Creato da Quique.g il 29/07/2010

QUIQUEG

«Era nativo di Rokovoko, un'isola lontanissima all'Ovest e al Sud. Non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai.»

 

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PENSIERO STUPENDO...

Post n°407 pubblicato il 27 Agosto 2012 da Quique.g

Non si è mai così felici come quando si è scoperto il modo di perdersi.

Amélie Nothomb, Diario di Rondine.

 

Foto di Quique.g

Questo non è solo azzurro è di più, il cielo sembra il mare delle Maldive quell'azzurro che ti lascia senza fiato quando lo vedi, qui è così oggi, non c'è traccia di umidità, ne foschia, si vedevano le alpi e gli appennini, da nord a sud... E sì che mi sono svegliato con una vaga sensazione di nervosismo, siamo a lunedì e dal 16 agosto a oggi non ho ricevuto telefonate da colui che dovrebbe essere interessato al tutto... niente... molto probabilmente pensa che mi sto sbattendo per risolvere la situazione... in realtà non ho fatto niente e non ne ho nessuna intenzione... Sono sceso, con i miei bellissimi boxer nuovi... nessuno in vista, ho preso un barattolino di yogurt dal frigo l'ho bevuto in un attimo, poi con gli occhi semi chiusi sono uscito e dopo alcuni passi mi sono reso conto che il granoturco dopo il vento di ieri si era abbassato di parecchio, chissà se è passata qualche macchina in quel momento e mi ha visto così... bah... pazienza... il portone del magazzino era aperto... mi sono messo i pantaloncini da lavoro e una maglietta, infilato gli stivali.. a quel punto ha fatto la comparsa mio papà, ero già proiettato a un buon taglio invece c'era un carrettino pieno di tegole vecchie che mi aspettava, un badile, martelli e una minuscola vanga... c'è da liberare il tubo nei canaletti la in fondo e da stendere le tegole sul passaggio, dove ha ceduto la terra... va bene... cambio di programma... quando sono arrivato a destinazione mi sono accorto che il freschino che sentivo all'ombra, sotto il sole mi stava cuocendo... che faticata, sotto l'attento sguardo della direzione lavori ho sgomberato un tubo dalla terra portata dalla pioggia, da entrambi i lati ho inserito il mio braccio nell'antro nel mistero e ho fatto pulizia... ho steso le tegole fatto un manto praticamente pari... quando ho finito mi sono reso conto che era meglio che tagliavo l'erba... Sono tornato indietro con il mio carretto vuoto, sono salito, doccia veloce ed ecco che stavo benissimo... avevo fatto la giusta dose di fatica che mi ha fatto scaricare la tensione, mi ha svegliato, mi ha dato la carica... e sono ancora carico come una molla!!! Oggi pomeriggio potrei arrivare in puglia con il decespugliatore... forse meglio non andare così a sud, posso fermarmi anche un pò prima... ehm... Ho scritto questo post perchè in questi giorni, i miei pensieri sono molto confusi, il lavoro in primo luogo, i tempi, i modi, quello che succederà, in secondo luogo perchè la notte ho tempo di pensare, mi godi quei momenti in cui non c'è nulla, solo io, mi sono perso in questi anni, mi sono perso per una persona, ma mentre prima avevo pensieri rinchiusi in comparti stagni, adesso no, adesso si rincorrono e vivono.. si intrecciano e creano... Mi sono perso ma ho ritrovato qualcosa che mi ha cambiato... e ora... Sei un pensiero stupendo... sei fortunata a non essermi vicino in questi giorni...

 
 
 
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