ASCOLTA TUA MADRE

Carissimi in questi giorni che ci avvicinano alla ricorrenza dei santi e dei nostri cari defunti, mentre il cielo si oscura e si gonfia di pioggia, quasi a condividerne  un sentimento doloroso, che si colloca nella pietosa pratica della memoria, il pensiero inevitabilmente ci riporta al senso ultimo delle cose. Per noi cristiani questi giorni sono un momento in cui fare il punto del cammino, renderci conto se ci siamo persi strada facendo o se a fatica camminiamo nella certezza della Fede. Diciamo che il cristiano molto spesso da per scontato che in alcuni tempi liturgici ci sono dei riti che vanno rispettati, questo lo fa sentire al sicuro, protetto nella fede e nella pratica, cosicchè anche il suo grillo parlante trovi pace. Ma viviamo tempi molto forti dove le idee, le tradizioni, i costumi e perfino le religioni si intersecano tra loro portando ricchezza di contenuti conoscenza fantasia ma anche confusione. Quando un periodo storico è così relativo, com'è quello in cui viviamo, si crea per forza un sentimento d'instabilità e di fragilità,  tutto diventa effimero e dal sapore transitorio e quindi per contrapposizione si manifesta il bisogno di certezze e risposte.  Su facebook impazzano le zucche, maghi e maghetti, dolci e scherzetti, seguiti a ruota da altrettanti preoccupati difensori della fede che scandalizzati pubblicano, attaccano, sentenziano, condannano e si azzannano sul tema se sia giusto o meno festeggiare halloween.
Certamente non ho dubbi che questa usanza pagana sorta in antitesi al cristianesimo sia discutibile e sul piano spirituale inaccettabile, ma mi chiedo anche se non si stia facendo una guerra contro il moscerino posato sul naso del leone, dimenticando il leone che ci sta davanti.......La Regina della Pace qualche giorno fa ci ha detto: "Rinnovate il digiuno e la preghiera perché satana è astuto e attira molti cuori al peccato e alla perdizione." Parole forti alle quali la Madonna da un pò di tempo ci ha abituato, che  dovrebbero farci comprendere la gravità del momento in cui viviamo e riportarci al vero problema, che è capire da che parte stiamo, con chi stiamo, in cosa crediamo, dove sono appoggiate le fondamenta delle nostre sicurezze.  La tracotanza battagliera anche quando è cristiana non sempre è sinonimo di coerenza e radicalità, spesso è un modo o un bisogno di segnare il territorio e capire a quale di esso apparteniamo.
Ci sono due visioni della vita lo sappiamo bene, Gesù ce l'ha detto, "Nessun servo può seguire due padroni, o odierà uno e amerà l'altro; oppure si affezionerà ad uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e Mammona.." Qualcuno ha voluto interpretare questo passo in modo estremo, tanto da non lasciare scampo, quasi che chi stesse dalla parte di Dio non potesse godere delle gioie del mondo e la paura di essere privati di qualcosa ha portato tanti cristiani ad accettare compromessi all'apparenza innocui ma che con il passare del tempo li ha inseriti in un cammino che ha visto far traballare le loro certezze e quindi la fede.  Per questo il Santo Padre ha indetto l'anno della Fede, anno di grande grazia, baluardo contro tutti gli inganni, le mistificazioni, i fanatismi  prodotti da Mammona, perchè ciò che è in gioco non è una festa o un mito o un dogma,  la posta è alta, è la vita stessa dell'uomo, della terra e dell'universo.  Saremo chiamati presto a decidere a quale visione della vita vogliamo appartenere, a quella del faccio ciò che mi piace e mi fa stare bene, o faccio ciò che mi fa bene ed è giusto; mi fido di me stesso o credo nel Suo Amore; scelgo di riconoscere che è Dio che governa la storia anche la mia o mi affido totalmente all'uomo e alle sue conquiste scientifiche, filosofiche, sociali; credo alla Chiesa nella figura di Pietro al quale Gesù ha dato le chiavi o mi faccio un'idea di Dio secondo ciò che desidero correndo dietro ad altre spiritualità; credo che Gesù è risorto e anche noi risorgeremo o il dubbio mi corrode; i sacramenti sono la mia ancora o ritengo che non siano così importanti. Ogni giorno sempre di più siamo sollecitati a fare scelte di questo tipo che determinano la via che percorreremo e se siamo onesti dovremo chiederci quante volte anche noi cristiani che oggi sbanderiamo il vessillo dell' indignazione per halloween o altro che sia, scegliamo il compromesso a Lui.
Non è troppo tardi nè per noi cristiani nè per i non credenti, la Regina della Pace è qui per questo, per riportarci alla visione corretta della vita e delle cose e la visione alla quale Lui ci chiama è quella di credere nel Suo Amore nel Suo perdono, di fidarci sforzandoci, a volte, di seguirlo anche quando costa o quando vuol dire dover rinunciare o peggio quando è proprio difficile capire, perchè ciò in cui crediamo non è un'ideologia o una filosofia o una religione ma è una Persona presente nella nostra vita, capace di farci sorridere quando vorremmo piangere, capace di dare senso al dolore e donare speranza anche quando sembra non ce ne sia e forza quando non riesci a sollevarti ma soprattutto capace di farti sperimentare quanto sei importante e quanto il Suo Amore è speciale ed è per te. La Sua Presenza forte e delicata ci rende sicuri e felici, illumina la strada, il buio della paura scompare e la gioia di sentirsi amati trabocca nel cuore inadatto e si versa tutt'intorno.. La  familiarità con Lui e con la Madre genera poi frutti di pace amore tolleranza prudenza profondità carità speranza e gioia.
Quest'anno ho avuto la grazia e la grande gioia di diventare nonna per la prima volta e il pensiero di come avrei risposto un giorno al mio nipotino sui difficili temi della vita e della morte mi ha fatto riflettere..solo qualche anno fa avrei anch'io attaccato a testa bassa tutto ciò che ci allontana da Cristo, dai valori fondamentali della fede, non che adesso non lo faccia ancora, ma oggi guardando il mio nipotino e pensando a quando anche lui sarà attratto da halloween dalle zucche e dai maghetti ho compreso che se non avesse incontrato Gesù, se nella sua famiglia non si vivesse quella confidenza con Dio che lo aiuti ad aprire  gli occhi e il cuore alla meraviglia del Divino, il fascino del mondo lo attirerebbe come la mosca sul miele. So di dire qualcosa d'impopolare ma credo che vestire un bambino il giorno di halloween magari per gioco, non sia un peccato,  certo bisognerebbe spiegare che maghi maghette fanno parte delle fiabe e dei giochi e poi portarli il giorno dopo al cimitero raccontando loro dei nonni del loro amore e di dove sono, parlando di quella Verità che nulla a che fare con le fiabe e che è la Resurrezione.
Credo che il peccato sia non fargli vivere ogni giorno la presenza di un Dio che lo ama così tanto da stare sempre accanto a lui anche in quel giorno di halloween affinchè non abbia paura.

Elisabetta - apostolidellareginadellapace.com -