Creato da: tizianacorreale il 16/12/2007
Attraverso i miei occhi a volte una semplice eco, altre un'inarrestabile surrealtà...

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

stefano.rigillocomelunadinonsolopolantpicacap.harlock74tizianacorrealefelisia6farfallanarranteProfumoColoratoTopoCanguroocsurtegossipcoccinellagiannyalfieriblaisemodestyCantastorie61ORCHIDEA693
 

Ultimi commenti

Ciao a tutti! Ci tengo molto a dire che il testo "Lo...
Inviato da: Lorenzo Simonini
il 28/05/2012 alle 20:21
 
Davvero grazie per il commento. Non c'è niente di più...
Inviato da: tizianacorreale
il 27/05/2012 alle 22:36
 
"Qui c'è soave indecisione" Brivido.
Inviato da: zr
il 27/05/2012 alle 14:24
 
Ho letto poche poesie moderne così belle e dense di...
Inviato da: antonio
il 07/04/2012 alle 19:07
 
Auguri per una serena e felice Pasqua...Kemper Boyd
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 17:09
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

 
« Iniziamo...Mentre lo specchio oscura... »

L'alba ritrovata...

Post n°2 pubblicato il 16 Dicembre 2007 da tizianacorreale

4.00 del mattino: Uscii di casa, alla ricerca di un po' d' aria fresca, che mi aiutasse a riflettere. La strada era quasi deserta e il freddo si faceva spazio tra i pochi volti rimasti schiavi di quel vento gelido che ti trafiggeva l'anima;andai nel parco, mi sedetti su una panchina e osservai la neve che cadeva su ogni superficie con una delicatezza innata, e una purezza infinita. Ovviamente il mio giaccone era fradicio, ma non mi importava. Ovviamente quell'aria mi gelava i polmoni, ma quasi non sentivo il dolore. Ovviamente avrei dovuto dormire, ma sapevo di non poter perdere l'alba. Passata una mezz'oretta, immersa in pensieri sfuggenti, me ne salii su quel cantiere in centro, e da lì osservai la maestosità con la quale la luce scacciava le tenebre. Tutto sembrava così semplice, il ciclo della natura continuava a compiersi: il giorno seguiva la notte, la notte il giorno; la primavera seguiva l'inverno, l'estate la primavera...poi arrivarono gli uomini. Il centro cominciò ad affollarsi, i bar aprirono e si riempirono di gente, le luci delle finestre dei palazzi attorno al cantiere si accesero e nella loro frenesia gli eventi iniziarono a susseguirsi: il ciclo della natura si ammalò, soffocato dagli smog, dalle ansie, dalla monotonia delle azione fatte dagli uomini...nessuno notò la mia figura minuta, sul quel tetto, e restai lì per ore mentre la mia anima, in silenzio, si preparava ad esser schiava di ansia e monotonia...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Realtaparallele/trackback.php?msg=3771959

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/12/07 alle 16:16 via WEB
wa cazzo è il più bel racconto che tu abbia scritto (bhe di quelli che ho letto.. e questo lho letto tutto!!)mi piace!! solo una cosa: ALLE 4 DEL MATTINO VIENE L'ALBA, NON IL TRAMONTO!!!! bah... TuSaiChi (LordVoldeMorta xD) ps: xkè libero e nn splinder? è + comodo lì.. uff
(Rispondi)
 
 
tizianacorreale
tizianacorreale il 17/12/07 alle 21:21 via WEB
cazzo vero voldemortA...ora correggo:P...anche se la mia figurella l'ho fatta:P....vabbè..
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/12/07 alle 18:09 via WEB
mi sedetti* cmq no piezzo sto racconto..dai un giorno compreremo tutti il tuo libro! =** ciau..OuA
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963