Creato da RoHarLu il 01/01/2012
L'Infinito Gioco di Ciò che Sempre È [Vita].
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Veri esseri umani.-.
Post n°337 pubblicato il 11 Giugno 2021 da RoHarLu
Siamo veri Esseri umani. E come tali dovremmo comportarci. E questo dovremmo continuamente dimostrare. La razza umana è solo una delle tante nell’universo. Tante altre razze sono peraltro anche più “avanti”, come vibrazione dimensionale, rispetto all’Umana. Più vicini quindi, all’Essenza. Ma questo significa poco o niente. Il gioco è sperimentare la creazione. Ampliarla, come creatori, arricchendo la conoscenza del creatore. Ma è percorrendo questo processo che non dobbiamo dimenticare mai, fino a quando in questi termini intenderemo esprimerci, che siamo l’Umanità. Forse, solo forse, essere umani significa prioritariamente essere. E riconoscere, e riconoscersi. Affermare il diritto di essere, di esistere, di vivere, con tutte le prerogative che si riescano a comprendere. Con tutti i possibili, immaginabili e non, diritti che si sia in grado di percepire. E, soprattutto, scorgendo e vedendo, e sentendo, gli altri. Perché, quando lo permetteremo a noi stessi, affermarlo nei confronti di chiunque altro non potrà non avvenire in modo contemporaneo e istantaneo. È stupendo accorgersi di appartenere ad una determinata e medesima razza. E sarebbe magnifico che tutti lo scoprissero in maniera certa. Essere affini, avere un corpo simile, provare emozioni. Amare, stimarsi, onorarsi. Ammirare e ammirarsi. Ed essere liberi. Liberi di provare qualsiasi cosa si riesca a desiderare. Liberi di trovare la bellezza del creatore in ogni atomo o estrinsecazione o movimento di quella parte del tutto della quale siamo divenuti consapevoli. E liberi di non ferire e non ferirci. Come altre volte, e in tanti posti, è stato detto, è facile fare del male, persino uccidere, se non si sente nulla. Ma se si è, se si sentono gli altri, fare del male diventa totalmente impossibile. Perché è esattamente come farlo a se stessi. E non solo per ciò che viene chiamato karma, o per la legge, o il meccanismo, di causa ed effetto. Ma perché si è talmente connessi da essere sostanzialmente indivisi. E, forse, è a questo che si deve arrivare. Per poter ripartire come umani. Una sola Umanità. Lungo la strada del ritorno-Namasté! Marius L.- |
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