RESURRECTION...UN NUOVO INIZIO, UNA NUOVA SFIDA... |
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SERATA DI TRANQUILLA ROUTINEEccomi qui, il bel ninnoletto di casa salutato e lasciato nella sua cornice… mentre il maritino se ne va a suonare con il suo gruppo musicale. Non importa se non sto bene, non importa se sua madre di fianco a noi non sta bene… non importa , va e basta. Credo sia il periodo più allucinante che abbia mai attraversato, l’angoscia per i periodici rinnovi di contratto di mio marito (Non abbiamo mai la sicurezza della firma se non l’ultimo giorno), io che in queste ultime settimane lavoro pochissimo se non per niente, cure mediche agli animaletti di casa e la depressione con cui combatto causata dalla morte di mio padre due anni fa e una serie di vicissitudini che l’hanno seguita. Certo io poi non mi risparmio nessun calvario e ieri ho accompagnato mia sorella in tribunale per la causa per l’investimento di mio padre… Non è tanto quel che si dicono nelle udienze ma è tutto l’insieme che ti uccide, la cecità di mia sorella sull’avvocato che ha nominato, lo stanzone dove insieme si accalcano detenuti e imputati, le chiacchiere di chi non ha rispetto per le udienze…L’avvocato che non si ricorda la data dell’incidente e dobbiamo dirla noi… Eppoi la visita a casa di mio padre per portare delle cose che erano state lavate, il silenzio, l’odore d’umidità e chiuso , e affondare il viso dei suoi vestiti per ritrovarlo per colmare il vuoto e il gelo che ho dentro… Tutto troppo, tutto ferisce profondamente e mi lascia stremata…eppure non posso sottrarmi, è mia sorella e l’accompagnerei anche all’inferno. Quindi torno a casa con la testa che mi scoppia e ieri sera il mio corpo che si è fatto unico portavoce del mio star male, visto che sono abile attrice di fronte al mondo, ha ceduto, mal di stomaco fin quasi a vomitare e debolezza estrema… Oggi sono ancora sottosopra, ma la vita va avanti no? Anche l’unica parte bella della mia esistenza si è disintegrata,”LUI” il mio amore; parole scritte che non lasciano dubbi, lo stesso copione, gli alberi di ciliegio, telefonate, immagino, frequenti… Tutto mi dice che sono out, quindi stavolta ho deciso io, basta non voglio più essere il suo caso pietoso, basta con tutto, lo amo troppo per sopportare quello che leggo, lo amo troppo per accontentarmi delle briciole…Mi sarebbe piaciuto che avesse telefonato per chiedermi il perché di quelle parole che gli ho lasciato scritte , ma non si può avere tutto dalla vita e io mi sto abituando a non avere nulla. Questo significa che non avrò più nessuno con cui parlare e confrontarmi ma va bene così, mi son rimaste così poche parole. Ed ora un po’ d’ipnotica tv… e il ninnolo passa il tempo. |
Inviato da: stradioto
il 16/04/2010 alle 08:20
Inviato da: stradioto
il 04/02/2010 alle 16:20