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IL "RIFONDINO"

Il giornale on line del PRC di Amendolara Circolo "G. Levato e L. Ciminelli"

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MANIFESTAZIONE DEL 15 OTTOBRE

Post n°81 pubblicato il 02 Ottobre 2011 da prc.amendolara
Foto di prc.amendolara

Oggetto: manifestazione 15 ottobre.

 

 

Cari compagni e care compagne

 il 15 ottobre  a Roma alle ore 14.00 con partenza da piazza della Repubblica e con arrivo in piazza S. Giovanni , grande mobilitazione europea ed internazionale sulla “patrimoniale subito” contro le finanziarie approvate dai governi europei.

“ L’alternativa c’è, ed è nelle nostre mani. Gli esseri umani prima del profitto…”

“Occorre  informare, coinvolgere, contribuire ad affollare le piazze, riempire le strade, reali e virtuali della partecipazione.  Le strade lungo le quali la FdS è impegnata  ad intrecciare le lotte per i diritti, il lavoro, la giustizia sociale, i beni comuni, la democrazia.

Le strade a sinistra…. le strade maestre che portano all’alternativa.”

Noi come federazione di Cosenza vogliamo dare un contributo in questa direzione e organizzare dei pullman che possano portare a Roma tutti coloro che vogliono partecipare e dare il loro contributo alla riuscita della manifestazione.

A tal fine vi chiediamo di farci pervenire le adesioni nominative entro e non oltre l’ 8 ottobre, così da poter stabilire  percorso e quota contributiva(quota base di partenza  almeno 20,00 euro).

Maggiori saranno le adesioni, maggiori saranno le garanzie di poter prenotare i pullman, perciò informiamo  i compagni e le compagne di questa possibilità .

Sicura di una massiccia e attiva partecipazione vi invio

Saluti comunisti.

Maddalena Cirigliano

Resp. Org. Fed. PRC  di CS

 
 
 

VIII CONGRESSO PRC

Post n°80 pubblicato il 02 Ottobre 2011 da prc.amendolara
Foto di prc.amendolara

Oggetto: ottavo congresso

 

Cari compagni e care compagne

Vi informo che con il CPN del 23 e 24 settembre si è avviato il percorso dell’ottavo congresso di Rifondazione Comunista.

I tempi sono alquanto ristretti e quindi dobbiamo al più presto completare il tesseramento 2011 per partecipare al congresso e non restarne esclusi.

Il calendario congressuale prevede:

·        Dal 10 al 16 ottobre presentazione dei documenti nazionali nei comitati politici federali con relativa sottoscrizione;

·        dal 17 al 13 novembre i congressi di circolo;

·        dal 24 al 27 nov. I congressi di federazione;

·        dal 2 al 4 dic. Congresso nazionale.

Lavoriamo tutti per garantire la massima partecipazione e discussione nei congressi che dovranno essere l’occasione non solo per rinnovare i gruppi dirigenti, ma per avviare una seria discussione sulle difficoltà che stiamo vivendo e sulle prospettive che vogliamo darci dopo venti anni dalla nascita del nostro partito.

Saluti comunisti

Maddalena Cirigliano

Resp. Org. PRC Fed. Di CS

 

 

 
 
 

NO ALLA SCELTA SCELLERATA DELLA GIUNTA COMUNALE DI AMENDOLARA

Post n°79 pubblicato il 07 Agosto 2011 da prc.amendolara
Foto di prc.amendolara


PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA DI AMENDOLARA

CIRCOLO “G. LEVATO E L. CIMINELLI”

C/so Umberto I, 1 Amendolara CS prcamendolara@libero.it

 

 

COMUNICATO STAMPA

In merito alla delibera di giunta n 66 del 28 luglio 2011 dove viene deliberato di dare preliminare assenso alla proposta progettuale della ditta Daneco spa (milano) per la realizzazione di impianti di smaltimento/selezione per rifiuti speciali (praticamente una discarica) non pericolosi e non putrescibili in località Piano Bonaio del nostro comune.

In questi giorni stiamo assistendo allibiti alla delibera di giunta n 66 del 28/-luglio-2011 di realizzare un impianto di smaltimento di rifiuti speciali e non pericolosi nel nostro territorio.

Ma la cosa che ci fa rabbrividire è che questa delibera e proposta non tiene conto della popolazione che abita in questo luogo, quasi 3200 abitanti sulle quali il sindaco e altri tre membri della giunta si sono arrogati il diritto di decidere sulla nostra pelle. Rifondazione Comunista ritiene che quando un amministrazione deve prendere scelte di tale importanza debba sempre sentire i propri cittadini attraverso una politica amministrativa partecipata.

Il problema dei rifiuti e del loro smaltimento è un problema che riguarda non solo Amendolara ma tutto il territorio calabrese. Forse il Sindaco ritiene più importante tutelare gli interessi economici derivati dalle zone industriali che la salute dei suoi cittadini?

Vogliamo smentire il sindaco quando afferma che un impianto del genere porterà posti di lavoro, questa è la solita storia, si usa il lavoro come ricatto alle popolazioni per subire scelte che vanno contro la collettività, è provato che l’unico mezzo per creare parecchi posti di lavoro nel campo dei rifiuti è soltanto la raccolta differenziata per la quale serve l’impiego di molta manodopera.
In una regione come la Calabria si deve andare con i piedi di piombo su questi settori perchè è palese che sullo smaltimento dei rifiuti ci sono poteri forti che vogliono speculare, fregandosene dell’ambiente e della salute dei cittadini.

Siamo coscienti che va trovata una soluzione al problema ma secondo noi la strada da intraprendere è una sola; il potenziamento della raccolta differenziata così da far arrivare il meno possibile rifiuti nelle discariche. La raccolta differenziata è l’unica strada percorribile per la tutela dell’ambiente, della salute dei cittadini e per creare uno sbocco occupazionale importante, purtroppo però questa viene continuamente sottovalutata dalle amministrazioni locali. Noi pensiamo invece che vada potenziata, per arrivare a percentuali che superano quelle attuali.

Le amministrazioni locali devono fare un lavoro di sensibilizzazione con le popolazioni e anche la scuola deve fare la sua parte insegnando ai ragazzi l’importanza della stessa, perchè diventi una questione culturale fra la popolazione.

Amendolara non deve diventare la pattumiera della Calabria lo diciamo all’amministrazione comunale di Amendolara, ai sindaci dei comuni limitrofi, ma, soprattutto lo diciamo a tutta la popolazione amendolarese e ai partiti politici che stanno combattendo la nostra stessa battaglia SEL e PD, il nostro appello è quello di costituire un comitato unico per la salvaguardia del nostro territorio.

Il Partito della Rifondazione Comunista non accetterà mai compromessi su temi importanti come la salute delle persone e il rispetto dell’ambiente. Lo ha già scritto su un comunicato stampa condiviso da RC, SEL E PD, il consigliere provinciale Mario Melfi, e lo ribadiamo noi con forza: il sindaco e la giunta ritirino immediatamente la delibera altrimenti anche noi siamo pronti alle BARRICATE.

 

 

 
 
 

PRC di Amendolara invita a votare "Sì" ai quattro referendum del 12 e 13 giugno

Post n°75 pubblicato il 10 Giugno 2011 da prc.amendolara
Foto di prc.amendolara

E' chiaro il messaggio di Rifondazione Comunista “Circolo G. Levato e l. Ciminelli” di Amendolara, che invita a votare "" ai quattro referendum del 12 e 13 giugno.

«Votare  al primo quesito - riporta una nota del partito locale- non solo significa fermare l'accelerazione privatistica insita nelle politiche economiche del governo, ma anche cominciare dai servizi idrici il processo di ripubblicizzazione di tutti i servizi sottoposti alle logiche del mercato, dalla sanità all'istruzione pubblica. 

 

Votare  al secondo quesito significa escludere il profitto sulla gestione dell' acqua, frenando l'interesse del privato a caccia di investimenti sicuri, in un mercato con domanda inesauribile. 

Votare  contro il nucleare è utile al fine di uscire definitivamente dall'incubo delle catastrofi nucleari planetarie, al fine di ritrovare un equilibrio più stabile tra umanità e natura. Ce l'ha insegnato Chernobyl, ce lo ricorda Fukushima, il giochino chimico della fissione nucleare dell'uranio non vale la vita e la salute di miliardi di persone.

Votare SI contro il legittimo impedimento significa riaffermare il principio dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. 

Il provvedimento è stato introdotto dal governo Berlusconi, per permettere al presidente del consiglio e ai ministri, di non comparire in udienza penale, per tutta la durata della loro carica. E’ un segno dell’arbitrio del potere politico e dell’impunibilità dei potenti». 

Invitiamo tutti i cittadini amendolaresi e non, tutti gli italiani ad andare a votare in massa al referendum dei prossimi 12 e 13 giugno. Sia perché è un diritto-dovere, sia perché c’è in ballo il futuro e la democrazia del nostro Paese. C’è in ballo il futuro perché si parla di questioni che toccano l’ambiente, cioè nucleare ed acqua, e la democrazia, cioè il legittimo impedimento: domenica e lunedì voteremo per noi, per i nostri figli e per i figli dei nostri figli. Andiamo a votare e facciamo votare 4 volte SI

 

 
 
 

La svolta politicista di Vendola

Post n°74 pubblicato il 19 Febbraio 2011 da prc.amendolara

DA www.rifondazione.it

Nell’impazzimento della politique politicienne che caratterizza il centro sinistra, l’ultima uscita di Vendola, che propone di andare alle elezioni con Fini, è quella sino ad ora più incredibile.

La proposta, motivata per fare un governo di scopo che dia vita ad una nuova legge elettorale e alla cancellazione delle leggi vergogna, è in realtà del tutto indeterminata proprio sulle questioni che vengono messe al centro della proposta. Qualche giorno fa D’Alema - il primo che ha proposto l’accrocchio elettorale con Fini – ha detto chiaramente che una coalizione di tal fatta dovrebbe dar vita ad una legislatura costituente, cioè che abbia al centro la modifica della Costituzione repubblicana, il federalismo e alcune riforme economiche. E’ questo il profilo che deve avere la coalizione con Fini? Per modificare la Costituzione? E per fare quale legge elettorale visto che Fini si è sempre pronunciato per il bipolarismo e per il presidenzialismo alla francese? Per fare che politica economica e sociale visto che Fini ha votato tutte le leggi di Berlusconi e si proclama iper liberista?
A me pare evidente che una coalizione di questo tipo, lungi dal rappresentare un passaggio necessario per uscire dal berlusconismo, rappresenterebbe l’ennesimo episodio di trasformismo con l’effetto di accentuare ulteriormente la crisi della politica. E non si dica che questo schieramento rappresenterebbe il nuovo Cln. Il Cln non venne costruito con i gerarchi fascisti che avevano messo in minoranza Mussolini nella seduta del gran Consiglio del fascismo del 25 luglio 1943. Il Cln venne formato dai partiti antifascisti e aveva un’ispirazione inequivoca sul piano della costruzione di un’Italia democratica.

 

La proposta è assurda sul piano elettorale. Come si possa pensare di sommare i voti degli elettori ex missini che sostengono Fini con quelli della sinistra è mistero assai consistente. Per dirla tutta, per come è messa Fli, la scelta di allearsi con Fini e di rompere con la sinistra, non porterebbe alcun vantaggio elettorale per battere Berlusconi. Anzi, rischierebbe di dar luogo ad una coalizione che intercetterebbe meno voti di quella di centrosinistra più la sinistra. Si tratta quindi di una scelta puramente politicista frutto di un modo di ragionare tutto interno dalle dinamiche di Palazzo. Il punto vero è che Berlusconi non è per nulla intenzionato ad andarsene a casa e che quindi le chiacchiere stanno a zero. In questo contesto la nostra proposta è la seguente: proponiamo a Pd, Sel e Idv di promuovere una manifestazione nazionale per il 17 marzo contro il governo, come atto fondativo di una coalizione democratica che si presenti unita alle prossime elezioni.

Per andare alle elezioni è necessario cacciare Berlusconi. Per cacciare Berlusconi gli inciuci di palazzo si sono dimostrati del tutto inefficaci. Occorre costruire una vasta ed unitaria mobilitazione sociale. Per questo proponiamo la manifestazione nazionale, sosteniamo lo sciopero messo in campo dal sindacalismo di base e chiediamo alla Cgil di dichiarare lo sciopero generale. Occorre dare corpo alla disponibilità alla lotta che le mobilitazioni, a partire da quella delle donne di domenica scorsa, hanno segnalato.

Proponiamo un rapporto unitario a Sel e Idv per redigere una piattaforma comune a partire dalla totale indisponibilità ad un accrocchio con Fini. Basterebbe questo per obbligare il Pd a cambiare linea e a costruire l’alleanza democratica con la sinistra. Nel caso in cui il Pd persistesse nella sua linea centrista proponiamo quindi di andare alle elezioni con un polo della sinistra.

Chiediamo troppo? No, basta essere consapevoli che Berlusconi lo si sconfigge nel Paese, non nel palazzo e che il problema è costruire la sinistra, non di inseguire il Pd illudendosi di dirigerlo.

 

 

 
 
 

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