Creato da: tizianacorreale il 16/12/2007
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La favola di Adamo ed Eva

Post n°51 pubblicato il 07 Aprile 2012 da tizianacorreale

Splendevan gli occhi di lui

Al riflesso di lei

E seppure avesse avuto voce

Educata a emetter suoni

Non avrebbe saputo

Ben disporre le lettere

Dinanzi a tal splendore

 

Lei in quello specchio d’acqua

lei in quel rifulger d’occhi

lei domina e dominata

lei tentatrice ignota

 

Si alzavan le gote di lei

Alla vista di lui

E seppure avesse avuto labbra

Educate a mandar baci

Non avrebbe saputo

Ben dosar la dolcezza

Dinanzi a tal fermezza

 

Lui in quel rifugio d’ombra

Lui in quel sentor di fiore

Lui seduttor sedotto

Lui pensatore ignoto

 

In un vortice di novità

Iniziarono ad avvicinarsi

 

In cima a quel monte,

Così lontano da entrambi

L’albero maestoso

Dai frutti tanto maturi

 

Bastarono due passi,

Un gesto di lei

La mela venne morsa

 

Come poteva Eva,

anche solo immaginare

un percorso senza Adamo?

 

Come poteva Adamo

Anche solo immaginare

Un paradiso senza Eva?

 

 

 

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
antonio il 07/04/12 alle 19:07 via WEB
Ho letto poche poesie moderne così belle e dense di significato. Complimenti
(Rispondi)
 
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