Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Dicembre 2025 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Contatta l'autore

Nickname: pcl_sestrilevante
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 66
Prov: GE
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Ultime visite al Blog

kaodidomenikXander16152giampi1966cercitfuocoarietetftfyftyfart.stezoppeangeloalchemaxdglgiannivuosohopelove10giolanzafameanonimo.ioopapini_rodolfoAbbyGrant
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Creato da: pcl_sestrilevante il 14/01/2007
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI- SEZIONE DI SESTRI LEVANTE :sede in via AURELIA 146 LOC.TRIGOSOTEL.3490544071 NICOLA -PCL CHIAVARI -tel.3200895143 -3881623803 Massimo- PCL LAVAGNA Roberto TEL.3409672384

 

 
« MARCO FERRANDO SU RIFOND...Messaggio #155 »

PROGRAMMA DEL PCL SESTRI LEVANTE PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Post n°154 pubblicato il 05 Aprile 2008 da pcl_sestrilevante
Foto di pcl_sestrilevante

PREMESSA 

Il PCL si presenta a Sestri Levante per la prossima scadenza elettorale all’interno di un progetto finalizzato alla ricostituzione nella nostra città e nel Paese di un soggetto comunista autonomo in rappresentanza delle istanze dei lavoratori e dei ceti popolari.

Nella nostra città il PCL raccoglie con umiltà, ma determinazione, il testimone delle figure storiche del movimento comunista a partire dal comandante Virgola e dal sindaco Ocule, il primo del dopoguerra. Si inserisce nella tradizione di governo operaio degli anni ’60-’70, che, attraverso esperienze partecipative quali i Consigli di Quartiere e l’elaborazione di un PRG a tutela dell’ambiente (contestuale alla realizzazione di un piano di edilizia popolare) ha garantito avanzate condizioni di democrazia e vivibilità a Sestri Levante.

Il PCL si riconosce nell’esperienza di radicalità della sinistra rivoluzionaria storicamente sempre presente sul territorio a partire dall’esperienza del PSIUP, per continuare con Lotta Continua e DP. Fa proprio lo spirito costituente dell’esperienza della rifondazione comunista, che vide il compagno Bruno Pistacchio come primo coordinatore a Sestri Levante.

 

Il PCL individua a Sestri Levante tre grandi emergenze:

 

    CASA

    LAVORO

    SPAZI SOCIALI

     

Su cui basare un progetto alternativo per i governo della città.

 

CASA 

A Sestri Levante, negli ultimi anni pur aumentando il numero di appartamenti assistiamo ad una continua emorragia di abitanti residenti (nel 1995 la popolazione sestrese ammontava a 21.359 residenti contro i 18.637 del 2005 – fonte CGIL) a causa dell’elevatissimo costo delle case (sia per l’acquisto – 6000 euro/m2 che in affitto – mediamente 600-700 euro/mese) colpendo prevalentemente le nuove generazioni costrette ad una coabitazione forzata nelle famiglie (altro che bamboccioni!) o ad abbandonare la città verso il più immediato entroterra.

 Per questo il PCL propone un piano di lotta contro la speculazione edilizia volto alla riduzione degli affitti e al valore per m2 degli appartamenti attraverso una politica che preveda: 

  • Una tassazione straordinaria sulle case sfitte da oltre un anno;
  • L’intervento fiscale di abbattimento degli oneri comunali (TARSU, ICI, ecc…) per la prima casa così come per le abitazioni affittate con contratti 1° casa;
  • Inasprimento degli oneri precedentemente elencati per le 2° case e per quelle destinate al turismo estivo;
  • Un serio controllo delle false residenze;
  • Eventuale requisizione delle case sfitte;
  • Riqualificazione dei quartieri popolari periferici e delle frazioni.
  • Un piano mirato di edilizia popolare anche per quei cittadini che non rientrano nelle fasce protette e nello stesso tempo non riescono a permettersi un affitto al livello attuale (gran parte dei lavoratori dipendenti).

 

LAVORO

     

Negli anni ’90 la crisi, con conseguente chiusura, della FIT e del suo indotto unito quello di altre attività industriali minori (Canapificio, Fonderia Rossi, Fornaci, ecc…) ha portato la disoccupazione nel comprensorio e nella città a livelli altissimi.

L’artigianato, il commercio e il turismo non hanno assorbito che una minima parte della forza lavoro fuoriuscita. La crisi dell’attività industriale ha avuto come primo suo sottoprodotto la fine del controllo operaio sul territorio. Per questo motivo il fallimento del progetto di reindustrializzazione e la speculazione edilizia messa in atto in questi ultimi anni sulle medesime ex-aree FIT è la dimostrazione di quale sia il progetto politico che ha animato e anima la classe dirigente della nostra città.

Spostando il baricentro “morale” della città dalla cultura del lavoro a quello della speculazione si sono create le premesse per la cancellazione delle restanti attività industriali sul territorio (ARINOX e FINCANTIERI). Il PCL vede nella proposta trasversale  di chiusura del Cantierino di Riva un “cavallo di Troia” attraverso cui concretizzare questo progetto.

Per questo diciamo un deciso NO ALLA CHIUSURA DEL CANTIERINO DI RIVA – NO ALLA PERDITA DI ULTERIORI POSTI DI LAVORO.

A tutela dell’attività primaria (pesca e agricoltura), il PCL ritiene di dover operare alfine di migliorare le condizioni generali di vita nelle frazioni attraverso opere di forestazione, viabilità rurale, di prevenzione anti-incendio mediante la costituzione di cantieri-scuola e di cooperative di lavoro polivalenti alle dipendenze dirette del Comune. Per quanto riguarda la pesca si ritiene di dover intervenire nell’ambito portuale al fine di garantire la sicurezza dei motopescherecci ormeggiati.

Infine, grazie ad una politica di incentivi analoga a quella proposta per la prima casa, il PCL si prefigge di incrementare l’artigianato e il piccolo commercio anche mediante la ricerca o la creazione di spazi da dedicare, o lo stanziamento di contributi da versare a lavoratori artigiani che volessero intraprendere la loro attività nel Comune.

Per quanto riguarda l’agricoltura, dal 2006 la Regione Liguria è priva di uno strumento legislativo a sostegno dell’agricoltura. Quello che è certo è che ci sarà un taglio drastico e drammatico circa le politiche a sostegno delle produzioni agricole a bassa diffusione di fitofarmaci. L’olivicoltura vede tagliati di otre il 50% i contributi, l’intera agricoltura biologica del 25% così come gli allevamenti zootecnici. Le riqualificazioni dei Comuni montani farà scomparire per le aziende agricole della fascia costiera le agevolazioni burocratiche introdotte dalla “Legge sulla montagna”. Ogni tipo di intervento sarà più “leggero” quanto a finanziamento e più “pesante” per l’introduzione di un numero eccessivo di adempimenti cartacei e di vincoli generali. Le forze che governano la Regione e che ci sfidano nella competizione elettorale nelle amministrative sestresi sono direttamente coinvolte in questa operazione, volta, di fatto, al disincentivamento dell’olivicoltura e dell’agricoltura eco-compatibile per favorire lo scempio, l’abbandono e la conseguente speculazione edilizia.

Il PCL chiede, a Sestri come a Genova, il ripensamento di queste misure e l’elaborazione di un quadro generale normativo che abbia come riferimento le istanze della aziende agricole radicate sul territorio. Su questo argomento il Comune può dare importanti segnali di indirizzo per risollevare questo settore produttivo semplici operazioni come:

  • L’introduzione di una segnaletica stradale-informativa che serva ad indicare all’utenza l’esistenzadelle azienda agricole  del territorio comunale e su come raggiungerle;
  • la concessione della tutela del territorio da parte di suddette aziende (manutenzione di sentieri e sterrati, costruzioni di valletti per  l’acqua piovana, costruzione di fasce di sostengno, ecc…);
  • l’interazione tra la scuola dell’obbligo e la vita delle aziende agricole con visite guidate “sul campo” per proteggere e portare a conoscenza queste realtà importanti per la vita sociale ed economica del territorio comunale.

 

POLITICHE SOCIALI 

L’immagine di ridente città turistica, borgo di pescatori e di ospitali paesani diffusa così generosamente dal punto di vista propagandistico per il turismo, stride con i tassi di disoccupazione presenti in città.

La gioiosa ”città del ragazzo” non offre ai giovani la minima alternativa al divertimento delle discoteche o al turismo da oltre 100 euro al giorno. Non esistono sale polivalenti dove fare attività sociali, dove incontrarsi per scambiare esperienze e cultura. Non esiste, e non è previsto, un ostello della gioventù in previsione di un turismo diverso, più legato ai bisogni reali di giovani proletari italiani e stranieri. Non esiste né è previsto un centro di prima accoglienza per extra-comunitari.

Semplicemente nella mente di chi governa la città e si propone di governarla ancora a lungo c’è poco spazio per il sociale, fardello troppo ingombrante e imbarazzante per ogni capitale del turismo che si rispetti.

Perciò il PCL si ripropone  di : 

  • rivalorizzare tutti i circoli sociali presenti sul territorio che riteniamo fondamentali per sostenere e tramandare la vera anima sestrese;
  • inoltre vorremmo censire tutti gli spazi comunali (Colonia Tagliaferro, ex-scuole Medie di Portobello, ecc…) per procedere ad un utilizzo più consono alle esigenze dei cittadini, ad esempio la realizzazione di una ludoteca per ragazzi e bambini della nostra città.;
  • ricercare nuovi spazi per il gioco dei bambini, gestiti direttamente dal Comune;
  • ripristinare i Comitati di Quartiere che, nella storia di Sestri Levante, hanno rappresentato un elemento fondamentale nella vita cittadina;
  • potenziare l’asilo nido per venire incontro alle esigenze a quelle famiglie che, costrette dal sistema sociale attuale, devono forzatamente usufruire di questo servizio o, in alternativa, lo studio per l’erogazione di contributi per le mamme lavoratrici che decidono di proseguire la maternità facoltativa fino ai 3 anni del figlio, secondo il reddito;
  • istituire delle borse di studio e degli assegni per il diritto allo studio per i cittadini meno abbienti e contributi per l’acquisto di libri;
  • creare una politica di integrazione per i cittadini extracomunitari  con la creazione di un Assessorato ad hoc;
  • municipalizzare le Pompe Funebri allo scopo di ridurre i costi
  • localizzare all’interno dei cimiteri cittadini di un locale per la celebrazione dei funerali civili;
  • istituire un registro per le unioni civili e iniziare delle politiche a  sostegno delle coppie di fatto;

 

Il PCL ritiene che le varie società sportive che agiscono sul territorio siano importanti soprattutto sul piano sociale e pertanto vadano sostenute e aiutate perché esse non sono una “proprietà” esclusiva di questo o quel presidente ma patrimonio della città intera. Lo sport non deve essere in nessun caso considerato un “lusso” per le famiglie, ma una occasione per la socializzazione ed aggregazione in primo luogo di tutti i ragazzi a cominciare da quelli in età scolare e quindi ci poniamo il problema della gratuità di questa attività magari concedendo degli spazi commerciali attraverso i quali le società possano finanziarsi o la creazione di pool di sponsor.

Pertanto ci opponiamo alla “cancellazione” del campo “Sterza” che dovrebbe fare posto ad uno spazio di verde pubblico (che probabilmente nasconde una nuova speculazione edilizia nelle immediate vicinanze). Anzi riteniamo che sia possibile sostenere economicamente una operazione di recupero di tale spazio al limite costruendo dei box sotterranei alla cui sommità verrebbe ricostruito il campo di gioco.

Si rende anche necessario intervenire per la sistemazione del Sivori “G”  che servirebbe al settore giovanile della società U.S. Sestri Levante.

Inoltre il PCL si propone la rivalorizzazione della palestra di Pila che, allo stato attuale, risulta assolutamente sotto-utilizzata perché mal strutturata.

 

TURISMO 

“IL MARE E’ DI TUTTI, DEI BELLI E DEI BRUTTI: BUTTIAMO A MARE LE CABINE” così recitava un manifesto di Democrazia Proletaria alla fine degli anni ‘70. Il PCL fa suo questo manifesto perché ritiene che l’arenile deve essere considerato come “bene comune”  e non deve essere di esclusiva proprietà di quelle famiglie che si sono arricchite grazie alle concessioni demaniali. Pertanto si ritiene che dette concessioni debbano essere  gestite interamente dal Comune tramite una cooperativa comunale in modo da fornire occupazione ai giovani sestresi .

 

VARIE 

Per tutti i cittadini di Sestri Levante la sosta deve essere gratuita sempre e dovunque. Il PCL si propone di garantire l’attuale divisione per le Zone a Sosta Limitata per i residenti del quartiere (con la localizzazione di nuove zone anche per i   quartieri

periferici). Il pagamento dovrà rimanere a carico solamente per i non residenti a Sestri Levante.

Il PCL  propone di :

 

  • eliminare le telecamere su tutto il territorio comunale.
  • incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti con la posa di contenitori anche per alluminio, pile e batterie.
  • vista l’emergenza rifiuti che sta colpendo diverse città italiane (e considerando che già adesso circolano voci su una possibile “crisi” anche della discarica comunale), cercare di arrivare ad una situazione di “rifiuti zero” mediante l’installazione, inizialmente per alcuni prodotti da estendersi gradualmente ad altri, di distributori automatici (latte e detersivi, ad esempio) attraverso i quali il consumatore si rifornisca direttamente tramite un contenitore che riutilizzerà più volte;
  • fare richiesta all’Ente Autostrade affinché vengano poste delle barriere anti-rumore in prossimità delle case.
  • municipalizzare la società che gestisce l’acqua potabile.
  • ricercare di un sito dove poter, sotto il pieno controllo del Comune, costruire un impianto fotovoltaico.
  • Eliminare gli ormeggi nella Baia del Silenzio;
  • Intitolare Via Nazionale al sindaco della Liberazione, Oreste Ocule.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963