I Paesi emergenti Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, dopo le clamorose dimissioni di Strauss Kahn, oggi colgono l’occasione per avanzare la propria candidatura alla guida del Fondo Monetario Internazionale. Ed hanno ragione a scalpitare. Quella che subiscono è una politica non europea, ma americana, dove l’Europa funge solo da killer degli Usa ai danni dell’Africa. Vedi da ultimo l’attacco francese alla Libia, che nasconde interessi tutt’altro che democratici.
I Brics hanno invece ampie possibilità di governare l’economia mondiale in maniera più equa ed equilibrata. In questo contesto un ruolo guida potrebbe assumerlo la Russia, in partnership con quelle democrazie forti dell’Europa che non siano completamente asservite al sistema americano e al suo strapotere.
Fra l’altro, questo scenario aperto dalle economie emergenti del Paesi Brics potrà favorire la nascita di nuove realtà politiche, come gli Stati Uniti del Mediterraneo, il cui cardine e motore di sviluppo dovrà essere l’Italia, come andiamo dicendo da tempo.
(articolo preso da www.labarbarie.it di Renato d'Andria)
Inviato da: RenatoDAndria
il 21/09/2011 alle 05:22
Inviato da: mieli9
il 28/06/2011 alle 16:08