Creato da prefazione09 il 23/04/2011

Pensieri

VISIONE INTROSPETTIVA,***emozionale***

 

***l silenzio delle stelle ***

Post n°638 pubblicato il 18 Ottobre 2024 da prefazione09

 

Quadri in vetro Donne in offerta scontato


    Un senso inverso al tempo che
scorre, che ci appartiene, che   
riavvolge sfidando gli eventi con coraggio e memorabile tenacia, 
-degni di essere ricordati ai 
posteri, in un frastuono 
d'esistenza.
     Ma, la stessa convenzione,
-il Sole delle immortali fantasie,
è solo una bizzarria, una stranezza
che attrae l'attenzione con
originalità, e stravaganza, ad un
atto conclusivo.
     E' come se *Pregare è saldare
                 il silenzio delle
                 stelle, con un
                 frastuono dei 
                 giorni. -E.Ronchi
 
     Quella fantasia, che racchiude
uno spirito libero: i voli della
fantasia, così da poter trascorrere,
riaccendere immagini di pensiero, o
puramente astrazione ipotetica, 
al di fuori della realtà: un con-
nubio pittorico di immagini e,
forme, linee che hanno in sè e per
sè il messaggio segreto, per 
ognuno di noi.
     Un'indagine, in senso generi-
co, di qualsiasi processo che ci
porta ad isolare una cosa, da 
l'altra, in un contesto ideologico
e non solo....mare.****

                  RITA

 76 idee su Donne in bianco e nero nel 2024 | bianco e nero, donne,  fotografia femminile
 
 
 

***Un senso astratto*

Post n°637 pubblicato il 13 Ottobre 2024 da prefazione09

Introspettive - Consulta la disponibilità e i prezzi

 

      Non è senza deubbio una
casualità, ma un preciso e 
voluto percorso: stabilito, nella
scelta di postare determinate 
poesie.
     Nell'aspetto e nell'integrità,
immutabile del suo tempo.
     Una raccolta personale, un
complesso: di tutto quello che a 
tempo debito si raccoglie.
     Una semina antologica di 
passi, o solamente pagine di noi;
perfette, non scelte a caso ma, 
di contemporaneità.
     Uno specchio sull'acqua, il
riflesso continuo di quello che
siamo, o puramente un senso 
astratto, di noi; come fenomeni
culturali e spirituali, dell'età
presente....continua*

                     RITA

        La musica va
     Ho imparato a volare con te
     oltre i colori dell'arcobaleno,
     dove non esiste ne pioggia 
     ne tempo.
        Ali di farfalla sui prati
     sconfinati, 
     fragranza di fiordalisi
     appena sbocciati.
        I tuoi respiri confusi 
     con i miei, 
     nella delicata musica che
     ci avvolge e accompagna
     i nostri sogni.
        Soffio di passione su
     pelle d'ambra,
     vestita a festa di stelle
     e suoni,
     e la musica va...
                       L.Fedele            
 
 




 
 
 

****Come un sospiro*

Post n°636 pubblicato il 11 Ottobre 2024 da prefazione09

 

Una silueta de una mujer en un vestido | Imagen Premium generada con IA

      Fragranza di gelsomino
      delicato come un palpito
      mentre ascolto le note
      che hai scritto per me.
          Riflessi dorati 
          nella selva,
          al crepuscolo rosa.
      Aromi di muschio
      obliqui raggi, affondano
      nella mia pelle arida-
      scaldano vecchie rughe
      dimenticate.
          Carezze lievi
          come un sospiro.
               L.Fedele

     ***Come un sospiro!...
     E' senza dubbio un 
     avvicinarsi ad un pensiero
     costante, umano in generis-
     che conferisce quella carat-
     teristica e singolarità della
     sua essenza: semplicemente 
     "parte di sè stessi".

     L'attesa e la dolce malin-
     conia è scritta.
     Come il profumo intenso,
     inebriante dei fiori di
     Gelsomino.
     Un'attesa Leopardiana, al
     crepuscolo: la sua natura,
     la ragione al vero, e 
     l'arte all'illusione.

     L'attesa che genera, che
     affonda le sue radici,
     alla consapevolezza del
     tempo che scorre avido, 
     sui solchi lasciati, dimen-
     ticati solo per un attimo...
     come un sospiro.*
              RITA

 

 
 
 

***Il Santuario*

Post n°635 pubblicato il 03 Ottobre 2024 da prefazione09

 

Roberto Saviano _n X:


       Di nuovo in questo spazio a me caro,
dove la consapevolezza è la mia Carta
Astrale vincente, che mi contraddistingue .
     "Non sono affatto modesta" -scherzo-
     Ma va bene così.

Credetemi!.. quando dico che uno dei
tanti libri iniziati, e lasciati in sospeso:
forse per pigrizia, ha riacceso quello
interesse, quello stimolo che avevo
all'inizio della lettura.
     Devo dire con grande soddisfazione,
che la mia scelta, la mia capacità istinti-
va è stata ben ripagata.
Per questo voglio condividerlo con voi.
Oggi poi!... è una giornata decisamente
adatta a questo progetto: una giornata
uggiosa, è l'ideale per una lettura 
degna di approvazione.
     Un thriller potente, unico e
sorprendente da un autore che ha
venduto di 5milioni di copie in
tutto il mondo Ted Dekker.

*Inoltriamoci in questo mondo oscuro,
chiuso agli occhi, all'esterno di chi
non sa.
Danny Hansen, un killer un uomo, 
che sa di tramandare quella 
consuetudine, quella
consapevolezza "afferrata" di 
delitti, motivati dal senso del dovere
e non solo.
La sua natura respinge la volontà
del libero arbitrio: liberare gli oppressi
i deboli, dalle fauci del lupo.
Diverrà prete.
Con giudizio e fede in Dio, esorcizzerà
gli impuri, come la Spada di Damocle.
     Per i suoi crimini, verrà rinchiuso 
in un penitenziario di massima 
sicurezza il Santuario.
Una struttura ultra moderna, ed
imponente dove: in quei 10 giorni
di degenza , vivrà l'Apocalisse inflit-
tagli dal direttore Marshall Pape.
Il quale vede in Danny un discepolo
del  male.
Pensa di fare breccia sulla sua anima,
redimerlo dai crimini commessi,
liberarlo: lui giudice indiscusso,
abominevole arbitrio di vita o di
morte, in quel posto chiamato
Santuario l'inferno in terra.
     Solo l'amore per Renee, la donna
che ama oltre l'impossibile, oltre
la stessa vita, le "donerà"
quell'angoscia, quel profondo
dolore ma al contempo: l'ardore e il
coraggio richiesto, per affrontare
i demoni che aleggiano nel
Santuario.

Pagina, 325*

Danny era giunto a una conclusione.
Non c'era più posto per l'ideologia 
o la riflessione. 
Adesso si trattava di Renee, non di lui.
Li avrebbe fatti tutti a pezzi pur di
salvare la sua donna.
E se loro avessero fatto del male a
Renee, lui avrebbe fatto del male a loro.
Uscì dalla cella e si avviò lungo il
corridoio.....continua.

                                        RITA


Il segreto del santuario

 
 
 

***L'Archeologo*

Post n°634 pubblicato il 30 Settembre 2024 da prefazione09

Non innamorarti

    Cosa dire!...semplicemente,
uno dei tanti romanzi.
Un grande thriller spirituale 
di Marti Gironell  "L'Archeologo".
Un viaggio, oserei dire "ancestrale"
di un monaco Bonaventura Ubach.
Che abbandona la tranquillità della
sua cella, per intraprendere un 
viaggio -non senza pericoli, nel
deserto per inseguire un sogno, e
una realtà: da condividere con 
chi ama leggere.
      Quelli che amano l'avventura,
la conoscenza attraverso la verità, 
racchiusa, nella veridicità della storia.
Non bisogna dimenticare che tutto 
questo, è stato possibile: dal momen-
to che padre Bonaventura Ubach, è
davvero esistito.
      Questo è un dato di fatto.
Ma soprattutto, grazie ai suoi libri,
che ha scritto sui suoi viaggi.
Il cammino che intraprese, alla
scoperta delle "Sacre Reliquie",
nella terra; nelle orme di Mosè e
del popolo d'Israele, e il pellegri-
naggio di Abramo.

Monastero di Monserrat,Apr.1911
      Tutto fu reso possibile.
Non solo in merito, all'apertura del
Museo Biblico di padre Ubach. ma,
la convinzione, che sarebbe stato
un punto di svolta, di riferimento,
ai futuri studi biblici.
      Ma soprattutto, sarebbe diven-
tato "lo spazio" dedicato, alla
ricerca, allo studio delle Sacre
Scritture.
      La storia e la cultura del
Medio Oriente.
Racchiusa, grazie alla collezione
di reperti archeologici, contenuti
nello spazio-tempo. Tutto ciò è
stato possibile -via via, da padre
Ubach, che aveva spedito dalla
Mesopotamia, dall'Egitto, dalla
Palestina e da Babilonia. 
         Si sarebbe chiamata il: 
       *Palau de la Biblia*
        ...continua

n.b.:Mi sono astenuta, da un
       riassunto. Non ho voluto,
       descrivere i molti personaggi
       che padre Bonaventura ha 
       incontrato, lungo il suo 
       cammino di verità.
                          Rita

L' archeologo
 
 
 

***Sintesi*

Post n°630 pubblicato il 25 Settembre 2024 da prefazione09

Le Foto in bianco e nero - Fotografare in Digitale


      Potrei parlare come un 
monologo.
         " Potrei parlare come a un
monologo."

Oppure, il solo arbitrio di spazi non
conosciuti: di un viaggio nella 
virtualità, nella capacità di essere
forza, determinazione dell'attimo,
che determina il tempo - gli spazi
a noi familiari e non...che vanno
oltre l'immaginabile.
        Quei spazi ci spaventano.
Appartengono all'ignoto, ma allo
stesso tempo ci attraggono    
-come la calamita attrae il ferro.
La triste legge degli opposti, ma 
amano i propri simili.
Nulla sfugge alla vita.

          Parlare di noi, del Se'
è come alitare quella leggera
meraviglia, l'intimo turbamento,
dove ci riconosciamo.
Il disagio emotivo.
Il male dei nostri tempi, che ben
si associa alla perdita individuale 
di noi:  
   "o, meglio parlare dell'amore?"

          L'amore!...la parola che
 pronunciamo con arbitrio e
logica deduzione, nell'arco
delle nostre giornate - un
migliaio di lettere.
          Come fossero petali portati 
dal vento, per ricomporre un 
fiore che si è perso nelle folate
della vita.
La somma di quell'insegnamento
alla vita, all'amore che impariamo
a conoscere...

                        Rita
 
Book Fotografico Glamour Boudoir a Milano



 
 
 

***Essere*

Post n°629 pubblicato il 20 Settembre 2024 da prefazione09

 

Faida fratricida… di Francesco Di Dio | Le Urla dal Silenzio



         Eccomi di nuovo quì,
dove lo spazio e il tempo non
trova dimora.
Di certo non è casualità.
Ma una sorta di dipendenza
a questo mondo così remoto:
dove le distanze non hanno
limite e compromesso, ma un 
ruolo indipendente alla nostra
reale volontà.
Quella volontà che viene a 
mancare, di fronte alla magia 
del tempo che diventa, 
inesorabilmente, una remota
speranza, alla vita come la
conosciamo.
        Quel tempo che non 
lascia spazio alle indecisioni,
alle aspettative deposte:     
come i ciottoli si depongono    
sul letto del fiume.
        Quel tempo avaro che
non si lascia impietosire, 
dalla remota solitudine:
distaccandoci da quella
realtà, da ogni relazione
con il presente.

         E tutto ciò, che è racchiuso
nella logica di conservazione: 
         *Sono Io.
 
         Sono sempre Io,
la custode, il Silente che osa 
magia con le lettere e, se ne 
appropria -
         *Come la musica che
           ben si appropria 
           alle parole*
L'impegno continuo, è difficile
anche per le più volenterose.
Essere custode di qualcosa che
ci appartiene: nella sua totalità,  
e interezza -è come nutrire un
piccolo essere, e il suo rigurgito.

         *Sono i miei occhi, i custodi
di questo spazio - tempo.
         *Sono questi occhi, che
raccontano di me.


             Rita

                La libreria
 
                                Sono i miei libri

                                 le parole
                                 che di notte sussurrano
                                 da sole, ebbre
                                 vagano su un’aria delicata,
                                 di carta,


                                 fruscio di versi,
                                 frastuono del vocabolario.
                                 Se anche bruciano
                                 i personaggi dei romanzi,
                                 restano le reti delle mani
                                 che si tendono,
                                 verso uno studiato mondo-


                                 che ora, senza orizzonte trema
                                 percorsi di silenzi, battiti.


                                       Non sono madre
                                       né padre, ma un elenco
                                       di legno e vuoto -
                                       che sorregge numerata prole

                                       nel guscio di noce,

                                       di un pensiero solo.
                                       Organino che suona notturni,
                                       nel colloquio
                                       di silenzi.

 

                                                        di C. L. Candiani –💌

 

 

 

 

 Gli occhi sono lo specchio dell'anima

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

E Luna*

Post n°628 pubblicato il 13 Settembre 2024 da prefazione09

Le molte facce della luna | I romanzi si raccontano

 
      .....Non so se sia banale parlare 


 

della Luna, con tanti argomenti più

intriganti, ma mi va così.
Forse perchè in questi giorni, 
mi sono interessata in modo
alquanto ossessivo alla ricerca
delle fasi lunari senza alcun sapere
"sarò negata!"
Ma non demordo.

        E allora! è molto meglio poetare.
E quando si parla di luna, la forma è
sempre la stessa -romantica e soave:
tanto quanto la sua luminosità, che
irradia il nostro bisogno d'amore di
dolcezza.
          La dolce luna, che riflette le
nostre pigre giornate autunnali,
quando si immerge nelle pozze
d'acqua, lasciate a decantare la 
purezza e il suo canto. 
          Quando riflette il suo pallore,
nel mare calmo della sera, dove gli
innamorati, trovano ristoro e sospiri.
La Luna sognatrice e sognante. 
Di quei baci rubati e lasciati sospesi:
come il defluire dell'onda, per poi
infrangersi sulla battigia sulla 
spiaggia, e poi ritirarsi nel blu....


              Rita

 

 

 

 La Donna Fera' e 'I doni della Luna' con Isabella Bodino - Cuneodice.it

 

 

 

 

 

 

exietto
exietto il 08/09/24 alle 22:58 via WEB
ebbrava Rita! anni fa, nel gruppo culturale del mio paese di cui sono membro ma non presidente, si tento' di fare dei compiti mensili: tema poetico e portare il mese dopo la lirica scritta. Al tema LA LUNA mi presentai col foglio in bianco, perchè non ebbi ispirazione. Gli altri si presentarono con uno scritto ma sec me, contestai, solo una poesia veniva dal cuore, le altre erano proprio scritte perchè costrette dal compito d'esser fatte: le si leggeva subito che erano fredde e costruite forzatamente.
 
cassetta2
cassetta2 il 08/09/24 alle 23:15 via WEB
Il mondo, così com'è, non è sopportabile. Per questo ho bisogno della luna, o della felicità, o dell'immortalità, di qualcosa di dissennato, forse, ma che non sia di questo mondo.
 
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** Morte di una stagione

Post n°627 pubblicato il 09 Settembre 2024 da prefazione09

 

 

 Burrasca di fine estate, quando arriva e quanto dura. Attese pioggia e  grandine

 

                       *** Morte di una stagione

                              Piovve tutta la notte

                              Sulle memorie dell’estate.
                              Al buio uscimmo
                              Entro un tuonare lugubre di pietre
                              Fermi sull’argine reggemmo lanterne
                              A esplorare il pericolo dei ponti.
                              All’alba pallidi vedemmo le rondini


                               Sui fili fradice immote
                               Spiare cenni arcani di partenza
                               E le specchiavamo sulla terra
                               Le fontane dai volti disfatti.

 

                                   💔F. Pivano

 


 
 
 

***Un vecchio post*

Post n°624 pubblicato il 27 Agosto 2024 da prefazione09

 Pin page

 

             Un vecchio post,        

nei meandri racchiusi ; nella sinuosità di un
alveolo di un fiume, dove l'energia racchiude
nel corso: nello specchio d'acqua il riflesso
ambrato della saggezza, della forza resiliente
del guerriero.
           La giusta fonte del benessere armonico
-tra corpo e mente.

          Proprio questo dicevo!
Un vecchio post, lasciato inconsapevolmente
nella necessità di un racconto; nel momento 
giusto, necessario al presente.
          Che scandisce, nella forma passiva del
tempo, dove Io "annaffio le mie rose".
Una forma tipica della normale coesistenza
del devenire.
Il perenne nascere nella realtà e la morte.
          Un vecchio post,
dove la riflessione ci chiama ancora una 
volta, alla consapevolezza e allo stesso 
valore della vita-

           ***Sono stata noiosa.
           Ma la vita reale è ben lontana dalla
           mondanità.

             Rita

“Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”. I grandi maestri dicono che sarebbe meglio non darsi subito come obiettivo l’umiltà. Fissare questo obiettivo fin dall’inizio, significa scivolare impercettibilmente verso una sottile “sufficienza”. Ciò può portare in seguito ad una eccessiva considerazione di se stessi, mentre l’umiltà consiste essenzialmente nel volgere il proprio sguardo al di fuori di se stessi, verso Gesù e verso le grandi realtà della fede, come la grandezza di Dio e la piccolezza dell’uomo, l’eternità e la limitatezza del tempo, la speranza del paradiso e la minaccia proveniente dalle nostre debolezze, la bellezza della santità e l’orrore del peccato. 
L’umiltà è stata un atteggiamento proprio della santa Madre che, per la sua purezza, fu a Dio gradita e, per la sua umiltà, attirò Dio a sé, perché Dio “resiste ai superbi; agli umili invece dà la sua grazia” (Gc 4,6). Maria era umile perché amava la volontà di Dio e delle persone che erano intorno a lei.
“Chi si umilia sarà esaltato”. Come possiamo noi mettere in pratica questa frase del Vangelo? Dovremmo darci come obiettivo la carità primordiale del Vangelo e cercare di servire tutti quelli che incontriamo. Ogni persona è nostro Signore, e in ognuna di esse noi abbiamo il privilegio di servire Gesù.
            Leggere nella piena consapevolezza e  decifrarne il vero significato - il contenuto di questa omelia è davvero stupefacente -approdare a qualcosa che amplifichi la conoscenza.
             La legge del Divino -delle cose che non riusciamo a capire, nonostante ci sforziamo di analizzarle, cercando delle risposte:  non quantificando, ma  la risposta giusta.

 mentre l’umiltà consiste essenzialmente nel volgere il proprio sguardo al di fuori di se stessi.

 
 
 
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DAVID GARRETT - VIVA LA VIDA

 

 

 

ENIGMA - SILENCE MUST BE HEARD

 

 

THE STORM VIVALDI REMIX

 

 
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