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Trattengo i brividi più a lungo.
Riscaldano.
Elisa "Lintver Main Theme"
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Post n°306 pubblicato il 17 Maggio 2010 da NASCOSTAMENTE
Deliberatamente perdo amici nutro il legame acerbo , ne faccio virgulto coraggioso poi l’abbandono Non cerco, non rispondo con abito sciocco m’allontano; preservo libertà al sentimento con la leggerezza d’un rimpianto evito la fonda delusione che riserva spessa la nostra umanità . Perché d’Icaro io ammiro il sogno e mai, mai la sua sconfitta.
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Temo la rabbia dei privilegiati
l' emancipato gelido cinismo.
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Bisognerebbe allora chiedersi pure se alla fine non saranno gli "altri" il vero noumeno (il pensato kantiano) rispetto a cui tutto finisce per essere semplice apparenza.
Capisco che in questo assunto si intravede un percorso filosofico sufficientemente scivoloso; per questo, considerato la bellezza della tua poesia, non posso non pensare, che l’incontro vero con gli altri avviene come un messaggio d’amore entro un significato etico ed estetico, altrimenti tutto può ri-cadere nella "incomprensione" di una semplice apparenza.
E ciò risulterebbe tragicamente banale e mortale.
Un abbraccio lunghissimo e strettissimo. Blue.chips