C'e' un SalvatoreAPOCALISSE 7:10 "E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono, e all'Agnello»." |
VANGELO DI GIOVANNI CAP.6: 36-40
Gesù disse loro: Io sono il pan della vita; chi viene a me non avrà fame, e chi crede in me non avrà mai sete.
Ma io ve l'ho detto: Voi m'avete veduto, eppur non credete!Tutto quel che il Padre mi dà, verrà a me; e colui che viene a me, io non lo caccerò fuori;
perché son disceso dal cielo per fare non la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato.E questa è la volontà di Colui che mi ha mandato: ch'io non perda nulla di tutto quel ch'Egli m'ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno.
Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figliuolo e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
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« UN LIETO FINE PER L'UMANITA'? | E TU, CHI STAI ASPETTANDO? » |
Mi è arrivata una mail contenente una breve storia, delicata ed emozionante. La voglio condividere con voi:
Dopo una lunga ed eroica vita, un valoroso samurai giunse nell'aldilà e fu destinato al paradiso. Era un tipo pieno di curiosità e chiese di poter dare prima un'occhiata anche all'inferno. Un angelo lo accontentò e lo condusse all'inferno. Si trovò in un vastissimo salone che aveva al centro una tavola imbandita con piatti colmi e pietanze succulente e di golosità inimmaginabili. Ma i commensali, che sedevano tutt'intorno, erano smunti, pallidi e scheletriti da far pietà. "Com'è possibile?", chiese il samurai alla sua guida. "Con tutto quel ben di Dio davanti!"."Vedi: quando arrivano qui, ricevono tutti due bastoncini, quelli che si usano come posate per mangiare, solo che sono lunghi più di un metro e devono essere rigorosamente impugnati all'estremità. Solo così possono portarsi il cibo alla bocca".Il samurai rabbrividì. Era terribile la punizione di quei poveretti che, per quanti sforzi facessero, non riuscivano a mettersi neppure una briciola sotto i denti. Non volle vedere altro e chiese di andare subito in paradiso. Qui lo attendeva una sorpresa. Il paradiso era un salone assolutamente identico all'inferno! Dentro l'immenso salone c'era l'infinita tavolata di gente; un'identica sfilata di piatti deliziosi. Non solo: tutti i commensali erano muniti degli stessi bastoncini lunghi più di un metro, da impugnare all'estremità per portarsi il cibo alla bocca. C'era una sola differenza: qui la gente intorno al tavolo era allegra, ben pasciuta, sprizzante di gioia. "Ma com'è possibile?", chiese il samurai. L'angelo sorrise. "All'inferno ognuno si affanna ad afferrare il cibo e portarlo alla propria bocca, perché si sono sempre comportati così nella vita. Qui al contrario, ciascuno prende il cibo con i bastoncini e poi si preoccupa di imboccare il proprio vicino". Paradiso ed inferno sono nelle tue mani. Oggi. |
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