Creato da RIN.TOCCHI_MENTALI il 25/05/2013

RIN.TOCCHI MENTALI

Suoni nel silenzio

 

3.2014

Post n°35 pubblicato il 06 Gennaio 2014 da RIN.TOCCHI_MENTALI

 

Parole fatte di consonanti e vocali…
C’è una lettera tra tutte che adoro,
forse perché un po’ misteriosa e così simbolica…

 La “X”

 Rappresenta un sacco di cose.

Il semplice segno a fianco di una lista, l’indicazione di ‘fatto’ accanto ad un promemoria nell’agenda, il simbolo dell’eliminazione - come la croce da mettere addosso a qualcuno di sbagliato. Nelle faccine chi lo interpreta il segno di un bacio,
 chi il cerotto incrociato da mettere su una bocca che parla troppo….
E' il punto in cui scavare nelle mappe dell'isola del tesoro,
nel gioco è la nave colpita nella battaglia navale,
quella che si alterna ai pallini dell’altro nel tris…
È  anche il delizioso intreccio sul seno di una maglietta incrociata,
il simbolo della 'femmina' nei cromosomi...

 Oggi la vedo come la semplice incognita di una equazione ancora indeterminata …
di cui si stanno sviluppando i passaggi… con la curiosità - 
che ha poco di matematico - del risultato.

 Qualsiasi cosa sia... prima o poi tocca anche alla X prima di arrivare alla Z.

 E vorrei, quando sarà il suo “turno”, 
che risaltasse soltanto ciò che di più ancora rappresenta:
l’espressione di una scelta, e la moltiplicazione … delle emozioni.

 

® t M 

 
 
 

2.2014

Post n°34 pubblicato il 05 Gennaio 2014 da RIN.TOCCHI_MENTALI

Ci sono momenti racchiusi nella mente che a volte riemergono più prepotenti del solito. Eco di risate e di sorrisi, come l'eco di una felicità perduta.
Risvegli notturni improvvisi, nelle ore più improbabili segnate dalle lancette luminose di una sveglia che si prende ad odiare. Respiro affannoso, sogni lontani, l'ansia che strozza la gola.

I giorni passano a volte così lenti... ma le lacrime, quelle ormai sono asciutte, esaurite fino all'ultima goccia. Certi dolori non hanno una soluzione, bisogna procedere perchè è necessario, fluttuando in un mare di ovatta, ove l'aria è rareffatta, l'ossigeno sembra mancare quasi completamente a volte ...  ma la forza per altri sorrisi, parole, inventando cose da fare... è l'unico antitodo possibile per non arrendersi a quel bastardo e miserabile soffio di vento che in un attimo ha risucchiato in un vortice la pace dell'anima.

 

 
 
 

1.2014

Post n°33 pubblicato il 03 Gennaio 2014 da RIN.TOCCHI_MENTALI

 


Non odio il Natale, non odio il Capodanno,
ma mi sento estranea allo sproposito di auguri
che sembra obbligatorio scambiarsi in questo periodo.
 
Il 31 dicembre sembra una scadenza fissa,
in cui si fa un consuntivo ed il preventivo per una nuova gestione.
Forse non sono adatta a fare di me una buona azienda,
se è così
 che ne funziona l’amministrazione.

Apparirò cinica,
m
a le  mie fortune e sfortune non sono dipese dagli  auguri ricevuti o mancati.
Che senso avrebbe continuare nello standard di messaggi fotocopia, 
da anni a questa parte, in cui ci si augura serenità, gioia, felicità…
quando ciò che
 ci sarebbe da scrivere
- uscendo da posizioni personali di ‘vantaggio’
e immergendosi nella realtà che ci contorna -
sarebbe soltanto il fedele diario di una crisi infinita in ogni aspetto:
sociale, economico e umano?

A queste condizioni l’unico augurio che posso fare a me e agli altri
è
  di avere ogni giorno la capacità di fare i conti con se stessi,
con
  il coraggio di reagire ad ogni situazione,
cambiare rotta quando necessario, rinnovando ciò che ne ha bisogno,
con giorni da dedicare al riposo
 dopo ubriacature  di vita intensa.

Tutto questo non necessita di un periodo o un giorno particolare,
perché negli altri 364 giorni non abbiamo davvero un solo motivo
per rinunciare o arrogarci
 il diritto di dimenticare
di fare avere un nostro pensiero
ad una persona a cui teniamo,
di dirle che ci siamo
e che vogliamo per lei solo il meglio possibile.

Grazie a chi mi ha fatto i suoi auguri sinceri, 

alle persone che mi hanno stretto e che ho stretto con affetto,
a chi mi ha risparmiato ipocrisia.



® t M

 
 
 

32.

Post n°32 pubblicato il 16 Dicembre 2013 da RIN.TOCCHI_MENTALI

 

 

Non esistono parole per poter esprimere 

lo spirito a volte perfino selvaggio della passione.

Sembra perfino cruda nel suo manifestarsi,

prende e percuote, instancabile,

penetrante, frastornante.

Prendersi e lasciarsi,

solo per riappropriarsi di quel piacere

in uno spazio di tempo che non ha rinunce.

'Resta con me' mi sussurra...

Gli sorrido, lo bacio ancora, e corro via.

(Prima che possa intrappolarmi,

con quegli occhi scuri e profondi,

nella sua tentazione.

 

 
 
 

31.

Post n°31 pubblicato il 15 Dicembre 2013 da RIN.TOCCHI_MENTALI

 

In Giappone, esistono locali tradizionali detti Soapland  in cui il cliente viene lavato da una massaggiatrice nuda: si cosparge il corpo di schiuma e in modo sinuoso, con una gestualità lenta e ritmica, provvede a farsi scivolare sull'uomo disteso. In realtà in Oriente questi luoghi ove si esegue il soapy massage,  nascondono ben altro rispetto a qualcosa di così sensuale, che, forse, ne snatura l'essenza: uomini - i clienti possono avere rapporti sessuali con prostitute. Sic et simpliciter.

Lo spunto non è sociologico-culturale, né ha intenzione di introdurre all'argomento del sesso a pagamento.

Leggendo però un commento in calce all'articolo piuttosto volgare, non per parole di per sé che non hanno di censurabile, ma nella trasparente evidenza di quella forma-mentis che riesce ad avere solo una certa 'visione', mi sono chiesta,  che cosa ci si aspetta oggi da un rapporto sessuale.

Non in termini di appagamento e piacere, ovviamente, ma se a farla da padrona sia soltanto una frenesia erotica, in cui non c'è altro che il prendere e lo stringere...  mi sembra svanito quasi il piacere per il tatto e i tocchi delicati fatti di carezze.

I preliminari amorosi in cui ci si sfiora, con le mani, o un foulard di seta, una collana di perle, un fiore...ma anche con le labbra, il naso, con i capelli, con il seno, con i piedi, poi con tutto il corpo... non meritano più nessun elogio?  La carezza viene associata alla dolcezza e alla delicatezza.

Il sesso non può essere anche questo?
Sembra di no, o si sta dimenticando.

(A parte che anche un rituale estenuante nel suo prolungare l'arresa
all'esplosione del piacere può essere quasi 'crudele'...)

 

 ® t M   

 

 
 
 

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