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*Cappuccetto Rosso*

Un dì disse la mamma a Cappuccetto Rosso:
"Porta alla nonna questo pacco, c'è dentro il latte fresco, una ciambella, il pane e di biscotti un etto...ma attenta figlia mia, evita il bosco!".
Cappuccio, sfoderando un gran sorriso,rassicurò la mamma cara e uscì al trotto,e appena voltò l'angolo, sul viso una smorfia accompagnò il suo:
"Me ne fotto!".
Andava Cappuccetto di filato,diretta alla baracca della nonna,e appena fuori dal centro abitato con l'accendino si appizzò una canna. Quand'ecco comparire all'orizzonte il bosco che doveva assai temere e barcollando rise assai sprezzante pensando:
"Mah! andiamo un po' a vedere!".
Faceva caldo e c'era umidità,tant'è che Cappuccetto, tette al vento,rimase in topless con tranquillità, sdraiandosi e godendosi il momento. Ma da un cespuglio, nero come china, uscì sbavando un grosso lupo nero che disse a  Cappuccetto:
"Uhè, sbarbina! ti sembra il modo di andartene in giro?".
Ma Cappuccetto, ancora alquanto scossa si sollevò esclamando:
"Vaffanculo!".
Coprendosi con la mantella rossa disse:
"Non ho preso un infarto per un pelo!".
"Sbarbina"...disse il lupo di rimando..."...questo è il mio bosco, non m'importa il resto,ti punirò. Cos'hai dentro a quel cesto?".
"Ma lupo, lupo, dai lasciami andare!..."...gli disse la ruffiana ragazzetta..."...non c'è nient'altro che ti posso dare?" disse così scoprendosi una tetta.
Ma il lupo le rispose freddamente:
"Non hai una prima, c'hai neanche una retro,ma sei una sbarba alquanto impertinente! Non uscirai mai più dal bosco tetro!".
Ci fu subbuglio, grida e gran dolore.
La nonna, alquanto preoccupata, sentì bussare e con grande calore accolse la nipote un po' affannata.
"Ti pare l'ora di arrivare, bella? Mica sto qui ai tuoi comodi, sciacquina!".
"Nonna ti porto il pane, il latte, anche una ciambella!".
"Ma me ne sbatto proprio, piccolina..."...disse allora la vecchietta..."...piuttosto, cos'è che tieni lì dietro la schiena?".
"Un dono sol per te, la mia nonnetta!...L'inverno ora per te non sarà mai più una pena!".
Così dicendo diede alla nonnina una pelliccia nera, enorme e folta.
La nonna disse:
"Devo dir, sbarbina, che te la sei cavata, questa volta!". 

Di questa fiaba qual è la morale?
Il destino assai crudele e assai beffardo fa si che chi ti sembra il più indifeso può essere davvero un gran bastardo. 
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