Annotazioni

L'invidia

Da aspirante scrittrice in vista della prima presentazione del mio romanzo mi sono recata a sbirciare il modo in cui organizza questi eventi la libreria con la quale mi sono accordata.

Premetto che ho sempre avuto una buona opinione sul mio carattere, o meglio ho sempre pensato di essere oggettiva ed immune all’invidia.

Fui sorpresa nel notare che mi rodeva assai sentir parlare del successo dell’autore, etichettando subito quello scritto come non-romanzo, non-letteratura e che non l’avrei mai letto (l’argomento forse non era uno dei miei preferiti, ma non ho avuto nemmeno la curiosità di sfogliarlo).

Pensando al mio comportamento mi sono resa conto che esso mi limita molto nelle mie scelte, forse mi sono persa interessanti letture solo perché mi sembrava ingiusto il loro successo. Ma come si fa a soffocare l’invidia? Qual è il segreto per non rimaner intrappolati nei suoi perfidi artigli? O si tratta soltanto di una malsana competitività?