In seguito alla generosa segnalazione di Mario Sechi, direttore del Tempo, la Fondazione Gaetano Salvemini ha intrapreso un'opera di concreto sostegno in favore dell'associazione internazionale Save the Children. Il presidente della Fondazione Salvemini, Renato d'Andria, annuncia che intende promuovere un ponte di solidarietà, particolarmente intenso nelle settimane attuali, che vedono impegnata Save the Children Italia nella Campagna raccolta di fondi che durerà fino al 6 novembre. Rilanciamo qui l'appello e i contenuti della Campagna. Mortalità infantile: Save the Children, 350 milioni di bambini al mondo non vengono visitati da un operatore sanitario in tutta la loro vita. Ciad e Somalia i paesi in fondo alla classifica per numero e impatto dell’operato degli health workers Al mondo 350 milioni di bambini non verranno mai visitati da un operatore sanitario(1), sia esso un dottore, un infermiere o un semplice operatore di comunità, nel corso di tutta la loro vita (2). Eppure la presenza e l’intervento di un operatore sanitario può fare la differenza fra la vita e la morte di un bambino: si stima infatti che dove ce ne sono troppo pochi, un bambino rischia cinque volte di più di perdere la vita prima di aver compiuto 5 anni.
Gli operatori sanitari sono una risorsa cruciale nella battaglia contro la mortalità infantile. Cruciale ma al momento insufficiente(3): ci sarebbe bisogno infatti di 3.500.000 operatori sanitari in più, incluse 350.000 ostetriche. Ciad e Somalia i paesi maglia nera per numero di operatori sanitari e per il loro impatto nell’assistenza ai bambini, alla nascita e negli anni successivi. Un quarto del peso delle malattie mondiali grava sull’Africa, ma sul continente lavora solo il 3% dei dottori, delle infermiere e delle ostetriche del mondo.
A sostenerlo è Save the Children nel rapporto "ACCESSO VIETATO - Perché la grave carenza degli operatori sanitari ostacola il diritto alla salute dei bambini", in occasione del rilancio - dal 4 ottobre in Italia - della Campagna Every One, per dire basta alla mortalità infantile. Cioè all’assurda morte, ogni anno nel mondo, di quasi otto milioni di bambini sotto i 5 anni, 1 ogni 4 secondi - di cui oltre il 70% avviene nel primo anno di vita e il 40% nel primo mese - che perdono la vita per cause banali: la maggior parte di queste morti è dovuta infatti a poche, prevenibili e curabili malattie. In particolare, complicazioni pre e post parto (21%), polmonite (18%), malaria (16%), diarrea (15%)(4). |
Inviato da: RenatoDAndria
il 21/09/2011 alle 05:22
Inviato da: mieli9
il 28/06/2011 alle 16:08