Creato da kraken2009 il 14/10/2010

Kraken

zibaldone di inutilità... o quasi

 

 

SPIRITUALITA' (ciò da fà!)

Post n°38 pubblicato il 31 Gennaio 2013 da kraken2009
Foto di kraken2009

Da tempo, a causa del fatto che io e colei-che-pose-fine-alla-mia-esistenza-da single abbiamo iscritto il nostro bimbo alla scuola Steineriana, sono "costretto" ad interagire con persone (che altri non sono che i genitori degli altri bimbi) di vario tipo.
Lungi da me etichettare chichessia, ovvio, ognuno di noi è unico ed irripetibile (a volte vien da dire: PER FORTUNA!) ma comunque sono tutte persone alle quali, per quanto mi ci sia anche scontrato (fino ad ora i vaffanculati sono due... vediamo il  futuro come va) riconosco la buona fede, seppure esprimano idee a volte profondamente diverse dalle mie.

in ogni caso mi sento arricchito profondamente da tali scambi, e pertanto ringrazio tutti loro per condividere con me un pezzetto del mio percorso di vita... ringrazio altresì i miei diciassette dei per avermi concesso di incontrarli, anche se a volte non è che ringrazio proprio....  e non uso il termine incontrare... vabbè...

Ultimamente, nel corso di una riunione, è saltato fuori l'argomento spiritualità: una mamma di un bimbo, nel corso di una discussione/votazione relativa ad un evento da organizzare per la scuola, ha tirato fuori la necessità di un "nutrimento spirituale" per tutti noi genitori, perché ci avrebbe aiutato nelle operazioni materiali. Per nutrimento spirituale intendeva seminari, convegni e quant'altro, ovviamente incardinati nell'ambito antroposofico (oh, siamo una scuola Steineriana, mi sembra giusto).

Okay, mi sono detto, al di là del fatto che se fuori luogo, visto che si parla di organizzare un bazar... nutrimento spirituale... MAH! BOH! CHISSA'.

E mi sono chiesto: sei diventato un materialista? un materialone? uno stronzo? (e la vocina interna: noooooo, quello lo sei sempre statoooooooo)

Sarà che ho letto un sacco (ma nemmeno poi tantissimo...) sullo zen, sarà che vengo dal Judo, che altro non è che lo zen messo in pratica nella lotta (San Jigoro Kano, pregapernoi!) sarà che ho sempre guardato all'oriente come la culla di ciò che è spiritualità e la sua summa ritengo sia proprio lo zen... A ME QUESTE AFFERMAZIONI SUL "BISOGNO DI SPIRITUALITA'"... FANNO VENIRE IL TRIPUDIO INTESTINALE.

Maddààààài! ancora qui con la divisione corpo/mente? Ancora qui con il malcelato ma comunque presente disprezzino per le attività materiali, le funzioni corporali, le cose materiali? Oh, cari i miei spirirtualisti della min@#!a, vorrei  vedervi in un monastero zen ad alzarvi alle quattro di mattina, lavorare o chiedere l'elemosina, mangiare un pugno di riso e fare zazen... o magari nel monastero di shaolin, ad allenarvi così duramente da vomitare il summenzionato pugnetto di riso.

Fare, cazzo, fare è la mia spiritualità... era spirituale mio nonno mezzadro, che il cantico delle creature ce l'aveva dentro nel dna da tanto era in armonia con la natura, e con il suo cattolicesimo povero, sincero e mai bigotto poteva star di fronte a mille papi senza sfigurare (semmai avrebbero fatto loro la figuretta, così pieni d'oro da sembrar statue ambulanti)

I suoi calli, i suoi dolori di schiena a star piegato sotto il sole valevano più di mille sacre scritture, e non sapeva nemmeno cosa significasse seminario...

Ma vai a farti un giro in montagna, dormi fuori col sacco a pelo, sotto le stelle, per una notte. Ecco la mia spiritualità, i rumori del bosco, il panorama al mattino che ti riempie gli occhi e il cuore, condividere un po' di cibo o un bicchiere di vino con un amico su di una vetta, il male alle gambe dopo una camminata.... il profumo di una donna, anzi I PROFUMI DI UNA DONNA, FAMO A CAPISSE! l'odore di un fuoco di bivacco, un abbraccio di mio figlio, lo sguardo di mio figlio, vabbè TUTTO MIO FIGLIO e facciamo prima...

 

QUINDI: vacci te ai seminari...io ciò da fà!

 

P.S. nella foto: la tecnica di uchi-mata. Mi riusciva abbastanza bene, quando ero giovin pulzello judoka.
Con le gambe che mi ritrovo stampavo l'avversario a terra e gli dicevo: GRAZIE PER AVER VOLATO CON LA KRAKEN AIRLINES!

 

 

 
 
 

100 COSE

Post n°37 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da kraken2009
Foto di kraken2009

Un po' di tempo fa ho ri-letto da qualche parte (nel senso che già avevo letto di ciò, ma mi è ricapitato ancora sotto gli occhi da qualche parte) che bisognerebbe vivere con 100 cose al massimo per essere veramente liberi e non schiavi di quel che possediamo.

Lì per lì mi è sembrata una cosa abbastanza facile... beh, cento è un numerone! cento cose chi le ha? i milionari (in euro)!

anche parlandone col mio nipotone... che di sicuro non si può dire che sia schiavo degli oggetti... all'inizio ci sembrava una cosa iperfacile. all'inizio mi ha risposto proprio così: "E' UNA CAZZATA, CI SI RIESCE ALLA GRANDE!". al che, eravamo a casa sua, notati tre moleskine appoggiati su di un amplificatore per chitarra, ne ho sollevato uno e l'ho piazzato davanti ai suoi occhi, dicendo: "UNO".
Ci siamo guardati e siamo scoppiati a ridere: non è assolutamente facile, anzi, è quasi da pazzi, detto da due che si vantano di essere "essenzialisti" e "minimalisti", animati dall'ossessione di "viaggiare leggeri" che ci accompagna praticamente dalla nascita.

leggeri un par di cogliomberi, mi vien da dire. solo all'analisi di ciò che ho ora IN QUESTO MOMENTO mi scappa da ridere:

UN PAIO DI SCARPE
UN PAIO DI CALZE
UN PAIO DI PANTALONI
UN PORTADOCUMENTI
UN PORTAFOGLI
UN MAZZO DI CHIAVI
UN PAIO DI MUTANDE
UNA MAGLIETTA
UNA FELPA
UNA CATENINA
UN OROLOGIO
UN ANELLO
UN CAPPELLINO
UNA GIACCA A VENTO
UNO SMARTPHONE
UNO ZAINETTO
UN'AGENDA
UN TACCUINO



siamo già a 18! e ho barato! perché dentro al portafogli ed al portaducomenti c'é tanta di quella roba (tessera esselunga, tessera ikea, documenti, tre bancomat, e quant'altro) che mi sa che ho finito il bonus dei 100.

Però è interessante la cosa... sfrondare, intendo... senza arrivare al numero x prefissato (che sia 100, 200, 1000 o che) ma fare un bell'elenco delle cose che abbiamo e poi confrontarlo con le cose che VERAMENTE CI SERVONO, non sarebbe il primo passo verso un po' più di libertà? e magari regalare le cose che di cui abbiamo scoperto l'inutilità: quel maglione che oramai son tre anni che è lì a rompere le balle, quella camicia che oramai non si intona con nulla...

non so... io ho intenzione di provarci... senza fare il talebano, ma ci provo.

Per cui: se in futuro doveste vedere un simpatico energumeno che cammina seminudo sotto la neve inneggiando alla libertà... non chiamate il manicomio ma salutatemi cordialmente (offrendomi magari una grappetta per scaldarmi)

 
 
 

Fumo-porno-Beautiful-Lochness-chupacabra-Steiner-Zen

Post n°36 pubblicato il 13 Novembre 2012 da kraken2009

come dicevo... da marzo sono successe un sacco di cose.

Scrivere è come riordinare... certo, ci vuole tempo e ultimamente è diventato merce rara. Annoiarsi da genitore è impresa impossibile, penso che da quando colei che mi rese parte di una coppia mi riferì che stavo per diventare parte di una triade (nel senso che era rimasta incinta, non che stavamo entrando in un ménage à trois) la noia sia diventata un vago ricordo, e man mano che passa il tempo assume sempre di più i contorni di mito o leggenda, al pari del mostro di Loch-Ness o del Chupacabra.

Esiste? è esistita? MAH!

Ho divagato! lo so, attacco con le migliori intenzioni e poi mi perdo parto con lo scrivere e arrivo al Chupacabra...

Vabbè, una delle cose che sono successe da marzo (e qui ricordo pure la data, è il 16) è che ho smesso di fumare. Gli amici, quelli che mi conoscono bene,  mi guardano con compatimento e mormorano tra i denti (PER ORA).
E hanno ragione... fino ad oggi con le sigarette mi sono preso e lasciato infinite volte, in una alternanza di odio-amore che ha dell'assurdo. Insomma... più che le protagoniste di Beautiful con i loro partners: per intenderci... quelle che quando gli dicevano di farsi una famiglia hanno obbedito alla grande: tutti i fratelli, il padre, una lesbicatina con la madre e pure due botte col cane, già che ci siamo. Ho sempre trovato estremamente diseducativo quel telefilm, nella piena convinzione che un bel film porno - con tutti gli annessi e connessi - possa insegnare come funziona il meccanismo molto di più delle telenovelas in questione: la conosci, vi piacete, finite a letto, amici come prima. Una cosa regolare e linerare, educativa a suo modo. In una puntata di Beautiful ci sono più corna che un chilo e mezzo di forchette... eccheccazzo, a uno gli casca pure la fiducia nel genere umano.

Ho divagato ancora! sono partito con le sigarette e sono finito a Beautiful col porno! sono incorreggibile! cerebrodisassato!

Poi:
Io e la-dolcissima-donna-che-mi-rese-padre Abbiamo iscritto il nostro bimbo alla Scuola Steineriana. e qui mi fermo, perché l'esperienza è così "grossa" che prima di riuscire a parlarne in modo articolato passerà parecchio tempo... però è esaltante, è un percorso incredibilme ANCHE E SOPRATTUTTO per noi genitori. Faticooooooooso! ma bellissimo!
Tra parentesi, per assurdo (perché assurdo? boh), sto riscoprendo lo Zen (vedasi ultimo post), ma anche la cultura biodinamica, andare alle conferenze ed uscirne col sorriso... ma soprattutto vediamo il nostro bimbo felice e ciò basterebbe per darci forza per andare avanti con grande entusiasmo.
Per farci due risate... quando abbiamo scelto la scuola Steineriana ho voluto (giocoforza) documentarmi sul Rudolf Steiner. Su consiglio della mitica Dani (ovvero colei-che-facendo-finta-di-niente-ci-propose-la-scuola-steineriana)  mi sono andato a leggere un libro di Steiner CONSIGLIATOMI DA LEI. dopo circa tre capitoli, due epistassi e una confusione in testa  pari a quella di un facocero strafatto di efedrina le ho telefonato:

KRAKEN: ciao
DANI: ciao!
KRAKEN: ti volevo chiedere un'informazione
DANI: dimmi
KRAKEN: E' morto Steiner?
DANI: si, un sacco di tempo fa.
KRAKEN: ... meglio per lui.

e ho attaccato.

per intenderci... roba troppo fina per un vecchio caprone zen come me... però da vivere piano piano e tutti i giorni... va bene, per cui si va avanti, senza contare che la Dani ha entrambe le sue sue bellissime figlie nella stessa scuola e la PUPI è in classe con il nostro bimbo... per cui si rispolvera anche nel quotidiano l'amicizia atavica... vuoi mettere?!

Okay, avete visto che succede a non scrivere per troppo tempo? ma siccome questo è uno Zibaldone di varie inutilità... VA BENE COSI'!

alla prossima!

 
 
 

Zen

Post n°35 pubblicato il 06 Novembre 2012 da kraken2009
Foto di kraken2009

Mamma mia, da quanto non scrivo...

sono successe un sacco di cose dal... vediamo... MARZO? non scrivo da MARZO? OHGGGESU'!

vabbè... troppo tempo... mi ci vuole una bella citazione per riassumere tutto... e cosa meglio del mio vecchio ZEN per farlo?

 

Dove ci sono uomini, troverai mosche
e Buddha.

 

meraviglioso, no?

 
 
 

FINTA CUCINA (ovvero obbrobbri gastronomici)

Post n°34 pubblicato il 13 Marzo 2012 da kraken2009

Ultimamente mi capita spesso di vedere in TV (per il poco che la guardo) delle pubblicità di piatti pre-pronti, per la serie merluzzo in acqua pazza o arrosti vari, che si preparano "da soli", ovvero sono piazzati dentro degli involucri che in alcuni casi sono solo da mettere in forno... in altri casi c'é da preparare un intruglio di condimenti (già pronti anche loro, basta aggiungere acqua), infilarli nel contenitore dove c'è la portata, mettere in forno, cuocere (ovviamente temperatura e tempi indicati al centesimo di grado e di secondo).

tirate fuori... mangiate e vi beccate gli applausi. Bravi.

ovviamente (son vecchio del mestiere...) il linguaggio della pubblicità è sempre lo stesso: visto che non possono esaltare le proprietà organolettiche degli intrugli che vai a trangugiare ne esaltano i prevedibili corollari: ehi, maschio, Prepara il pesce dentro nel cellophane e la tua signora/partner del momento/mignottone raccattato per strada ti guarderà con ammirazione, pronta ad un dopocena a lume di candela e biancheria intima da sexy shop. Oppure ehi, donna, cucina (ma è cucinare?) l'arrostino con la brodaglia pronta da incuneare nel PVC atossico e la suocera ti guarderà con ammirazione mista ad invidia e rosicherà fino alla morte pensando che la nuora è più brava di lei ai fornelli.

per lui: PIRLA! se voleva venire a letto con te bastava un'insalata... che oltretutto ti tiene leggero e le tue prestazioni ne traggono giovamento. senza contare che il pesciaccio finto cellophanato e condito con chimica inorganica potrebbe cagionarti, al momento clou del tricchetracche, un rutto belluino (o altra emissione gassosa ben più sconveniente) per effetto dello schifo che ti sei ingoiato, con relativa fuga dalla finestra della gentile dama...
per lei: ILLUSA: potresti fare impallidire una commissione composta dai migliori gastronomi del mondo, ma la suocera continuerà a pensare di te che sei la mignottaccia bastarda che le ha portato via il suo bimbo. Inutile sperare, dammi retta, se non sai cucinare è ancora meglio, così viene a trovarti meno spesso e quando lo fa si leva dalle palle in fretta!

a tutto ciò reagisco con la mia solita faccia stupita. Mah! che dire? starò invecchiando, ma nemmeno da giovin pulzello avrei fatto ricorso a simili diavolerie....
Ora, orgoglioso padre di un bimbo che si mangia pure le gambe del tavolo, anche in regime di tempi ristretti o esigenze immediate non programmabili io preferisco un'aglio olio e peperoncino (no, al bimbo no il peperoncino... per ora!)... che ci vuole a prepararla? poi ci butti dentro qualcosa di tua iniziativa, che so, semi di sesamo tostati? prezzemolo tritato? un po' di fantasia che diamine! godiamoci il viaggio oltre che la meta, no? Senza contare che la dolce madre del summenzionato bimbo, qualora dovessi presentarmi a casa con una diavoleria del genere, dolcemente mi castrerebbe durante il sonno con un trinciapolli arrugginito.

Mi piacerebbe vedere la pubblicità "vera" di queste cose. La signora destinataria del piatto che all'atto dell'ultimo boccone prorompe in un orgasmo. Poi ringrazia con un casto bacio sulla guancia del finto cuoco... e se ne va. Hai raggiunto il risultato e senza sforzo, sei contento? ecco, bravo... mo' arrangiati... e ricordati che l'abuso di certe pratiche fa male alla vista...

 
 
 

coraggio...

Post n°33 pubblicato il 17 Gennaio 2012 da kraken2009
Foto di kraken2009

 
 
 

Today I learned...

Post n°32 pubblicato il 15 Gennaio 2012 da kraken2009
Foto di kraken2009

Oggi ho imparato...

che il Kraken è anche un Rum!

(tra l'altro particolarmente apprezzato dai canidi).

Che orgoglio!

 

 
 
 

INNOVAZIONI TECNICHE (inutili e controproducenti)

Post n°31 pubblicato il 12 Agosto 2011 da kraken2009

Nell'opera di ristrutturazione di una casa uno si fa una cultura incredibile ed acquisisce un bagaglio di nozioni veramente impressionante. Edilizia, idraulica e quant'altro, scopri un mondo che prima non sapevi nemmeno che esistesse su materiali, tecniche, trucchi, magagne. Insomma... è come andare all'università. C'è pure che ti fai un culo come una capanna, ma quello l'avevo previsto, ci sta dentro.
Per la mia natura di grezzo congenito mi interessavano queste cose. Malta bastarda, sabbia e cemento, mattoni, tubi di rame, tubi multistrato, l'interasse dei caloriferi... il peso (vedasi post sulla ghisa, quella bastarda), ed ho lasciato la scelta delle minuzie estetiche a colei che mi rese padre, che ha dovuto sorbirsi la mia faccia attonita e basita ad ogni richiesta del genere "ma preferisci le maniglie satinate o cromate?" o sulla foggia dei pomelli dei cassetti della cucina.
Una scelta che ci ha visto fare fronte comune, in quanto perfetta commistione tra funzionalità (io) ed estetica (lei) è stata quella degli impianti sanitari.
anzitutto... vai in negozio e che diamine chiedi? "buongiorno, dovremmo scegliere i sanitari" okay... ma quando vai nello specifico? passi per l'internazionale bidet... ma l'altro... quello di fianco... insomma... come lo chiami? Ho provato per la prima volta a chiamarlo "water" (mi stava venendo un bel "cesso", ma le funzioni telepatiche di colei che pose fine alla mia vita da single hanno funzionato perfettamente e mi ha fulminato con un'occhiata feroce prima che potessi addirittura pronunciare la "c") e il commesso mi ha guardato come se fossi ricoperto del materiale che ci finisce dentro... stessa cosa per il termine "gabinetto"... ancora mi guardava come se fossi uscito da una spelonca.

insomma... sappiatelo... si chiama "VASO"

il problema è che ora, tutte le volte che mi ci siedo sopra... insomma... mi vien da ridere... la faccio nel vaso. devo sempre guardare due volte, per vedere se ci sono fiori.

Altro problema... come si chiama quell'accrocchio che ti impedisce di appoggiare le terga sulla ceramica? quel coso rotondo col coperchio? io l'ho sempre chiamato "asse" o "tavoletta"... anche qui... sbagliato. si chiama "coprivaso". Oh, che poesia...

e proprio sul coprivaso... abbiamo toppato alla grande. Infatti una volta scelto il modello del bidet e del vaso (il CESSO... CESSO... CESSO! ah, che soddisfazione) è arrivata la fatidica domanda... "LO VOLETE TRADIZIONALE (faccia schifata del commesso) O A CHIUSURA RALLENTATA?). Boh, non so... ci faccia vedere. E qui scatta la dimostrazione di un coprivaso che preso delicatamente ed inclinato verso il basso... non cade come tutti ma si posiziona lentamente, dolcemente e soavemente... e per fare ciò pretende di essere pagato il quadruplo rispetto ad uno tradizionale. Beh, che fai? quei movimenti lenti ti ricordano lo yoga, il tai chi chuan, la lenta consapevolezza della meraviglia dell'esistenza. L'abbiamo preso così. a chiusura rallentata.

Montato è meraviglioso... munito di targhetta autoadesiva che ti spiega in tre lingue (olandese, serbo e italiano) che GUAI! a forzarlo, egli è sensibile e devi lasciarlo fare, scende lentamente e basta... il problema è che quando hai una certa fretta (sudori freddi... dolori tipo parto e spinte intestinali di portata pari ad uno tsunami) il coprivaso zen non sente ragioni... ha i suoi tempi. Se non collimano coi tuoi... pazienza. Cagati addosso.

A sto punto, visto il prezzo, ho calcolato che avrei potuto pagare uno che mi abbassava il coprivaso a comando e secondo le mie esigenze.
Volete mettere la soddisfazione di entrare in casa e urlare: "GIOVANNIIIIIII! ABBASSA IL COPRICESSO ALLA SVELTA E LEVATI DALLE PALLE, CHE NE HO UNA IGNORANTE DA FAREEEEEEEE!"

 Mah! speriamo si rompa in fretta...

 
 
 

POESIA (roba da duri)

Post n°30 pubblicato il 22 Luglio 2011 da kraken2009

Per anni ho giocato con le parole, nel senso che scrivevo cosacce che abbastanza presuntuosamente definivo poesie. Mai inanellato una rima che fosse una (non so, mi pare ridicolo...) mai seguito schemi...  Più che poesie erano sfoghi, in un periodo della mia vita che definire buio è esagerato... meglio dire "fosco"... conseguente alla fine del mio matrimonio. Per dirla col (solito) grande Bukowski: quello che scrivevo mi teneva lontano dalla pazzia completa.
Ho sempre ritenuto i miei scritti molto intimi, non tanto perché non mi piacessero, ma proprio per il loro carattere estremamente personale e per il carattere estremamente personale della poesia in sé. Insomma, è un po' come quando sei seduto sul cesso (massì, dissacriamo, dài!). Non ti faresti vedere da nessuno. Nudo e in piedi è un altro discorso... seduto sul cesso... in un momento personalissimo... l'ultima cosa che vorresti è una tropue di sky news che ti riprende.
Quindi questo post potrebbe essere una contraddizione in termini, visto che qui di seguito c'è una poesia del tempo. Ma l'anonimato garantitomi dallo pseudonimo, la pirlaggine che intride ed informa il mio blog e soprattutto gli anni passati e la situazione presente (che di fosco non ha nulla) mi permettono di fare ciò. Che poi, oh, il blog è mio e ci fo quel che mi pare! eccheddiamine!

 

 

 

 



SARA' DURA

 

 

quasi un mese

che non vedo il tuo volto

 

e ancora aleggia da queste parti

il tuo ricordo

aiutato da rinvenimenti

che non vorrei sperimentare

 

un paio di slip strappati

nel comodino

qualche capello biondo

reduce sul divano

una pallina da golf

come soprammobile

ed altro ancora

 

sarà dura, perdio, dimenticarti

e non so nemmeno il perché

ognuno con il suo inferno

e questo poteva essere anche positivo

ma modi completamente opposti

di spegnerlo.

 

sarà dura dimenticarti, bastarda,

sarà dura dimenticare il tuo sorriso

sarà dura dimenticare la tua pelle

sarà dura dimenticare il sapore della tua lingua

sarà dura dimenticare te

e tutto quello che rappresenti

 

e il movimento dei tuoi seni

mentre io facevo l'amore

e tu

semplicemente

 

scopavi.

 

 

22.05.2003

ore 01.57

Kraken

 

 
 
 

LETTERA AD UN PROFESSORE DI EDUCAZIONE TECNICA

Post n°29 pubblicato il 24 Giugno 2011 da kraken2009

Egregio Professor Natalino M.,

Le scrivo a più di trent'anni di distanza dalla data in cui io e Lei ci conoscemmo, sperandoLa in salute e rientrato alfine nella sua amata Sicilia, regione di cui Ella conservava un meraviglioso accento che colorava poeticamente le Sue chiare ed esaustive spiegazioni della materia che Le competeva: l'educazione tecnica.
Di Lei ho un bellissimo ricordo, al di là dell'accento sopra menzionato. Rammento con affetto il timore reverenziale che ci incuteva all'ingresso in aula, sempre vestito in giacca e cravatta per segno esteriore del rispetto alla Sua professione e - di corollario - di rispetto dei suoi allievi, anzi alunni, visto che erano le scuole medie. Ricordo il compasso da lavagna di sua proprietà, frutto del suo ingegno e del suo lavoro, compasso che tracciava ovviamente cerchi perfetti una volta aperto e che una volta chiuso Ella brandiva a mo' di scettro nelle epiche cazziate che ci somministrava. Erano i tempi che se ricevevamo una compassata sulla testa ci si guardava bene dal dirlo in casa, in quanto il risultato sarebbe stato oltremodo negativo. Son cambiati i tempi, prof...
 Ricordo altresì un sacco di cose che ci spiegava, argomenti che - purtroppo o per fortuna, chissà - non mi sono serviti a molto nella vita che ho intrapreso, fatto salvo l'episodio che vado a narrarLe; episodio che poi ha fatto nascere l'esigenza di scriverLe questa mia missiva.
Devo avere ancora a casa i quaderni delle sue lezioni, in particolare quelle sui materiali. Ferro, Legno, Acciaio, Ghisa... Non so perché mi è rimasto impresso il suo trattato sulla ghisa, materiale oltremodo versatile con il quale vengono forgiati manufatti di indubbia utilità: tombini e caloriferi. Ricordo che è una lega ferro-carbonio con percentuale di quest'ultimo che va dal 2 al 7%. Dalla ghisa si ricava l'acciaio che invece ne contiene dallo 0,7 all'1,5%. che poi, professore... di sicuro ci sarà un motivo se fanno così, ma a me sembra che sia come se per costruire una  bicicletta si prendesse uno scooter e gli si togliesse il motore per mettergli i pedali. Boh!
Comunque ricordo che per ogni materiale Ella ci forniva i dati relativi: duttilità, malleabilità... peso specifico. Devo ammettere che sul peso specifico non ho studiato bene, prof, però sappia che l'altro ieri ho pagato questa mia ignoranza in quanto, nelle opere di ristrutturazione di casa mia ho dovuto trasportare per tre piani (per fortuna a scendere) ben  tre caloriferi di ghisa. Da solo. Orbene, se mi fossi ricordato il peso specifico di tale materiale (che nella fattispecie concreta ho maledetto fino alla ventesima generazione) avrei utilizzato ben più cura nell'opera di sollevamento, mancata cura che attualmente il mio muscolo lombare sinistro mi rimprovera con grande entusiasmo e preoccupante costanza.
Penso, carissimo professore, di avere in tal modo espiato la mia parziale ignoranza e di essermi pertanto meritato la sufficienza piena.
Un altra cosa di cui ho memoria è l'esame di terza media, quando Ella, ultimo professore destinato a vagliare la mia preparazione, mi chiese che cosa produceva un gas nell'acqua. Alle mie risposte sempre più elaborate (un'anidride? un acido? una base?) mi rispose sorridendo: "UNA BOLLICINA". Insegnandomi così che spesso le risposte esatte sono quelle più semplici.
Con tanta stima

Kraken

 

 
 
 

SPAMici

Post n°28 pubblicato il 29 Aprile 2011 da kraken2009

Nel quotidiano aprire la mia posta elettronica, mi ritrovo ogni volta subissato da mail di (presumo) avvenenti signorine e/o cari amici (mai visti) che mi propongono miracolosi rimedi od oggetti per migliorare la mia vita in modo considerevole, a tempo zero.
Veri e propri affari, intendiamoci, chicche che solo un fortunello inverecondo come me può aspirare ad avere... Diciamocelo, è bello che tutte queste persone, con nomi esotici ed altisonanti si ricordino di me e mi scrivano. Mi ritengo un uomo fortunato.

ed è per questo che qui, pubblicamente, coperto dal mio anonimato e supportato dalla mia pirlaggine (di cui ho già abbondantemente trattato in passato) intendo dare un messaggio chiaro e (spero) definitivo a tutti coloro che mi ricordano giornalmente:

MI
AVETE
ROTTO
LE
PALLE

perchè, dico io, care le mie Katerina, Verushka, Danielle, Vera; Sybil e tutte le altre:

Se dovessi aderire alle vostre proposte di allungamento del pene e dovessi assumere tutte le mirabolanti medicine che mi proponete per avere erezioni marmoree che durano giorni interi... mi ritroverei il pisello come una grondaia di condominio, con evidenti difficoltà di vestizione, deambulazione e rapporti sociali rovinati. Non occupandomi di scavi di tunnel autostradali, frantumazione cocchi o altre attività per cui mi servirebbe un maglio perforante quattro spanne sotto il mento, NON MI INTERESSA.
Giova precisare che al mio pisello mi ci sono affezionato, così com'é. abbiamo un ottimo rapporto, avendo dimostrato di ragionare egregiamente, a volte meglio del sottoscritto medesimo!

e a te, caro John, Ramirez, Karl, Ricardo e affini:

scelgo i miei orologi in base al rapporto qualità/prezzo, fortemente corretto dai metri di profondità cui possono arrivare (eredità della mia passata attività di subacqueo amatoriale). NON MI FREGA NIENTE di Rolex, fette di Panierai con spalmato un bel Patek Philippe ed altri accrocchi di prestigio. In più sono fatalista: finché non mi muore un orologio non ne compro un altro. Mi ci affeziono (meno del pisello, che spero di non dover sostituire mai).
Che poi... mi sentirei un po' male al pensiero di ottenere un simile tesoro ai prezzi che mi proponete... Chi se li piange? non è che oltre all'orologio mi arriva a casa anche il polso del legittimo proprietario?
Al momento il mio orologiaccio ha tutte le qualità che mi servono, l'ho pagato ben meno di 100 euro e sta dimostrando una resistenza encomiabile alle vessazioni che diuturnamente gli propino (nuoto, lavori edili e quant'altro).
In più... ci sono sempre i campanili... o qualche bella figliola a cui chiedere l'ora. E' CHIARO?

e a te, caro Grand Central Casino, All-In superstars, Poker hold-em e compagnia cantante:

Ho avuto amici che si sono rovinati col gioco d'azzardo, che considero un vizio tra i peggiori. In vita mia sono entrato due volte in un casinò... la prima ho giocato alle macchinette, mi ero portato 20.000 lire, le ho spese tutte e me ne sono uscito. La seconda volta mi sono portato 50.000 lire, ne ho spese 20.000 per il biglietto dell'incontro di pugilato che mi sono visto  a bordo ring e le restanti 30.000 le ho investite in una pizza+birra+caffè+ammazzacaffè con gli amici che erano con me. A carte non gioco nemmeno a capodanno. Vedete un po' voi.

Detto questo, mi autoauguro di non sentirvi più.

Facciamo così... se ho bisogno chiamo io, va bene?

 
 
 

il cloro.

Post n°27 pubblicato il 08 Aprile 2011 da kraken2009

Miiiiiiiiiiiiiii da quanto tempo non scrivo!

certo, ci torno sul blog, gironzolo, metto il naso, "usmo" come un cane curioso... guardo un po' chi è passato... poi... chiudo tutto.

ah... scusate... "usmo" è il presente di "usmare" che nel mio dialetto significa annusare. Licenza poetica.

Dicevamo... non scrivo perché non ho niente da scrivere. Cioè, da scrivere ne avrei, è che non ne ho voglia.
Il che mi ha un po' preoccupato... e per metà quasi inorgoglito, visto che essendo in blocco e trattandosi di scrittura... mi sono sentito un po' come un Hemingway o un Bukowski (ovviamente ridimensionato eh!) in crisi creativa.

logico che dopo il summenzionato pensiero mi sia detto immediatamente: "TI PIACEREBBE, EH?"

Il problema è che sto ristrutturando casa. E questo ha comportato la sostituzione dell'attività natatoria con l'attività edilizia. E' facile lasciare andare la mente mentre ti spari i tuoi 3000-3500 metri di vasche... non ti succede nulla, anzi, ella (la mente) scorre felice e gioiosa, producendo argomenti che poi vengono da me scritti sul blog. Se non sei concentrato mentre maneggi una mazzetta da 800 grammi pestandola con regolarità su uno scalpello... rischi di mazzettarti la mano. Per la serie

TIN
TIN
TIN
TUMP!

serie di vaneggiamenti zooteologici (bestemmie orripilanti)

il che porta a:

1-Villa con piscina (di pece bollente) già prenotata all'inferno.
2-scarsa considerazione dei miei futuri vicini, che già hanno chiamato due esorcisti.
3-articolazione del pollice che raggiunge le dimensioni di una palla da golf, con aspirazioni alla palla da tennis.

Ecco perché non scrivo più... mi manca il cloro!

 

 
 
 

Factotum (il film)

Post n°26 pubblicato il 04 Marzo 2011 da kraken2009

Mi piacciono i pizzoccheri valtellinesi.
Pur non essendo di origini valtellinesi mia madre li fa da Dio... e pure io non sono malaccio. Il segreto è nel formaggio: più ne metti e più diventan buoni. quando la pietanza diventa un conglomerato bituminoso formaggesco... beh, pure gli straccci da pavimento usati diventano deliziosi, figurarsi la pasta di grano saraceno con patate e spinaci. L'aglio soffritto nel burro con la salvia poi, rende tutto paradisiaco. Di solito a casa mia mia madre mi lasciava direttamente la ciotolona, senza mettermi il piatto. Così si lava di meno... Accompagnare il tutto con una bottiglia d'Inferno della Valtellina. Segue semicoma di beatitudine con occhio a mezz'asta, stravaccato sul divano, a bofonchiare rimbrotti sul degenero dei programmi TV. Pure se la TV è spenta...

Mi piacciono pure i fagioli all'uccelletto. Con la polenta.
E' uno di quei piatti di cui sono vittima, nel senso che quando attacco... non smetto fino a che non si vede il fondo del tegame. Del tegame, non del piatto...
Poco importano le raccomandazioni "ma non ti farà male?"  non intendo ragioni, non interagisco con nessuno. Mangio e basta. Anche qui va giù una bottiglia di vino. In questo caso non esigo l'Inferno, seppure il piatto è venetissimo, va bene il Primitivo di Manduria. Viva l'Italia! Ne compro uno che tira i sedici gradi (quello "da pasto", quello "amabile" sfiora i diciannove). Va giù come lo sciroppo di granatina... al primo bicchiere apprezzi il gusto, al secondo ridi come un coglione... il terzo ti sega le gambe all'altezza delle anche. Meraviglioso.
Poi ancora divano, avvoltolato in un sonnacchiare graveolente, assolutamente scevro da pentimenti... in uno stato di nirvana gastronomico/etilico... già pregustando il rimescolio d'intestini, prodromico al concerto di orrendi peti che fornirà il sottofondo musicale della serata.

Non sono uno da dolci... ma la meringata col cioccolato caldo AMARO è una di quelle cose che mi sconfinferano parecchio. Arriva sul palato ed esplode in una miriade di belle sensazioni... dolce/amaro... ogni boccone in percentuali diverse, ogni boccone diverso da quello precedente e da quello successivo. Che bontà!

Adoro il Whisky. Avendo parenti scozzesi, il mio palato almeno una volta all'anno entra in deliquio assaggiando ambrati liquidi, per lo più maggiorenni. Che strano, quel che bevi potrebbe prendere la patente... e se ne bevi troppo potrebbero togliertela! che figata! Strano anche il fatto che stai bevendo una cosa che hanno fatto diciotto anni prima... dov'ero quando ti hanno imbottigliato? grazie per aver aspettato tutto 'sto tempo... grazie per essere giunto nel mio bicchiere, è stata una lunga attesa, mio caro... HIC!

Perché questo sproloquio? perchè l'altra sera (vedasi titolo del post) ho noleggiato il film FACTOTUM.
Premesso che A-DO-RO Bukowski e adoro tutto quel che ha scritto... avrei dovuto saperlo che ne avrei ricavato una delusione.
Non c'è capo nè coda, è un accozzamento di episodi tratti dal libro (e i dialoghi nemmeno tanto esatti, visto che me lo ricordo a memoria). Matt Dillon è riuscito al 50% a rendere il personaggio, glielo concedo, la camminata e le movenze sono risultate ottime, ma l'anima del vecchiaccio... mi spiace ma... boh.
Una delle cose che mi piacciono del vecchio Buk è quella di raccontare cose terribili facendoti sempre comunque sorridere... un senso dell'umorismo sarcastico, acido, svergognato... che il personaggio del film non ha mai reso, o troppo o troppo poco.
per l'amor di dio... opinioni personalissime, ci mancherebbe... ma comunque... visto che il blog è mio ci scrivo quel che mi va. tiè.

Ah, non ho ancora spiegato il perché dello sproloquio gastronomico. Dunque:

IL LIBRO FACTOTUM.

sedetevi a tavola.

PIZZOCCHERI
FAGIOLI ALL'UCCELLETTO
MERINGATA CON CIOCCOLATO CALDO
WHISKY
DIVANO.

il FILM FACTOTUM

sdraiatevi sul divano.

IN UNA CIOTOLA VERSATE:

PIZZOCCHERI
FAGIOLI ALL'UCCELLETTO
MERINGATA CON CIOCCOLATO CALDO
WHISKY

mescolate il tutto con energia, mettetelo in un imbuto e ingoiatelo stando sdraiati sul divano.


Chiaro il concetto?

 
 
 

B B B + b

Post n°25 pubblicato il 22 Febbraio 2011 da kraken2009

B

come Benigni. Premesso che il festival di San Remo non l'ho mai seguito (tranne quello ove parteciparono Elio e le Storie Tese, ovviamente!) mi sono ritrovato a casa di amici a cena quando il toscanaccio ha fatto il suo intervento al Festival, e me lo sono visto da circa metà in poi. al di là dei complimenti superflui sulla sua professionalità (inchiodali tu al televisore milioni di italiani su un argomento come la storia patria...) mi sono piaciute due cosine che ha detto alla fine. "SE LA FELICITA' SI SCORDA DI VOI... VOI NON SCORDATEVI MAI DELLA FELICITA'" e "RICORDATEVI CHE LA FELICITA' NON DEVE COSTARE TANTO. SE E' CARA VUOL DIRE CHE NON E' DI BUONA QUALITA'"
Da queste due considerazioni... passo alla prossima lettera.

B

come Berlusconi. Oramai si sa tutto e il contrario di tutto sul bunga bunga, le feste, i party e quant'altro. Che ha la discoteca nella villa ad Arcore, il vulcano nella villa in sardegna... Avrà pure un ghiacciaio in una villa a Cortina? Colleziona cactus (era prevedibile: da sempre ama circondarsi di interlocutori che non lo contraddicano), ha un lettone "di Putin" (non ho capito se Putin ci ha dormito o glielo ha regalato, fatto sta che il lettone di Putin è sempre frequentato da putan. il famoso Putin tour). Insomma...

a me fa pena.

Alla fine è un ingrandimento pantografico, in termini di cifre, del "cumenda" milanes che ha la fabbrichètta e la casetta a Santa Margherita ligure e si ciula l'amante. Dài fai la brava col tuo cumenda, dacci un bacetto... che poi ti dò il regalino. T'é capì?
Ingrandisci la fabbrichetta e falla diventare tre TV (e quant'altro) e la casetta a Santa Margherita Ligure falla diventare una, due... cento ville. Piene di vulcani, discoteche, bagni con rubinetti d'oro (ma chi li monta? l'idraulico o il gioielliere? boh!) e piscine sul soffitto (questa me la sono inventata... spero). L'amante falla diventare un harem, il regalino moltiplicalo per dieci. Ci siamo.
Ma dov'è il piacere della conquista? se devi pagare per avere intorno la corte dei miracoli, composta da 'ste figuranti di qualità eccelsa (culi alti e belli come zainetti e puppe gonfie di salute e silicone, cervelli con quoziente d'intelligenza paragonabile ad una maniglia d'alluminio e anima da calcolatrice) a cui si aggiunge qualche giullare... così, per dare un po' di colore....
Non ti viene mai in mente che sei solo? solo come un cane abbandonato in autostrada?

Cavaliere... la Sua felicità quanto la paga? si ricordi quel che ha detto Benigni, la prego. Forse starà meglio. E un po' staremo meglio pure noi che ci siamo sfilacciati i testicoli a furia di sentire telecronache delle sue feste.

 

B

come Bernardo.

ovvero mio nonno. Il mio nonnino materno. Veneto, alto poco più di un metro e mezzo. Mezzadro. Bersagliere a Vittorio Veneto, con la soddisfazione di restituire agli austriaci i calci in culo presi a Caporetto. con gli interessi, ovvio... in famiglia siamo sempre stati di natura generosa.
Sempre pronto alla battuta tagliente, allo scherzo (anche feroce), allo scoppio di risa. tutto ciò malgrado la vita dura di chi tira su un raccolto che deve dare per metà al padrone del campo.
il mio nonnino, che mangiava una testa d'aglio al giorno... e fece dodici figli (con un nome così...). Il che mi ha sempre fatto pensare a come li concepisse, arrivando a due ipotesi in alternativa tra di loro:

1) la nonna si metteva a pecorella
2) il nonno le sfiatava sul viso due o tre volte... per approfittare del corpo inerte  subito dopo.

il mio nonnino... che la grappa la chiamava "la vitamina" e che si ubriacò solo due volte in vita sua. La prima quando finì la seconda guerra mondiale, la seconda quando tutti i figli gli tornarono a casa vivi. Vabbè, lo so... ubriacare un veneto è impresa titanica...

il mio nonnino... che quel che ha detto Benigni lo sapeva da sempre e lo ha messo in pratica per 86 anni, fino a quando è spirato serenamente nel suo letto... dopo aver preso in giro il prete con l'ultima battuta... 

 

b

come bordata finale.
io tra le tre B ci ho trovato una connessione. Non riesco ad inquadrarla bene... è un po' sfumata. Ma avevo voglia di scrivere su queste cose.
D'altronde questo blog riporta come sottotitolo "zibaldone di inutilità... o quasi". con questa premessa... non sono uscito fuori tema! o no?

ai postUMI  l'ardua sentenza!

 
 
 

La rabbia dell'ornitorinco

Post n°24 pubblicato il 17 Febbraio 2011 da kraken2009

Stavo girando qui e là nella rete... e mi sono imbattuto nella giraffa. Per fortuna ero solo in rete... trovarsi di fronte una giraffa dal vivo non deve essere piacevole. Dite quel che volete sugli occhi buoni e dolci, con le ciglia lunghe lunghe che ispirano tenerezza. Un bestione che supera i quattro metri a me, che sfioro appena il metro e novanta, farebbe specie. A prescindere.
Dunque, dicevo... la giraffa. Vado ad approfondire sul nobile animale e scopro che il nome scientifico è "girafa camelopardalis". Ecco, l'ho detto.
Ma dico io... camelopardalis? cioè un cammellopardo? è vero, la forma (se sei sbronzo forte) assomiglia al cammello... il manto (se hai continuato a bere) assomiglia al leopardo... ma ti viene in mente come possa essere uscito un cammellopardo? al di là degli OGM (oggi ti incrociano come niente la pecora e il ragno per far la lana più solida e resistente, poco importa se la percora si arrampica sul soffitto che è un piacere... prova a tosarla in quelle condizioni! la devi narcotizzare!). Cioè... voglio dire... il camelo (una elle sola) era il maschio o la femmina? e il pardalis? io penso che il leopardo fosse il maschio... gli è saltato sulla schiena alla cammella per mangiarsela... però la leoparda era un po' che non gliela dava... insomma mordicchia quà, sgraffietta di là... TRAC! cammellopardino in arrivo.
Vedo più tragico il caso opposto, camelo padre e pardalis madre. Povera bestia (la leoparda).

Vabbè... lasciamo stare.

comunque la natura è bellissima, ma anche strana. prendiamo l'ornitorinco, ad esempio. Secondo me è l'unico animale autorizzato a bestemmiare. C'ha il becco, fa le uova, ha le zampe palmate, la pelliccia... e un artiglio. E poi? un paio di ghiandole per il caffè no? già che c'era.... secondo me al Creatore avanzavano un po' di cose dal lavoro fatto fino al sabato... era stanco, si è ritrovato lì un po' di roba... e ha fatto il polpettone. Lo capisco, a volte i miei minestroni nascono così. OOOOOOPS! l'ho detto!

Però pensate un po' alla bestiola, assomiglia a tutti e nessuno. Che vita! il parente povero di tutti...se fossi un ornitorinco sarei sempre incazzato. altro che il bufalo. Perché si dice incazzato come un bufalo? propongo sin d'oggi di cambiare questo modo di dire, è l'ornitorinco che ne ha tutte le ragioni!

comunque se dovessi rinascere... spero di incarnarmi in una lontra. Mangio, trombo, nuoto e gioco tutto il giorno!

e nel tempo libero... tutti a sfottere gli ornitorinchi! Tié!

 

 

 

 
 
 
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