Marius Lion

Il tempo della verità..

Ci sono esseri che danno tutto per qualcosa in cui credono, che può essere la spiritualità, la vita, la realizzazione di sé, o qualsiasi progetto teso al servizio agli altri – e ci sono altri esseri che fingono di farlo, pretendendo poi per la propria presunta opera, un prezzo sproporzionato al suo concreto valore.

È questa un’altra delle caratteristiche distinzioni tra Luce e oscurità.

Generalmente la Luce dona senza chiedere nulla in cambio, anche se la gratitudine è sempre opportuna [e fa bene più a chi la vive, piuttosto che a chi dovrebbe ipoteticamente riceverla], l’oscurità, e chi ne è condizionato, o posseduto, dà pochissimo, anzi, spesso finge di farlo, pretendendo compensi enormi, fino alla stessa anima del malcapitato.

Sarebbe splendido al riguardo applaudire la prima, e risolvere per sempre la seconda. E l’oscurità si dissolve semplicemente in presenza della Luce.

Indiscutibilmente ognuno ha i suoi dei, e non sarebbe né gentile né opportuno discuterne.

Però, la grazia è quella di essere consapevoli di ciò che si sta adorando e celebrando, e in che direzioni si dirigono i propri sforzi e la propria energia.

Certo, se riuscissimo in un attimo, e per magia, a percepire il vero aspetto di quelli che magari abbiamo osannato e glorificato, potremmo anche avere qualche volta delle sorprese molto imbarazzanti, oltre ad esserne molto spaventati anche.

Generalizzare non è ovviamente lo scopo di questa riflessione, ma il discernimento e la discriminazione sono da sempre elemento distintivo di ogni essere pensante. Così, nessun timore di sviare il candido studioso.

Svegliarsi alla realtà, senza paure e compromessi, è tuttavia anch’esso un obbligo per il ricercatore della vera autenticità, quella che sta dietro inganni, frodi e manipolazioni mascherati da pseudo sorrisi, e che il cuore, anche se non sempre perfettamente ascoltato, sempre riconosce.  

E visto che il risveglio non potrà avvenire per tutti allo stesso momento, ed è doveroso rispettare i tempi di ciascuno, potrebbe essere bene dedicarsi prioritariamente al proprio, anche se si dovesse rimanere isolati per questo. Perché comunque, in qualsiasi direzione dovessimo guardare, avremmo sempre l’infinito davanti.  Namasté.. Marius L.