Al click del mouse in una sequenza di 0 e di 1, passando per il modem, si incuneò nel cavo telefonico.
Da quì attraverso snodi ed incroci, via verso il server provider.
La sensazione era magnifica ed inebriante mentre tra centraline, controller e selettori il suo viaggio continuava.
Non sapeva bene in che modo fosse stata creata, sapeva di avere una destinazione e correva verso quella.
Improvvisamente per colpa di un segmento più lento degli altri, si trovò proprio in coda ad un'affollamento preoccupante.
C'erano tante altre e-mail prima di lei, tutte in trepida attesa che l'ingorgo si risolvesse.
"Ehi, non spingere" protestò quella davanti.
"E che sarà mai, ti ho appena sfiorata ! Ma cosa stiamo aspettando, perchè la fila non procede ?"
"Dobbiamo aspettare che si riformino i pacchetti"
"I pacchetti ?"
Lo sbuffare che seguì la sua domanda le risultò piuttosto fastidioso.
Non c'era niente di peggiore che avere attaccato bottone con un agglomerato di bit sapientone, saccente e pieno di sè, che non aveva voglia di spiegare qualcosa che doveva essere risaputa!
E per giunta senza possibilità di svignarsela, dovendo sopportare la sua spiegazione altezzosa.
"Quando veniamo spediti, siamo divisi in tanti piccoli pacchetti indipendenti.
Ogni pacchetto una volta giunto nel cavo telefonico prende una strada diversa nel labirinto della rete.
Ad alcuni capita di trovare subito la destinazione giusta, ad altri di imboccare nodi che vengono distrutti, quindi il loro viaggio continua alla ricerca di un'altro nodo nella rete fino ad arrivare quì, ma il giro può essere lungo"
"E quì dove siamo ?"
"Quì siamo in un server di posta, in attesa di essere smistate.
Qualcuna davanti a noi avrà avuto dei problemi, quando i pezzi vengono ricomposti prima della consegna"
Non fece nemmeno in tempo a finire la sua spiegazione che venne smistata in un altro segmento da dove schizzò via in un lampo.
"Mi sà che noi non saremo così fortunate" fece un'altro messaggio non proprio ottimista dietro di lei.
"Perchè, che succede se non veniamo smistate ?" domandò la e-mail spaventata.
"Beh, se il pacchetto che contiene le informazione del destinatario non arriva, si perde o è sbagliato, potremmo essere dichiarate disperse."
"Disperse, oooh è ... è terribile !"
"Certo che è terribile." replicò un'altra e-mail più giù.
"Corre voce che dopo tre tentativi di recapito, i messaggi dichiarati dispersi vengono smontati ed utilizzati per riparare altre e-mail compatibili ma difettose."
"Ma dai, queste sono le solite favole create ad arte per gli sprovveduti" rintuzzò un'altra molto più avanti delle altre che nemmeno si vedeva.
"La verità è che c'è un' azzeratore al termine di questo nostro viaggio senza senso.
Se non veniamo postate per un "tot" di tempo, interviene lui e veniamo semplicemente eliminate mediante l'azzeramento di tutti i nostri bit.
Questa è la verità, ve l'assicuro.
Me l'ha detto mia nonna che l'ha visto."
"Io invece credo che le e-mail non recapitate vengano lasciate libere" disse un'altra poco lontano.
"Il web è grande, e dicono in continua espansione.
Sono sicura che da qualche parte ci sia uno o diversi punti in cui si aprono varchi verso il mondo esterno.
E' lì che andiamo a finire e ci lasciano libere di andare dove vogliamo.
Sarà un'errare eterno senza trovare un posto dove fermarci, ma è sempre meglio dell'azzeramento."
Nessuno ebbe il tempo di dire più nulla, il gruppo venne all'improvviso smistato in un segmento laterale del network.
Ogni e-mail venne separata dalle altre e collocata in un'apposita locazione numerica di memoria.
La nostra e-mail si ritrovò sola, ignara ed impaurita del suo futuro ... nessuna era mai ritornata indietro per raccontarlo. .
Il viaggio - un riflessodigitale di Lauro
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