L'ALBA DEL DISSENSO

Una ordinanza del Tribunale di Napoli ha acceso un raggio di sole sul buio dell’emergenza rifiuti in Campania. La società che si occupa del deposito delle ecoballe non rispetta il protocollo di stoccaggio e chi dovrebbe controllarla men che meno.

Il tribunale ha ordinato di non conferire sulle piazzole del sito di stoccaggio di Taverna del Re ulteriori ecoballe fino a quando quelle giacenti all'interno del sito di stoccaggio non saranno coperte con idonei teli; di regimentare completamente le acque piovane così come da progetto, di smaltire le ecoballe secondo la normativa vigente e di depositarle all'interno dell'area di stoccaggio, in contenitori a perfetta chiusura onde evitare la produzione di odori molesti.

Quanto a dire che le operazioni di stoccaggio dei rifiuti non seguono regole e criteri finalizzati ad evitare ulteriori disastri ambientali.

Nulla di nuovo per i manifestanti. 

L'ulteriore dimostrazione della bontà delle loro rivendicazioni. Uno sprone a continuare su questa strada con una stilla di fiducia in più.

Il tribunale nel suo provvedimento ordina il rispetto delle regole. Siamo di fronte a rifiuti altamente tossici e si corre il rischio di disperdere il terribile contenuto?

Quale degenerazione sta vivendo la nostra civiltà per consentire che una cosa del genere accada?

Quali e quanti interessi dirigono tutto il carrozzone?

La salute dei cittadini è costituzionalmente protetta ma dalle nostre parti anche la Carta Costituzionale è stata gettata nella discarica.