Creato da LinguaRomana il 01/03/2008
Come la mia anima che espia vivendo
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Memorie di Adriano
E, tuttavia, non è privo di dolcezza questo immergersi nelle regioni vaghe dei sogni; ivi, possiedo per un istante segreti che subito mi sfuggono; mi disseto a sorgenti
(Yourcenar)
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Quanto odio quelle rimpatriate di stile verdoniano, organizzate dal più volenteroso della compagnia, che telefonando e messaggiando predispone una serata tra reduci della giovinezza! Tutti hanno perso ogni traccia di quello che erano nella tua mente: le palpebre sono calanti, la pancia prominente, i capelli imbiancati e la voce diversa. Magari te li ricordavi ben vestiti, sempre attenti al capetto di tendenza, al vestituccio decoroso. Ora sono trasandati, la barba da fare, l’intestino che gloglotta, borboglia.
Anche ieri sera pareva essere destinata ad essere così, da dimenticare. Ma poi avvenne il miracolo: si ruppe il fiato, si aprirono le cataratte, esondò il fiume e ci scoprimmo tutti ancora una volta “uno”.
E cosa fece crollare le barriere? Cosa diede fine agli imbarazzi? Dimenticate forse che siamo in Italia? Fu un buon antipasto di salumi e formaggi e un vinello bianco, che sapeva invero un po’ di spunto, ma che corroborò le nostre anime sopite dalle scartoffie e dalla prima e seconda sul Grande Raccordo Anulare e le aprì alle più intense confessioni, alle più cordiali risate.
Abbiamo riso e ci siamo presi per i fondelli come quando avevamo vent’anni e per Giuda, abbiamo parlato anche di Politica, quando credevo che nessuno ne parlasse più. No, caro Cavaliere, qualcuno ancora ne parla, con il gusto gagliardo del congiurato, in una cantina che olezza di mosto ed alloro. Non hai ammazzato proprio tutti!
Qualcuno ancora si ricorda il decoro di giorni migliori.
(Degas: Bevitori di assenzio)
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Trillano come campane
i comignoli d’argento
vorticando
E ad occidente
grigio s’è fatto il cielo
ammonticchiando
le prime foglie caduche di vite.
Dietro una palla
vanno via i pensieri
di mille e più bambini
all’Oratorio.
Li insegue un magro prete
silenzioso
cui brillano d’azzurro
gli occhi tristi.
Dal mare salgono
assieme a salso vento
nubi smorte
e alzano i baveri
delle giacchette.
Stringono forte i giovani
le amate
le cingono alle spalle intirizzite
mentre che van sognando
un’ubertosa
estate.
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Una maledizione, sai,
ci lega.
come se ogni parola
detta con te
equivalesse a stringere
al petto il Diavolo.
E ambire
di carezzarti appena
per me vorrebbe dire
certo la dannazione.
Ma ciò tu sei
e anche un’ora sola
di questo rischio atroce
sia a morte che a delizia
mi conduce.
Ecco: sei vita.
(immagine: G. Klimt "Amore e morte")
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Ah, quant’era gioioso il giorno, quando ci recavamo correndo su per le scale che conducevano al tinello! Ci gettavamo in faccia le vinacce che sapevano di alcol etilico e ce le ritrovavamo nelle canottiere, addirittura nel collo della camiciola quando ci spogliavamo (nere le ginocchia) per lavarci nella vasca. E non veniva mai sera, e non veniva mai il tempo dell’amore. Lo aspettavamo come s’aspetta una rugiadosa colta, una vendemmia grassa e miracolosa. E quanto sarebbe stato avaro l’amore con noi. E come lo è sempre, quando si anela d’amare!
”Tu l’amore non lo devi aspettare! Non devi guardare ogni ragazza come si guarda la Madonna!” mi dicevano.
”L’amore arriva! Arriva e tu nemmeno te ne accorgi, all’inizio!”
Non era vero perché dell’amore non sa niente nessuno.
A questo sto pensando. Sono le tre e la pendola gorgoglia dal suo ferro. Non riconosco più le mie braccia e non le mie mani, avvizzite un poco.
Sono quella stessa persona di sempre?
(foto: mia)
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vento immobile
tra gli scuri chiusi
passa il mezzogiorno.
L'unghia del Sole tocca
in alto le vele
mentre che languide
scorrono
e morbida l'ora trascorre
di cui non vedi il fine.
Tengo chiuse le tende
rosse del Sole a picco
e l'acqua scorrendo
florida
non muta quest'angoscia
che han tutte le cose
di stare all'aria
d'essere giocose.
Non in quest'ora.
Tu in quest'ora dormi
perché i palmizi e
i lucidi oleandri
non muovono,
e non respira il mondo.
20/07/2008
(immagine: "a casa serrada" - Fortunato Depero)
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Inviato da: giochi di sonic
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il 12/07/2009 alle 18:19
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il 04/07/2009 alle 19:46