote.

E così te ne vai non dici più nulla, solo urla e pugni sul tavolo, ma per cosa poi? Solo una piccola ed innocente bugia...sai son dovuta passare dalla mia amica, aveva bisogno di me..ecco tutto quì, e quando ti sei accorto che non fu così, ma ero andata a farmi bella, si per te, hai osato urlare, sospettare chissà cosa, è un semplice parrucchiere per signora, pensai, ma cosa avrà da urlare e perchè? Era la mia sorpresa per una serata speciale, ma non mi hai dato modo di spiegartelo, dovevo esser pazza per stare ancora li ad ascoltare le tue grida, no basta ora basta, sbatto i pugni sul tavolo, emulandoti, ma cosa ho fatto di tanto grave per meritare uno sguardo inquisitore? Dove ho sbagliato?

No, non vuoi sentir ragioni e sospetti, sospetti, di me e chissà di quale altra persona nella mia vita, no, non ci sto, non mi abbasso a tanto, mi hai offesa nell'anima....

Ed ora quì, accendendo un'altra sigaretta, ordiniamo il nostro cocktail....

Che sottile malinconia......

 

                                                                                                           

 

 
 
 
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