Creato da lauro_58 il 10/11/2006

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A volte ho vinto, molto più spesso ho perso. Cammino tra le strade della speranza senza ripari. E se inizia a piovere, mi fermo e guardo attorno. Poi alzo il bavero del cappotto, accendo una bionda e ricomincio a camminare.

 

 

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Se tutto ha un senso ...

Post n°326 pubblicato il 16 Settembre 2013 da lauro_58

Ehilà gente, come va. Dovrei dire qualcosa rispetto questa mia lunga assenza. Che so, salutare qualcuno, raccontare le magnifiche vicessitudini che mi hanno tenuto lontano dal blog. Fra le tante cose che potrei dire, quella che mi accingo a descrivere, potete stare tranquilli, non ha a che fare con le callosità della vita e non è nemmeno un racconto, o non del tutto almeno. E' piuttosto un evento avvenuto sabato scorso a Roma a cui ho partecipato grazie a ...

"Guardami".

" C’era qualcuno ad attendermi da qualche parte. Magari non in questo sistema solare oppure in una latitudine talmente estrema dell’esistenza che il cercarlo sarebbe risultato difficile almeno quanto riconoscerlo. Però qualcosa di imprescindibile mi attraversava da capo a piedi quando mi chiedevo cosa ci stessi a fare a questo mondo. Si, qualcuno mi stava aspettando da qualche parte. E avevo paura! Paura di lasciarmi sfuggire l’occasione per non aver saputo riconoscere.
Amo la magia dei momenti di bellezza che regala la natura, di una sera d’estate pattugliata dalla luce intermittente delle lucciole per esempio o del sole quando, pennellando una ad una le stelle e l’orizzonte, si trasforma a paladino della luna. Allora mi fermo a guardare lo spettacolo che offre. Guardare mi piace. Le cose belle stanno alla natura come il tempo che passa sta alla vita. Non ci fai mai l’abitudine. Forse iniziai a coltivare rose blu per questo, per provare a creare dal niente o quasi, qualcosa che fosse bello per il solo gusto di farlo."

Questo è parte dell'incipit di "Guardami", racconto che ho scritto per il concorso letterario "La seduzione e l'eros" e che sabato sera alla libreria Mangiaparole - Libreria Caffè letterario non ha vinto il primo premio, ma un premio speciale voluto dalla Presidentessa di giuria e dalla giuria stessa.

C'era tanta genta sabato in libreria e un'atmosfera amichevole, di quelle che ti aprono il cuore e ti riconciliano con il prossimo. Perché quando c'è chi ascolta quello che hai da dire anche se sei emozionato, succede di provare forte la sensazione che davvero tutto abbia un senso, persino quello di scrivere per il solo gusto di farlo ...

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Che dite gente, ripartiamo da qui?

 

 
 
 
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