ASCOLTA TUA MADRE

Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, figlio di Davide

+ Dal Vangelo secondo Matteo: Così fu generato Gesù Cristo: sua Madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un Angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua Sposa. Infatti il Bambino che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo; Ella darà alla luce un Figlio e tu Lo chiamerai Gesù: Egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la Vergine concepirà e darà alla luce un Figlio: a Lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’Angelo del Signore e prese con sé la sua Sposa. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

San Giuseppe viene considerato il più grande Santo, non solamente per la sua vicinanza a Gesù per molti anni e per averlo protetto ed allevato, è grande per la sua obbedienza a Dio. La prescienza divina conosceva perfettamente dall’eternità le virtù di questo mite falegname, Lo plasmò così mansueto e dolce. Ma la sua grandezza spicca nell’obbedienza piena alla volontà di Dio. Quando sogna l’Angelo, non rimane indifferente e non si pone domande strane, si preoccupa di obbedire e compiere la volontà di Dio. Non lo faceva in modo automatico o istintivo, come quando i cani addestrati eseguono esattamente un comando senza capire perché, in quanto non hanno autocoscienza. San Giuseppe obbediva perché aveva donato la sua volontà a Dio, dopo avere pregato molto e praticato eroicamente tutte le virtù. Quando ebbe questo sogno era già un grande uomo virtuoso, ma non aveva ancora conosciuto l’eccezionalità delle virtù praticate dalla sua futura Sposa, e proprio imitando la Madonna diventerà il più grande Santo della storia. Nessuno potrà raggiungere la vetta della sua perfezione, e nonostante questa sua altezza, rimane sempre molto distante dalla perfetta santità dell’unica Immacolata Concezione e Madre di Dio. San Giuseppe è l’immagine del Santo contemplativo, affronta le difficoltà abbandonandosi in Dio, la sua forza non è riposta nelle sue convinzioni ma nel compiere quello che vuole Dio. Qualsiasi persona dinanzi l’incredibile sorpresa di vedere la propria fidanzata incinta e senza esserci stato alcun contatto fisico, avrebbe reagito con violenza e vendetta. Lui non agisce in questo modo. Non capisce cosa possa essere successo a Maria, la più buona creatura conosciuta in tutta la zona, ma una cosa è certa: è incinta. Il suo cuore buono non pensa alla vendetta, vuole rompere il fidanzamento senza farlo sapere a nessuno per non danneggiare la buona reputazione di Maria. Prega e soffre per l’accaduto, le sue speranze e la gioia di sposare una creatura così straordinaria sono perdute, non gli rimane che separarsene. Ma senza danneggiarla, senza dirlo a nessuno. Che delicatezza. È un comportamento ineccepibile, capace di porlo solamente chi è pieno di Dio, forte nel dominare la sua sofferenza. San Giuseppe invece di reagire, prega e perdona un peccato che in realtà non era mai avvenuto, ma per Lui in quel momento c’era stato, perché Maria era incinta. La prova era sotto i suoi occhi. Diversamente agiscono oggi quanti si trovano al centro di incomprensioni con il coniuge o un familiare. Oltre l’abbattimento e la reazione, c’è la vendetta e l’incriminazione di chi sbaglia. Non c’è quasi mai il perdono, non si è capaci di darlo, perché dare il perdono sincero e senza interessi comporta una forza spirituale superiore alla natura umana. Solo la preghiera e la Grazia possono sostenere questo sforzo. San Giuseppe pregava sempre, la sua vita era diventata preghiera, infatti obbediva a Dio compiendo la sua volontà, amava tutti e perdonava sempre, praticava le virtù in modo eroico perché la Legge diceva: “Amerai il tuo prossimo come te stesso” (Lv 19,18). Per la sua santità, Dio Lo ha avvisato con un sogno, e subito San Giuseppe cambiò la sua decisione. Si mette immediatamente in discussione, non vuole seguire se stesso ma la volontà di Dio. Per questo ha meritato di diventare Padre putativo di Gesù Bambino.
In un esorcismo satana ha detto che San Giuseppe è il Santo che teme di più, perché il più umile e obbediente. È un grande Santo, perché si è messo alla scuola della Sposa Maria, da Lei imparò a praticare tutte le virtù. Noi abbiamo assoluta necessità di confrontarci ogni giorno con gli esempi dei Santi, altrimenti si prendono come modelli i personaggi immorali della televisione. E nessuno deve illudersi di rimanere incorrotto e puro, ascoltando insegnamenti amorali contro Dio e il suo Vangelo. Se non c’è una coscienza critica, la capacità di selezionare quello che viene detto in televisione, fatalmente si assorbirà quella mentalità e si imiterà senz’altro successivamente.
La spiritualità matura ci dà la luce e la forza per evitare di seguire ed ascoltare quei personaggi viziosi, senza etica e verità. Ci sono tanti programmi televisivi, perché seguire chi ti fa conoscere teorie immorali, opposte al Vangelo di quel Gesù che segui? Molti personaggi televisivi li seguite con simpatia, ma se predicano teorie opposte alla vostra Fede, non sono certamente vostri benefattori. Insidiano la vostra Fede. Anche qui si manifesta la maturità spirituale, c’è un comportamento diverso tra chi compie un serio cammino spirituale e chi invece non riesce a proteggere la propria Fede. Seguire personaggi che utilizzano un linguaggio mieloso per attirarvi e teorie disoneste, non è un bene per la vostra Fede. Dobbiamo tutelare soprattutto la nostra anima, evitarle di sporcarsi con la pece del peccato di pensiero che si commette con facilità, e poi diventa facile compierlo materialmente. I nostri Angeli Custodi dicono ad ognuno di noi: “Non temere di prendere con te Maria”, non dobbiamo avere limiti nell’amare l’Immacolata. Non possiamo temere nulla quando ci consacriamo alla Madonna, è importante metterci nel rifugio del suo Cuore. Per superare le tentazioni, dobbiamo pregare molto la Vergine Maria. Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario. -www.gesuemaria.it