VITA STRANA

Serata afosa stasera, umidità folle, mi faccio un giretto lungo il canale e poi nel lungomare. E' ancora giorno alle 8 di sera: è bello quando si hanno giornate lunghe con il sole. E poi qui al mare c'è tanta gente che fa una vasca per i negozi. Ragazze carine, ma molte coppie. E' anche il momento in cui ci si sente maggiormente soli, in mezzo a tanta gente. Molti hanno il moroso o la morosa solo per il motivo di non sentirsi così, ma sopportare anche una relazione che non va, meglio "sopportare" una relazione in cui si è indifferenti. In ogni caso sono sì relazioni false che danno l'illusione di non essere soli, ma si fanno i propri interessi senza tanti problemi (è importante avere pochi problemi) e si vive con una certa leggerezza e apatia. Però può capitare lo stesso di camminare in mezzo ad un fiume di gente e sentirsi soli perchè non c'è dialogo, non si può avere dialogo o essere capiti perchè altrimenti.....si rimane da soli. Strana la vita. Chissà quante persone che stanno camminando “mano nella mano” provando quello che provo io…sicuramente saranno molto meno di quelle che stanno camminando sentendo nel cuore quella gioia che porta l’amore.Ma guarda un pò: una ragazza da sola, che mangia il gelato e ha una canottiera con scritto "io e te stasera?", simpatica. "Ciao...ma dove vai?". Cavolo se la tira, faccio così schifo? allora è solo proprio una troia come tante altre. Mah! E' solo che certa gente si lamenta e poi ha paura di mettersi in gioco.

Che immensa vetrata: una sala giochi; mi servirà per distrarmi un pò da questi pensieri poco buoni, non costa tanto. Scelgo il gioco che mi sarà più utile:sparare con la pistola, un pò complicato, un pò rubasoldi, ma ci si scarica. Dopo quaranta minuti mi sono un pò stufato, meglio il gioco che ho dietro di me; è occupato, vado un attimo al bar, ma....spinge i tasti ma non sta giocando...stasera non mi sono guardato attorno...non è possibile. Mi giro e ripasso. Non sembra che abbia pistole addosso, mi siedo in un gioco con la sedia con lo schienale e aspetto, dal video si vede bene dietro se le immagini hanno lo sfondo scuro...ottimo,gara automobilistca notturna. Eccolo, estrae il coltello e si muove per tagliarmi la gola, afferro il braccio ed alzandomi dalla sedia, glielo giro dietro la schiena, con uno sgambetto è a terra con la faccia al pavimento e poi giù cazzotti nella schiena fino a non farmi passare la rabbia, e se sento qualcuno vicino giù gomitate. Non sono il presidente americano, sono un'impiegato, la mia vita non può essere finita per un discorso di massimo 5 minuti fatto così per scambiare due chiacchere. Gli dico con ferocia."bastardo, è andata bene a me, ti vado a prendere tua moglie e la vendo per strada e tuoi figli li vendo ai pedofili..bastardo", e magari non ha ne figli, ne è sposato ed al mondo è più solo di me. Non importa: se andava bene a lui io ero morto, ma anche oggi è andata bene a me. Sento le sirene, scappo. Arriva polizia e ambulanza:da quanto vedo dal lato opposto della strada non riesce ad alzarsi, pazienza, continuo la passeggiata.

Una signora mi chiede cosa è successo, gli rispondo che dei balordi hanno fatto una rissa. Mi sembra sola, mi piace: sondo il terreno e pronuncio la fatidica domanda:”facciamo qualcosa stasera?”. Mi guarda con gli occhi spalancati, ma sorride. “Certo”. Mentre andiamo al suo appartamento mi racconta un po’ di lei: è di Torino, lavora in una piccola azienda, il marito lavora sempre, ecc..,ecc... e, in ultimo, “mi piace farlo stando a 90°”. No problem. Arrivati all’appartamento mi sussurra:”fai piano altrimenti svegli mio figlio”, altro no problem un pò soffocato. Dopo quasi tre ore esco dall’appartamento, è poco più di mezzanotte e mi sembra che da ieri sia passato un anno. Non importa, serata intensa: bisogna guardarsi le spalle, poi arriverà chi mi darà teneri abbracci e passionali baci perché sarò la persona più importante della sua vita; non può finire così.

Però, domani mattina non ci voleva proprio il lavoro .