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« Messaggio #27Euro o non euro....? »

Hanno colpito i nostri ragazzi...

Post n°28 pubblicato il 20 Maggio 2012 da Quintana5
Foto di Quintana5

Non avevo molta voglia di scrivere, ma le vicende di Brindisi sono inquietanti: chi può pensare di colpire una scuola e con intento stragista? Una scuola, un posto dove stanno dei ragazzi, dei giovani che hanno le facce dei nostri figli e dei loro amici, dove si va a studiare ed imparare; non un luogo simbolo (il nome della scuola davvero non è significativo), un luogo che per storia, significato, tradizione possa essere considerato significativo, come potrebbe essere un luogo istituzionale o un monumento particolare, come il Milite Ignoto a Roma.

 

La spiegazione data immediatamente è stata quella mafiosa. Non mi convince neanche un po', mi ricorda la fretta con la quale Cossiga disse che la strage alla stazione di Bologna era fascista, allora occorreva trovare rapidamente un colpevole per l'opinione pubblica e si tirarono fuori i fascisti, tanto si sa che tirare in quella direzione non era mai sbagliato, comunque fosse andata nessuno lo avrebbe mai colpevolizzato pur in assenza di qualsiasi indizio. Per la cronaca Cossiga disse anni dopo disse che i fascisti non c'entravano niente, che quella bomba aveva tutt'altra origine. Finita la stagione delle bombe a matrice fascista per questa va cercata un'altra matrice facile: la mafia. Accusare Al Quaeda, altro facile bersaglio rischia di creare allarme sociale, significherebbe che abbiamo il terrorismo in casa e questo non può essere ammissibile, non deve.

 

Ma perché la mafia no? Per varie ragioni:

 

  1. la mafia vive di intimidazione, vuole spaventare, uccide solo quando ne ha bisogno e persone mirate; se davvero avesse voluto colpire la scuola avrebbe avvertito, facendola sgombrare e poi magari provocato l'esplosione, in modo tale da lanciare un avvertimento verso chi doveva capire.
  2. l'ordigno è rudimentale: tre bombole di gas; la mafia ha tutto l'esplosivo che vuole, non ha bisogno di cose del genere, peraltro visibili e di difficile trasporto, meglio un più comodo plastico piazzato da qualche parte.
  3. Se si fosse voluto quindi lanciare un avvertimento alle istituzioni non si sarebbe messa una bomba in una piccola scuola di una cittadina di provincia, meglio colpire dove la visibilità è maggiore, no? Se la scuola fosse frequentata (è una pura ipotesi, "fosse" significa che non ho la minima certezza che sia fondata) dal figlio di un magistrato sarebbe stato sufficiente mandare a casa un paio di foto del ragazzo con un avvertimento, inutile una bomba, crea attenzione e la mafia non ne vuole

 

In effetti quelle che sembravano certezze subito dopo l'attentato si stanno smontando, dal Sindaco di Brindisi che sostiene che non è metodo mafioso, al Procuratore nazionale antimafia per finire al Ministro, ormai la pista mafiosa sembra essersi dileguata, per lasciare spazio all'ipotesi di terrorismo, forse ad opera di un attentatore isolato o forse di un folle.

 

Provo a buttarlà lì: anni fa un terrorista islamico isolato provò a farsi esplodere all'interno di un Mc Donald a Brescia; come esplosivo aveva pensato a delle bombole di gas.... Non dico che sia terrorismo islamico e non mi sento di escluderlo.

 

Vedremo e preghiamo che la ragazza ferita gravemente si salvi, ha solo 15 anni e DEVE poter vivere la sua vita.

 
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