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La poesia è il salvagente a cui mi
aggrappo quando tutto sembra svanire...

Quando il mio cuore gronda per lo strazio
delle parole che feriscono,

dei silenzi che trascinano verso il precipizio...
Quando sono diventato così impenetrabile..
che neanche l'aria riesce a passare.
Kahlil Gibran



 

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Post N° 157

Post n°157 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da stella433


BASTEREBBE UN ISTANTE..

 Soffre in silenzio la voce strozzata giù in gola
 di chi non ha più le parole da urlare
per quel cielo che cupo ci guarda

oscurando la vita che viene per man dell'ignoto potere
del furbo di turno
Lacrima anche l'occhio del cieco che vede
con tasti del cuore l'oscuro presagio
ch'è prossimo dietro a quel vile discorso
di un lui
a cui tutti sorride
con maschere tinte di mille colori

per gioie promesse dai falsi profili
Del nero di un bimbo e il suo pianto
nessuno si cura

se non per puntare il suo dito
schifato passandogli accanto
stringendosi al petto ogni effetto lustrato
avuto per chissà quale dato
E trema la mano sua tesa
del vecchio indifeso impaurito
dal passo calante su quel marciapiede
davanti al passante

chiedendo quel pezzo di pane raffermo
che tu invece getti lì dentro allo stagno
 per farlo pensare di te.. che ci tieni alla vita
tu di anima buona difronte alla gente
E' cruda realtà
ci passa davanti ogni giorno
ma l'uno è stressato contorto scostante
 l'altro ingabbiato dai mille pensieri
del mitico avere

che mutano dentro scordando
l'essenza del viver terreno


Basterebbe un'istante
fermarsi e pensare..

Ma avvinghia col crescer dell'ore
subdolo abietto
nel corpo del genere umano
 egoismo incessante che inarida vene
e acceca ogni cuore
che per sè tiene il dare e pure l'avere
incurante del bene che un solo suo gesto
uno solo.. può fare..

scritta da stella433


 
 
 
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