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Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 15 Agosto 2008 da Zilog_Z80a

Er "Pistolero"!!!

Siamo nel periodo di Natale del 1985 (credo) e come regalo in quell’anno mi aspettavo che qualche anima buona di famiglia mi regalasse finalmente un Commodore 64 da sostituire a quel mattone troppo serio del Ti-99/4A, ma visto che in famiglia c’era una sorta di anticonformismo verso le cose più gettonate del periodo compreso i computers, decisero di regalarmi, nonostante costasse qualcosa in più, niente meno che il Philips VG8020, il famoso home-computer di 80Kram dallo standard MSX pubblicizzato tanto in quel periodo (ma non erano anticonformisti i miei e contro la pubblicità? …bah!).In effetti quegli 80Kram suonavano come un qualcosa di buono rispetto ai 64 Kram del Commodore 64! Comunque realmente la macchina MSX era di 80Kram suddivisi in 64 per il sistema e 16Kram dedicati esclusivamente per il video….cosa che invece il C64 doveva prelevare dai 64K di sistema….

Vabbé mi sono dilungato un po’ troppo sulle caratteristiche tecniche che avranno uno spazio a parte e passo direttamente ad un mio ricordo ben nitido nella testa.

L’MSX in Italia è stato un sistema mal compreso ma che comunque per un certo periodo ha goduto come altri suoi concorrenti delle famose cassettine audio pirata su cui erano incisi giochi e programmi (programmi? …dove?...mi sa solo giochi!) e tra le prime che riuscii ad acquistare per il mio fiammante MSX vi era un giochino che sembrava tutt’altro che idiota, dato che i titoli per MSX diffusi da queste cassettine erano per lo più deprimenti. Questo giochino era chiamato sulla cassetta “Pistolero” (che nome originale vero?) che poi successivamente grazie anche a quella santa rivista di Zzap!, seppi che il nome originale era un più massiccio “GunFright!”.

Per quei tempi questo gioco pubblicato nel 1985 dalla Jaleco per MSX e dalla Ultimate per ZX Spectrum e Amstrad CPC, ha dell’incredibile nella sua semplicità e riesce ad accalappiare l’attenzione del video giocatore per molto tempo.

Si tratta di impersonare un cacciatore di taglie ambientato nel selvaggio West che ha come scopo principale, ovviamente, la cattura degli svariati banditi che circolano per tutta la città e sfidarli in duelli mortali con un premio in denaro in caso di nostra vittoria!

Il gioco si svolge in livelli sempre più difficili a seconda dei banditi da ricercare ed ogni livello è suddiviso in tre fasi: 1) Guadagnare inizialmente denaro allenandosi con la pistola a sparare sacchi di gettoni d’oro che piovono non ho capito da dove….mumble!; 2) cercare il bandito esposto sulla taglia per tutta la città facendo attenzione per qualche oscura ragione a non toccare alcun abitante della citta, compreso i bambini che vi aiutano indicandovi la direzione in cui si dirige il nostro bandito da catturare…a proposito non bisogna toccare neanche i cactus o si fa una brutta fine! (questo pistolero però sembra più fragile di un budino…mah!) …comunque una volta trovato il bandito bisogna sparargli un colpo e cosi si passa alla terza fase; 3) qui la scena cambia e vi ritroverete in un lampo a duellare contro il bandito cercando di essere più veloce di lui a centrarlo e guadagnare cosi il vostro premio!

Carino come gioco vero? Beh! La prima e la terza fase cioè quella di guadagnare soldi sparando ai sacchi e il duello col bandito si svolgono in un riquadro in cui si dovrà muovere col joystick un mirino e sparare cercando di essere il più veloce e preciso possibile. La seconda fase, quella più lunga ossia della ricerca del bandito invece, si svolge in una città rappresentata graficamente in isometria 3d molto buona anche se monocromatica ma con scrollino ben fatto e fluido e il nostro cacciatore di taglie ha la possibilità di entrare nei vari locali della città per stanare il malvivente di turno. Come ho detto prima col nostro pistolero possiamo girare l’intera città avendo la possibilità ogni tanto di prelevare un cavallo che può essere utile per andare più veloce per un po’ all’inseguimento del bandito oltre che darci una temporanea invulnerabilità agli abitanti della città…ma non ai cactus! Bisogna anche fare attenzione a non spendere troppi soldi sprecando colpi e prendendo in continuazione i cavalli sparsi per la città…nel riquadro in basso allo schermo abbiamo il conto di quanto ci rimane in denaro e quanto costano le pallottole e il cavallo; quando finiamo i colpi nel tamburo della pistola, questi si ricarica automaticamente ma prelevando inesorabilmente fondi dai nostri risparmi. Quindi non bisogna darsi alla pazza gioia a sparare a destra e a manca!

Come ho scritto sopra, la prima versione che ho avuto modo di provare di questo gioco era per MSX, ma col tempo ho potuto dilettarmi anche sul suo computer d’origine ZX Spectrum ed infine anche sull’Amstrad CPC.

Detto questo facciamo alcune considerazioni tecniche considerando tutte e tre le versioni MSX, Spectrum e Amstrad: la giocabilità è assolutamente equilibrata in tutte le versioni e quindi non si discute dandogli in complessiva un bel 94%!!!

La grafica bisogna dire che è un po’ il suo punto debole visto che l’ambientazione è completamente monocromatica in bianco e nero sia per lo Spectrum che ovviamente, quale sua conversione, per MSX…anzi la versione Spectrum sembra un attimino più veloce dell’MSX.

Le cose però cambiano un po’ per l’Amstrad CPC, nel quale è stata usata la modalità ad alta risoluzione a quattro colori dando un po’ più di tono a tutto, ma a parte questo la giocabilità è identica; riassumendo?

GRAFICA:

-         MSX 70%  questa macchina è ben più di uno Spectrum e lo scopriremo in seguito, ma per ora la storia è questa.

-         ZX Spectrum 73%   si poteva aumentare l’area di gioco, non sarebbe stato male ma va bene cosi ed è anche più veloce dell’MSX…oltretutto che è la macchina principale su cui è stato sviluppato il gioco. Colori ben usati!

-         Amstrad CPC 82%   Colorata sobriamente anche colo con quattro colori rendendo più vivace l’ambientazione

Il comparto sonore non è nulla di che per tutte le versioni; un motivetto quasi da film muto degli anni ’20 e blandi effetti sonori!

Ragazzi Gunfright anche se la grafica e il sonoro non risaltano granché è un titolo assolutamente da provare per vedere se avete nervi saldi e sangue freddo se non volete essere ridotti voi un colabrodo.

Alla prossima!

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