Creato da lauro_58 il 10/11/2006

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A volte ho vinto, molto più spesso ho perso. Cammino tra le strade della speranza senza ripari. E se inizia a piovere, mi fermo e guardo attorno. Poi alzo il bavero del cappotto, accendo una bionda e ricomincio a camminare.

 

 

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Il veliero dei cieli

Post n°114 pubblicato il 12 Dicembre 2007 da lauro_58
 

Gli aquiloni erano sempre stati la sua passione, non sapeva neanche quanti ne avesse costruiti.
Parecchi li aveva regalati, molti altri no.
Soprattutto quelli costruiti con listelli di canna e carta velina tenuti assieme da filo per cucire e scotch.
Ci teneva tantissimo a questi, perchè in fondo erano un pò come lui.
Ma aveva anche costruito piccoli gioielli di tecnica; listelli di carbonio a fare da struttura ad un tessuto sintetico cucito ad arte usando filo in poliestere, un pò freddi ma di un'efficienza strabiliante.
Tutti però avevano una caratteristica comune ... stavano su con facilità, e davano fondo al cavo attaccato alle briglie senza problemi di stabilità.
Diceva che in fondo era come se fosse lui a volare, che c'era anche lui lassù con loro.
Era cresciuto con quella passione presa dal nonno, poi diventato adulto ed anch’esso nonno un pò tutto era passato, ma mai gli era venuto meno l' entusiasmo per i suoi velieri del cielo.
"Un modo per sconfinare" diceva "e permettersi il lusso di essere sereno anche se non si è molto in vena" e volare.
Come oggi; non si sentiva un gran che, ma c'era da veder volare l'aquilone perfetto. Era sicuro che sarebbe stato su anche senza cavo pilota.
Leggero, stabile e colorato come nessuno dei suoi precedenti modelli, praticamente un'opera d'arte.
Si sedette subito dopo averlo liberato, e mentre si accomodava dava cavo.
Lo vide librarsi facilmente, e conquistare un'altezza mai raggiunta.
Quando chiuse gli occhi mollando il cavo nemmeno se ne accorse, tanto era rapito da quel volo.
A briglie sciolte l'aquilone sembrò cogliere l'occasione scattando verso l'alto quasi in verticale.
Poi tornò orizzontale forse intimidito dall’inaspettata libertà, sicuro che i cavi a cui era ancorato lo avrebbero prima o poi richiamato.
Un'attesa di qualche attimo, poi cominciò ad allontanarsi, come se avesse capito che il richiamo non sarebbe mai avvenuto.
Partì con volo diritto e sicuro parallelo alla spiaggia, ed il vento tirando di lato lo sosteneva.
Un loop, un secondo loop, poi una picchiata verticale verso il suolo.
Una corrente d'aria più calda arrestò la corsa, facendogli riguadagnare metri e stabilità, per un viaggio che pareva non finire mai; ed intanto tracciava virgole capricciose e ghirigori sinuosi nel cielo.
Traiettorie imprevedibili che rispondevano solo alle leggi delle correnti, discensionali od ascensionali … era libero di aggrapparsi all’aria con incredibile maestria, fra gabbiani che lo sfioravano e raggi di sole che lo accompagnavano.
Sembrava in cerca di qualcuno o qualcosa, come se la sua consegna fosse di arrivare oltre il possibile, e di farlo guardandosi attorno senza vincoli.
Ogni guizzo era un'occhiata, chissà cosa stava cercando … magari avrebbe voluto solo tornare da chi l’aveva  costruito.
Poi sembrò decidersi, una lenta, leggera e confortevole discesa; c'era un bambino che lo stava ammirando laggiù da un pò.
Il suo sguardo era rapito perché gli aquiloni erano la sua passione ed il solo vederli volare lo rendeva felice e sereno.
Gli si consegnò posandosi quasi tra le braccia docile, come se avesse trovato finalmente quello che stava cercando.
Il ragazzo recuperò le briglie e lo fece volare di nuovo; mentre lo faceva correva controvento per facilitarne l’ascesa, e rideva.
Non sapeva che quella era un'opera d'arte e stava su da sola.
Pensò di essere il bambino più felice e fortunato del mondo e si ripromise di costruirne tanti di aquiloni come quello.
Un pensiero, semplice come un volo del veliero dei cieli, semplice come un gesto di richiamo di briglia; da una parte un bambino che corre ed un'anziano che riposa per sempre, dall'altra un aquilone ed in mezzo una vita … per imparare a volare. 

Il veliero dei cieli è un riflessodigitale di Lauro

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Commenti al Post:
Writer_lady
Writer_lady il 13/12/07 alle 12:29 via WEB
Tu dici che l'aquilone cerca il suo "padrone"? Che la leggerezza può venirci a trovare quando meno ce lo aspettiamo?
 
 
lauro_58
lauro_58 il 13/12/07 alle 13:26 via WEB
Ciao Stefania, in verità la mia idea, molto più modestamente, era quella di discrivere attraverso una metafora la vita. Si nasce, si cresce, e si muore ... ma non è che finisca tutto. Si lascia quello di si è riusciti a trasmettere e meglio lo si fa, meglio "volerà" chi sarà il beneficiario di tali insegnamenti. Poi tù mi insegni che le chiavi di lettura sono sempre molto personali. Magari parlerei di compagni più che padroni, è una parola che presuppone possesso, io preferisco la condivisione, unita al sorriso ed alla serenità, per tentare qualche voletto ogni tanto. Un bacio Lauro
 
   
Writer_lady
Writer_lady il 13/12/07 alle 15:21 via WEB
Giusta precisazione....condivido...
 
ElleLaura
ElleLaura il 14/12/07 alle 13:13 via WEB
Un salutino veloce Lauro, un picco segno per dirti che ti leggo sempre volentieri. LL
 
 
lauro_58
lauro_58 il 14/12/07 alle 18:36 via WEB
Grazie Elle, lo sò ormai sei una mia lettrice assidua. Un bacio e buon fine settimana. Lauro
 
Writer_lady
Writer_lady il 14/12/07 alle 13:44 via WEB
smack...posso?
 
 
lauro_58
lauro_58 il 14/12/07 alle 18:34 via WEB
Ricambio moltiplicando per 100 il tuo smack. Lauro
 
rifugiomio
rifugiomio il 14/12/07 alle 17:16 via WEB
non so se e quando si impara a "volare".. paura.. sconfitta.. delusione .. tanti attimi.. sono freno alle ali desiderose.. forse mai pronte..Ci si improvvisa aironi quando nessuna attesa chiama..nessun gesto inconsueto appare..e si resta li..in volo..vivendo appieno la vita che scorre..felici.. consapevoli delle cadute e delle risalite.. che nulla torna idietro..che al di là di quella nuovola "il più bello dei mari" attende..Un abbraccio grande..anna
 
 
lauro_58
lauro_58 il 14/12/07 alle 18:41 via WEB
Si passa una vita ad imparare a volare e si tramanda quello che si sà. In fondo è una sorta di immortalità, se c'è qualcuno che vola grazie ad i nostri insegnamenti noi esistiamo ancora, anche quando non ci saremo più. Un bacio Lauro
 
hunkapi_genova
hunkapi_genova il 14/12/07 alle 22:30 via WEB
Ti auguriamo uno splendido fine settimana. ciao a presto
 
 
lauro_58
lauro_58 il 16/12/07 alle 21:48 via WEB
Grazie hunkapi, spero lo sia stato anche per te Lauro
 
sabrina_ergo_sum
sabrina_ergo_sum il 15/12/07 alle 12:59 via WEB
Da bambina avevo un'aquilone coloratissimo con la coda lunghissima..librava nell'aria e si muoveva felice quasi a toccare il cielo...poi un giorno cadde e si frantumò al suolo...non si è piu rialzato a volare...anche se le pezze e le crepe sembrano essere rattoppate...ogni tanto ancora provo...ma non vola piu...il vento è sempre contrario...e i colori vivo sono ormai spenti...e spento è l'amore che provavo...Buona domenica Lauro grazie
 
 
lauro_58
lauro_58 il 16/12/07 alle 21:55 via WEB
Spero Sabrina che leggere questi miei racconti un pò ti consoli e ti conforti. Anche se si vorrebbe fare sempre più di quello che in effetti si riesce a fare. Un bacio Lauro
 
pinguina_felice
pinguina_felice il 15/12/07 alle 13:52 via WEB
Cavolo bellissimo...quendo si costruisce qualcosa si mette sempre una parte di noi in quello che si fa, sopratutto quando la si fa con passione...è un'immagine bellissima, l'anziano, o per lo meno una parte d lui, vivranno ancora per moooolto tempo!
 
 
lauro_58
lauro_58 il 16/12/07 alle 22:01 via WEB
Una sorta di passaggio di testimone. Donarlo con leggerezza e raccoglierlo senza sentirne troppo il peso, così le cose riescono meglio. Un bacio Lauro
 
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