QUIQUEG
«Era nativo di Rokovoko, un'isola lontanissima all'Ovest e al Sud. Non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai.»
A letto chiuderò gli occhi
e ti lascerò entrare nella mia mente
sentirò il profumo della tua pelle
godrò dei tuoi gesti...
ti lascerò entrare piano dentro di me
e ti terrò li...
« MONDI... | AMO » |
Post n°430 pubblicato il 12 Settembre 2012 da Quique.g
Lui l'aveva sempre guardata nel modo giusto, non si era sbagliato, aveva scritto di lei quasi come di un quadro, come di una poesia seicentesca, in cui le parole erano interpretazioni di quello che vedevano i suoi occhi. Forse non c'era bisogno di tutto questo, forse bastava guardarsi per capire, aveva lottato con tutte le sue forze, cocciuto come un mulo, delicato come la brezza del vento che arriva dal mare, deciso come quel sapore che ti coglie impreparato mentre assaggi qualcosa che non t'aspetti... timido e biricchino, amante del peccato ma non delle confessioni, se la sentiva dentro come un'onda di marea, a volte era stanco... a volte cedeva agli urti il tempo sufficiente per rialzare lo sguardo... pronto ad incrociarlo con quello di lei... Ci sono sere che non c'è un perchè, ci sono giorni che sembrano tutti uguali, ci sono parole che sembrano definitive, paure e tensioni, ma io questa sera quella porta la vorrei chiudere dietro di me e ti amerei con i miei baci, i miei tocchi, il mio corpo. |
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