ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 01/03/2010

SHOCH SUL SOCIAL NETWORK TWITTER: ABORTO IN DIRETTA

Post n°3194 pubblicato il 01 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

«Non vedo l’ora che arrivi lo sfratto. L’inquilino abusivo che occupa il mio utero se ne deve andare». Sono frasi come questa, oltre al titolo “aborto dal vivo su Twitter” ad aver suscitato l’attenzione – e l’orrore – di migliaia di utenti di Twitter ai “post” del diario di Angie Jackson.

Usando una raffica di messaggi da 140 caratteri al massimo, come impone il sito di “microblogging”, la 27enne disoccupata della Florida ha raccontato nei giorni scorsi ogni sintomo, ogni fase, ogni pensiero che ha attraversato il suo corpo e la sua mente quando ha deciso di interrompere la sua seconda gravidanza. Lo ha fatto chimicamente, prendendo le pillole note come Ru486 che hanno già causato almeno 17 morti accertate: la prima nello studio di un medico di Planned Parenthood, la principale associazione di pianificazione familiare negli Usa, le altre quattro a casa. «I crampi stanno diventando più persistenti», ha scritto, e poi, dopo alcune ore: «Adesso sto davvero sanguinando». La Jackson ha detto di aver deciso di raccontare su Twitter la sua esperienza per aiutare altre donne a «sdrammatizzare l’aborto». «Sono spaventata. Non so come sarà o quanto starò male, o se avrò alcun aiuto, vorrei avere con me una famiglia», ha scritto su Twitter Angie poco prima di prendere le pillole. Questa “famiglia” erano gli 800 seguaci su Twitter che la Jackson aveva prima dell’aborto e che da allora si sono moltiplicati. La donna ha un bimbo di quattro anni, nato con gravi problemi dopo una gravidanza a rischio, e i medici l’avevano avvertita che un’altra gravidanza avrebbe potuto ucciderla. «Tutto quello che voglio fare è restare viva, e il modo migliore di farlo è abortire», si giustifica la giovane madre, anche se più avanti si dice convinta che «non voler essere incinta» è un motivo abbastanza valido per non portare a termine una gravidanza. Jackson ha ricevuto i messaggi di incoraggiamento che sperava, ma si è detta «sorpresa» dalla valanga di polemiche che il suo gesto ha provocato. Le sono arrivate proteste e – ha detto – anche minacce di morte. Il Family Research Council, un gruppo per la difesa della vita, ha definito la sua decisione una «tragedia». Alcuni lettori l’hanno implorata di fermarsi, offrendole di adottare il bambino non nato. Molti si sono sentiti offesi dalle frasi con cui Angie ha liquidato l’embrione che aveva in utero come un incidente di cui liberarsi, un errore causato dal malfunzionamento dalla spirale. «Mi sento infettata, sono arrabbiatissima con il mio ragazzo anche se non è stato intenzionale», spiegò nel primo post intitolato “Incinta”. L’anno scorso aveva messo in subbuglio la rete la decisione di Penelope Trunk, una famosa blogger, di usare Twitter per raccontare la sua esperienza quando aveva perso un bambino per un aborto spontaneo. L’America si era poi scandalizzata in dicembre quando un’altra mamma della Florida, Shellie Ross, aveva annunciato in diretta ai suoi 5.000 seguaci nel Web che il figlio era annegato nella piscina di casa. La Jackson aveva appreso di esser rimasta incinta per la seconda volta il 13 febbraio, tre settimane dopo il concepimento. La settimana dopo, ha preso la Ru486.
-Elena Molinari - Avvenire -

 
 
 

PADRE LIVIO DI RADIO MARIA COMMENTA IL MESSAGGIO DEL 25 FEBBRAIO 2010

Post n°3193 pubblicato il 01 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

"Cari figli, in questo tempo di grazia quando anche la natura si prepara ad offrire i colori più belli nell'anno, Io vi invito, figlioli, aprite i vostri cuori a Dio Creatore perché Lui vi trasfiguri e vi modelli a propria immagine affinché tutto il bene, addormentatosi nel vostro cuore, possa risvegliarsi alla vita nuova e come anelito verso l'eternità.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Questo messaggio è di una bellezza incomparabile e si colloca, come sempre nei messaggi della Madonna, nel tempo liturgico che stiamo vivendo, ma sullo sfondo c'è anche il tempo stagionale che stiamo vivendo. Stiamo vivendo il risveglio della natura, il passaggio dall'inverno alla primavera, il passaggio dalla morte, dal sonno profondo della natura, dall'inverno allo scoppio della vita nella primavera. D'altra parte questo accostamento fra tempo stagionale e tempo liturgico è già nella liturgia perché come sapete la Pasqua si celebra col plenilunio di primavera e quindi Dio ha voluto che, nella Sua grande pedagogia, la festa di Pasqua, la festa della Resurrezione, la vittoria di Cristo sulla morte, fosse collocata proprio nel tempo di primavera, il tempo in cui c'è proprio la vittoria della vita sulla morte, il passaggio dalla morte invernale, per così dire, dal gelo invernale alla vita nuova che nasce in primavera. Non è la prima volta che la Madonna ci invita a vedere nel passaggio dall'inverno alla primavera il passaggio dal tempo all'Eternità, come un invito a noi ad essere sempre più consapevoli, come la Fede ci illumina, che con la morte non finisce tutto. Come con l'inverno non finisce tutto, ma dopo l'inverno c'è la primavera, così la Regina della Pace vuole dirci che dopo la morte non finisce tutto, dopo la morte c'è l'Eternità! Questa è la garanzia che ci dà Cristo Risorto, vincitore della morte, Lui stesso è già l'Eternità realizzata, l'Eternità che è in mezzo a noi e nella Sua pienezza riceviamo l'acqua viva della Vita Eterna. Non per niente, questo messaggio meraviglioso termina proprio con la parola Eternità. La primavera, la vita che vince sulla morte, Cristo che risorge, esce dal sepolcro, è la garanzia che la nostra vita umana ha come sbocco la Vita Eterna. Nel messaggio però c'è anche qualcosa di concreto sul piano proprio del nostro rinnovamento spirituale, la Madonna fa riferimento alla primavera nella quale esplodono i fiori più belli, i colori più belli dell'anno. In questo momento ci sono già le primule con il loro colore sgargiante e poi incominciano a fiorire i peschi, i ciliegi, le magnolie tutti quegli alberi che sono legati alla primavera, tutti quegli alberi che prima fanno i fiori e poi le foglie. La Madonna evidentemente è attenta alle opere di Dio Creatore e ci dice: "come la primavera offre i colori più belli dell'anno, così anche voi aprite i vostri cuori a Dio". La Madonna fa spesso questo rapporto fra il nostro cuore e la natura, infatti la Madonna dice in un messaggio che "la Fede è come un fiore che ha bisogno di essere bagnato un po' ogni giorno perché fiorisca in tutta la sua bellezza, e così anche la Fede che è un fiore piantato nel vostro cuore" dice la Madonna "ha bisogno ogni giorno di un po' di acqua perché diventi un bellissimo fiore". Quindi la Madonna ha spesso questi passaggi poetici di grande valore, ma anche di grande bellezza che poi sono già nella Bibbia, ed anche nel linguaggio stesso di Gesù. Gesù stesso è un finissimo osservatore della natura, forse Gesù ha imparato da Sua Madre ad essere un così fine osservatore della natura, i Vangeli sono pieni di immagini prese dalla vita quotidiana e dall'ambiente naturale, per cui quest'attenzione che Gesù ha per la natura è straordinaria e forse l'ha presa da Sua Madre. Questa attenzione alla natura dove la Madonna evidentemente contempla la bellezza di Dio Creatore e quindi questo è l'aspetto spirituale del messaggio: "anche voi aprite i vostri cuori a Dio affinché faccia fiorire i fiori più belli di tutte le virtù nel vostro cuore, vi trasfiguri e faccia di voi l'immagine viva di Gesù". Questo è l'inquadramento bellissimo del messaggio, vediamo adesso i passaggi. Cari figli, in questo tempo di grazia", e qui il tempo di Grazia è triplice, e cioè il tempo che va dalla prima alla seconda venuta di Cristo è un tempo di Grazia, il tempo della Grazia di Cristo; perché è un tempo di apparizioni, la Madonna è qui in mezzo a noi come madre, come maestra e come guida, quindi il tempo delle apparizioni così lungo è un tempo di Grazia, e poi è il tempo di Grazia della Quaresima, che è un tempo di grandi Grazie; però qui la Madonna fa riferimento in modo specifico alla Quaresima perché dice: "in questo tempo di grazia quando anche la natura si prepara ad offrire i colori più belli nell'anno", vedete come la Madonna è precisa, non dice che la natura sta offrendo, "si prepara ad offrire", vede già i germogli, infatti se voi andate in questi giorni nei giardini, vedete già che le piante di rose incominciano a buttare, tutta la natura inizia a buttare i germogli, la Madonna non vede ancora i fiori, sa che i fiori verranno fra qualche giorno, a meno che non siamo in Liguria..Evidentemente la Madonna ha lo sguardo su Medjugorje dove i fiori verranno fra un paio di settimane. La Madonna è attentissima, dice: "anche quando la natura si prepara ad offrire i colori più belli nell'anno" e si diceva, cari amici, che l'autunno è la stagione con i colori più belli dell'anno, indubbiamente però i colori autunnali sono i colori della morte. Sono i colori della natura che muore, sono colori bellissimi, ma sono i colori della natura che muore. La Madonna dice che i colori della primavera sono i più belli perché sono i colori della vita che si risveglia. "Io vi invito, figlioli", e qui c'è l'accostamento fra la natura e i cuori "aprite i vostri cuori a Dio Creatore", come la natura si prepara, le piante che stanno per germogliare si aprono al sole e si preparano ad offrire i colori più belli, così i vostri cuori si aprono al sole di Dio Creatore: "perché Lui vi trasfiguri e vi modelli a propria immagine". Quindi c'è veramente una primavera interiore da vivere in questo tempo di Quaresima, questa primavera interiore la possiamo realizzare aprendo i nostri cuori al sole di Dio Creatore che farà germogliare in noi tutti i semi di Grazia che sono stati seminati. Naturalmente tutto questo si compie a Pasqua, nel mese di Aprile quando noi celebriamo la vittoria di Cristo sulla morte, ma dovremo celebrarla con i nostri cuori trasformati a Sua immagine, riflettendo nei nostri cuori i colori più belli di tutte le Virtù - apritevi al sole di Dio Creatore "affinché tutto il bene, addormentatosi nel vostro cuore", qui la Madonna dice che siamo un po' addormentati che siamo un po' presi dal letargo invernale. La Madonna una volta ha fatto un’allusione ha detto nell'ultimo messaggio a Mirjana, che Lei ci guida con mano materna, mano d'amore, però una mano che molte volte "stringe", non dico che dà qualche "ceffone", però stringe e ci dice, con le buone o con le cattive: "vieni da questa parte", insomma fa come una madre quando prende un bimbo per mano perché lo vuole allontanare da un pericolo. La Sua è una mano materna, mano d'amore, ma ogni tanto fa sentire la Sua mano come quando disse "svegliatevi dal sonno stanco delle vostre anime", qui lo fa più dolcemente, dice che i semi del bene si sono addormentati nel vostro cuore - ma voi apritevi a Dio Creatore - aprite i cuore, perché questi semi di bene: "possano risvegliarsi alla vita nuova", a vita nuova, a nuovo fervore, nuovo fervore nella preghiera, nella Fede, nella pratica della carità, nella vita cristiana, "svegliatevi dal sonno stanco delle vostre anime, apritevi a Dio, fate sì che il sole di Dio Creatore faccia germogliare nel vostro cuore i semi di bene" . Poi c'è qui la frase sempre bellissima della Madonna che ci ricorda che l'Eternità, che il Cielo è la meta a cui dobbiamo tendere, che la vita è un cammino verso l'Eternità "come anelito verso l'Eternità" e quindi svegliando una vita nuova, la vita della Grazia, la vita di Cristo Risorto in noi, in noi si rafforza il desiderio di Eternità, il desiderio di Immortalità, il desiderio del Cielo. Questo è quello che vuole la Madonna in un tempo in cui molti vivono come se questa vita fosse tutta la vita e come se con la morte finisse tutto e invece - voi aprendovi a Dio Creatore, facendo rigermogliare i semi d'amore che sono in voi, voi vi aprite all'Eternità e nel vostro cuore si rafforza il desiderio di Eternità -. "Grazie per aver risposto alla mia chiamata." Questo messaggio ci invita al risveglio spirituale e come c’è il risveglio della natura, c’è il risveglio spirituale in modo tale che veramente la Pasqua sia una Pasqua di Resurrezione, una Pasqua di vita eterna. - Padre Livio - medjugorjeliguria -

 
 
 

PILLOLA DEL GIORNO DOPO:BOMM NEI WEEKEND: TRIPLICATE LE ADOLESCENTI (TRA LORO MOLTE 14ENNI)

Post n°3192 pubblicato il 01 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Giovanissime in fila nei Pronto soccorso a ridosso del fine settimana per la pillola del giorno dopo. La domenica e il lunedì negli ospedali di Milano c’è un’impennata di richieste per i farmaci progestinici che bloccano eventuali gravidanze: per capirlo basta fare un salto alla clinica Mangiagalli dove, dopo il weekend, le domande si triplicano. «È un trend che rispecchia quello che avviene anche negli altri Pronto soccorso — ammette Irene Cetin, primario di Ginecologia del Sacco —. È la ovvia conseguenza delle uscite del sabato sera». In un anno a Milano le domande della pillola del giorno dopo toccano quota mille. Una richiesta su due arriva da under 18. Una percentuale che rispecchia il progressivo abbassarsi dell’età del primo rapporto sessuale. E anche, purtroppo, l’assenza di validi comportamenti contraccettivi.

La preoccupazione non è dettata dai numeri, ma dal fatto che sono spia di un sesso precoce, legato ai momenti di svago e/o di sballo, fatto con poche precauzioni: se durante la settimana, infatti, la media delle richieste solo alla Mangiagalli è di una o due al giorno, la domenica e il lunedì si sale a cinque/sei. Del resto, dai dati della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), presentati a Milano il 4 febbraio, emerge che una giovanissima su sei a 14 anni ha già fatto l’amore; per 6 ragazze su 10 la prima volta è fra i 15 e i 18 anni. Spesso non vengono usati né i profilattici né gli altri contraccettivi: il 37% delle giovanissime non utilizza nessuna protezione (17%) semplicemente il coito interrotto (20%).

La pillola del giorno dopo si può chiedere al medico di famiglia e ai consultori, ma il punto di riferimento per le giovanissime è soprattutto il Pronto soccorso. La possono ottenere anche le minorenni. Lo prevede l’articolo 2, comma d), della legge 194 («La somministrazione su prescrizione medica, nelle strutture sanitarie e nei consultori, dei mezzi necessari per conseguire le finalità liberamente scelte in ordine alla procreazione responsabile è consentita anche ai minori»). L’Asl di Milano prevede la sua distribuzione, salvo casi eccezionali, a partire dai 14 anni. «Sotto questa età è preferibile avere l’autorizzazione dei genitori », spiega Roberto Calia, alla guida del Servizio Famiglia di corso Italia.

Alle minorenni, comunque, alcuni medici preferiscono non prescriverla: «È una questione deontologica — sottolinea Emilio Grossi, ginecologo della Macedonio Melloni —. Alle ragazze che hanno meno di 18 anni, in assenza di un genitore, preferisco non darla perché può avere effetti collaterali». Dice Calia: «La sfida dei prossimi mesi sarà trovare una risposta omogenea al fenomeno per tutta la città». Attenzione: dibattiti etici a parte, la pillola del giorno dopo è considerata una contraccezione d’emergenza da prendere entro 72 ore dal rapporto sessuale. Wikipedia riporta, per esempio, la scelta del ginecologo della clinica Mangiagalli Tiziano Motta di prescriverla tranquillamente anche se è un obiettore di coscienza. Non va confusa, infatti, con la Ru 486, il farmaco che, invece, può essere utilizzato al posto dell’aborto chirurgico (l’Agenzia italiana per il farmaco ha dato il via libera alla sua immissione in commercio il 9 dicembre, ma il Myfegine non è ancora arrivato in Italia). Ma questa è tutta un’altra storia. - Simona Ravizza - isegnideitempi -

 
 
 

STORIE DI ORDINARIA PERSECUZIONE

Post n°3191 pubblicato il 01 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Ogni anno l’International Christian Concern in un accurato report stila la classifica dei primi dieci paesi nel mondo che brillano per la persecuzione anticristiana. Riportiamo una sintesi del rapporto 2010.

In Eritrea il regime comunista limita ferocemente la libertà religiosa e controlla quasi ogni aspetto della società. Attualmente, ci sono oltre 3.000 cristiani detenuti in Eritrea. Molti sono tenuti in container metallici, caserme e carceri in condizioni disumane, alcuni sono stati paralizzati o uccisi dopo tortura e per mancanza di cure mediche. I cristiani eritrei sono rimasti in carcere per anni senza essere mai stato condannati per alcun reato dinanzi a un tribunale di diritto.

La minoranza cristiana in Pakistan (1,6%) si trova a vivere in condizioni veramente difficili, per non dire impossibili: con la legge sulla blasfemia, bestemmiando il nome del profeta islamico Maometto o dissacrando il Corano si viene puniti con la pena di morte o il carcere a vita. Sono frequenti gli attacchi nei confronti dei cristiani, spesso pregiudizialmente considerati trasgressori della legge sulla blasfemia.

Nel 1979 con la rivoluzione islamica cominciò in Iran una vera e propria caccia al cristiano che raggiunse l’apice nel 1990 quando i più importanti capi della chiesa furono imprigionati e giustiziati; nel 2009 questa strategia continua e i cristiani sono sotto costante minaccia di discriminazione, imprigionamento, tortura ed esecuzione.

In Nord Korea con il governo del dittatore comunista Kim Jong II – denominato "pugno di ferro" – la libertà religiosa e i diritti umani sono inesistenti, inoltre non vi sono informazioni precise sulla situazione dei cristiani, ma stime attendibili attestano che circa 200.000 di essi siano imprigionati nei "campi di lavoro" (gulag). Prima del regime si consideravano circa 300.000 cristiani nel paese, oggi dopo la guerra di Korea e un lungo regime si parla di circa 30.000 cristiani che praticano la loro religione "privatamente". Il regime preserva alcune chiese "ufficiali" che si trovano però soltanto nella zona di Pyongyang e hanno più che altro la funzione di "vetrina" per le visite di osservatori internazionali, di fatto nel paese è proibito qualsiasi tipo di culto al di fuori di quello previsto per il dittatore Kim Jong II e il suo defunto padre Kim Il Sung.

La Somalia meridionale è in mano al gruppo islamico Al-Shabaab che sta conducendo una vera e propria guerra contro il governo ufficiale, inoltre i territori sotto il suo controllo sono governati con una rigida interpretazione delle leggi islamiche. Tra gli obiettivi quello di eliminare completamente i cristiani dalla Somalia. Nel 2009 sono stati uccisi più di una dozzina di cristiani in un paese dove sono veramente pochissimi i fedeli che praticano apertamente la loro religione, questi martiri erano tutti convertiti dall’Islam.

Nel 2008 in India ci sono state più di 100 esecuzioni e oltre 50.000 cristiani sono sfollati dalle loro case a causa di un attacco violentissimo da parte di movimenti indù nello stato di Orissa. L’attacco è stato sferrato dopo l’omicidio di alcuni capi indù di cui sono stati falsamente accusati i cristiani, nonostante sia stato dimostrato che i responsabili erano i ribelli maoisti. I sospettati dell’attacco in Orissa sono stati scagionati anche per negligenze nelle indagini della polizia, a tutt’oggi la situazione resta tesa e difficile. In diverse zone vige una legge anti-conversione che limita la libertà degli indù nel passare ad altre confessioni.

Il codice giuridico dell’Arabia Saudita si basa sulla legge islamica della Shaaria ed è interpretata in tutto il paese secondo un accordo previsto con la scuola hanabalita della islam sunnita. Secondo questa scuola il furto viene punito con l’amputazione degli arti e l’adulterio con la pubblica lapidazione, in generale queste interpretazioni sono state fondamentali per le organizzazione terroristiche come Al-Qaeda e sono tra le prime fonti di persecuzione per i cristiani nel paese. All’interno dei confini sauditi il governo nega qualsiasi forma di protezione o riconoscimento per ogni religione che non sia l’islam sunnita. Ovviamente non esiste nessuna chiesa pubblica e il culto cristiano avviene solo clandestinamente, i sospetti convertiti al cristianesimo vengono spesso uccisi dai familiari stessi per salvare la faccia di fronte alla società.

Le autorità comuniste del Vietnam vedono la religione cristiana come una minaccia occidentale, pertanto è fortemente limitata e controllata dal governo; oltre 300 persone risultano a tutt’oggi imprigionate. A quanto risulta sono soggette ad un regime di detenzione durissimo che comprende la tortura e la fame. Il governo attua una politica di repressione delle minoranze in particolare per quelle che vivono nelle montagne centrali. Qui i cristiani del popolo Hmong sono stati costretti a rifugiarsi fuori dal paese, fuggendo dalla loro terra, dopo che a loro danno sono stati compiuti veri e propri atti di genocidio a colpi di armi chimiche e batteriologiche. Sorprendentemente il governo americano non ne ha tenuto conto e nella sua relazione annuale ha elogiato il Vietnam per il miglioramento delle restrizioni nella libertà religiosa.

Da circa 10 anni nel Nord della Nigeria vige la Shariaa e le minoranze cristiane che vivono lì subiscono continue violenze da militanti musulmani, inoltre le autorità hanno limitato i luoghi di culto e vi sono discriminazione in materia di opportunità occupazionali ed educative. Nel 2009 il gruppo estremista islamico BoKo Aram ha condotto diversi attacchi che, tra l’altro, hanno portato all’assasinio di 3 pastori perché si sono rifiutati di convertirsi all’Islam; sempre durante gli attacchi sono state distrutte più di 20 chiese. Un altro gruppo islamico denominato Izala ha esercitato violenze che hanno portato alla morte 11 fedeli e la fuga di oltre 3000 persone che hanno abbandonato le loro case.

Un caso molto controverso è quello della situazione cinese dove, nonostante le aperture in ambito economico, permane da parte del partito comunista una certa ostilità nei confronti della religione. I cristiani, che diffidano del controllo governativo, continuano a dar vita a quelle che possono essere definite come "chiese domestiche" e proprio queste sono quelle più perseguite dal governo. Anche nel 2009 si segnalano atti persecutori con arresti e "attività di rieducazione" in campi di lavoro senza nessun passaggio davanti ad un giudice. China Aid, una Ong che lavora con la chiesa sotterranea cinese, ha affermato che nel 2009 sono stai oltre 130 i casi di persecuzione. - Lorenzo Bertocchi -International Christian Concern - isegnideitempi -

 
 
 

SACRO MANTO IN ONORE DI SAN GIUSEPPE - 1 MARZO - 31 MARZO

Post n°3190 pubblicato il 01 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Si tratta di un particolare omaggio reso a S. Giuseppe, per onorare la sua persona e per meritare il suo Patrocinio.
Si consiglia di recitare queste Orazioni per trenta giorni consecutivi, in memoria dei trent'anni di vita vissuti da S. Giuseppe in compagnia di Gesù Cristo, Figlio di Dio.

Sono senza numero le grazie che si ottengono da Dio, ricorrendo a S. Giuseppe.
Santa Teresa di Gesù ha detto: "Chi vuol credere, faccia la prova, affinché si persuada". Per propiziarci più facilmente l'aiuto di S. Giuseppe, è bene accompagnare queste preghiere con la promessa di un'offerta per il culto del Santo. E’ bene avere anche un pio pensiero per le Anime dei Purgatorio ed accostarsi ai Santi Sacramenti in spirito di penitenza e di propiziazione. Con la stessa premura con la quale noi asciughiamo le lacrime del povero che ha bisogno di aiuto, possiamo sperare che San Giuseppe asciugherà le nostre lacrime. Sarà cosi che il Manto dei suo Patrocinio si stenderà pietoso sopra di noi e ci sarà di valida difesa contro tutti i pericoli, perché possiamo giungere tutti, con la grazia dei Signore, al porto della salvezza eterna.

San Giuseppe ci sorrida propizio e ci benedica sempre.
San Giuseppe, conforto dei tribolati, prega per noi!

Nel nome dei Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia.

3 Gloria alla SS. Trinità.
(ringraziandola di avere esaltato S. Giuseppe ad una dignità del tutto eccezionale.)

OFFERTA

1. Eccomi, o gran Patriarca, prostrato devotamente innanzi a te. Ti presento questo Manto prezioso e nello stesso tempo ti offro il proposito della mia devozione fedele e sincera. Tutto quello che potrò fare in tuo onore, durante la mia vita, io intendo eseguirlo, per mostrarti l'amore che ti porto. Aiutami, S. Giuseppe! Assistimi ora e in tutta la mia vita, ma soprattutto assistimi nell'ora della mia morte, come tu fosti assistito da Gesù e da Maria, perché ti possa un giorno onorare nella patria celeste per tutta l'eternità. Amen.

2. O glorioso Patriarca S. Giuseppe, prostrato innanzi a te, ti presento con devozione i miei omaggi e incomincio a offrirti questa preziosa raccolta di preghiere, a ricordo delle innumerevoli virtù che adornano la tua santa persona. In te ebbe compimento il sogno misterioso dell'antico Giuseppe, il quale fu una tua anticipata figura: non solamente, infatti, ti circondò con i suoi fulgidissimi raggi il Sole divino, ma ti rischiarò pure della sua dolce luce la mistica Luna, Maria. Deh!, glorioso Patriarca, se l'esempio di Giacobbe, che andò di persona a rallegrarsi con il figlio suo prediletto, esaltato sopra il trono dell'Egitto, servì a trascinarvi anche i figli suoi, non varrà l'esempio di Gesù e di Maria, che ti onorarono di tutta la loro stima e di tutta la loro fiducia, a trarre me pure, per intessere in tuo onore questo manto prezioso? Deh!, o gran Santo, fa' che il Signore rivolga sopra di me uno sguardo di benevolenza. E come l'antico Giuseppe non scacciò i colpevoli fratelli, anzi li accolse pieno di amore, li protesse e li salvò dalla fame e dalla morte, così tu, o glorioso Patriarca, mediante la tua intercessione, fa' che il Signore non voglia mai abbandonarmi in questa valle di esilio. Ottienimi inoltre la grazia di conservarmi sempre nel numero dei tuoi servi devoti, che vivono sereni sotto il manto del tuo patrocinio. Questo patrocinio io desidero averlo per ogni giorno della mia vita e nel momento dell'ultimo mio respiro. Amen.

ORAZIONE

1. Salve, o glorioso S. Giuseppe, depositario dei tesori incomparabili dei Cielo e padre putativo di Colui che nutre tutte le creature. Dopo Maria SS., tu sei il Santo più degno dei nostro amore e meritevole della nostra venerazione. Fra tutti i Santi, tu solo avesti l'onore di allevare, guidare, nutrire e abbracciare il Messia, che tanti Profeti e Re avevano desiderato di vedere. S. Giuseppe, salva l'anima mia e ottienimi dalla misericordia divina la grazia che umilmente imploro. Ed anche per le Anime benedette dei Purgatorio ottieni un grande sollievo nelle loro pene.

3 Gloria al Padre.

2. O potente S. Giuseppe, tu fosti dichiarato patrono universale della Chiesa, e io t'invoco fra tutti i Santi, quale fortissimo protettore dei miseri e benedico mille volte il tuo cuore, pronto sempre a soccorrere ogni sorta di bisogni. A te, o caro S. Giuseppe, fanno ricorso la vedova, l'orfano, l'abbandonato, l'afflitto, ogni sorta di sventurati; non c'è dolore, angustia o disgrazia che tu non abbia pietosamente soccorso. Degnati, quindi, di usare a mio favore i mezzi che Dio ha messo nelle tue mani, affinché io possa conseguire la grazia che ti domando. E voi, anime sante dei Purgatorio, supplicate S. Giuseppe per me.

3 Gloria al Padre.

3. A tante migliaia di persone che ti hanno pregato prima di me hai donato conforto e pace, grazie e favori. L'animo mio, mesto e addolorato, non trova riposo in mezzo alle angustie dalle quali è oppresso. Tu, o caro Santo, conosci tutti i miei bisogni, prima ancora che li esponga con la preghiera. Tu sai quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Mi prostro al tuo cospetto e sospiro, o caro S. Giuseppe, sotto il grave peso che mi opprime. Nessun cuore umano mi è aperto, al quale possa confidare le mie pene; e, se pur dovessi trovare compassione presso qualche anima caritatevole, essa tuttavia non mi potrebbe aiutare. A te pertanto ricorro e spero che non mi vorrai respingere, poiché S. Teresa ha detto e ha lasciato scritto nelle sue memorie: "Qualunque grazia si domanda a S. Giuseppe verrà certamente concessa". Oh! S. Giuseppe, consolatore degli afflitti, abbi pietà dei mio dolore e pietà delle anime sante dei Purgatorio, che tanto sperano dalle nostre orazioni.

3 Gloria al Padre.

4. O eccelso Santo, per la tua perfettissima obbedienza a Dio, abbi pietà di me. Per la tua santa vita piena di meriti, esaudiscimi.
Per il tuo carissimo Nome, aiutami.
Per il tuo clementissimo cuore, soccorrimi.
Per le tue sante lacrime, confortami.
Per i tuoi sette dolori, abbi compassione di me.
Per le tue sette allegrezze, consola il mio cuore.
Da ogni male dell'anima e dei corpo liberami.
Da ogni pericolo e disgrazia scampami.
Soccorrimi con la tua santa protezione e impetrami, nella tua misericordia e potenza, quello che mi è necessario e soprattutto la grazia di cui ho particolare bisogno. Alle anime care dei Purgatorio ottieni la pronta liberazione dalle loro pene.

3 Gloria al Padre.

5. O glorioso S. Giuseppe innumerevoli sono le grazi e i favori, Che tu ottieni per poveri afflitti. Ammalati d ogni genere, oppressi, calunniati, traditi, privati d'ogni umano conforto, miseri bisognosi di pane o di appoggio, Implorano la tua regale protezione e vengono esauditi nelle loro domande. Deh! non permettere, o S. Giuseppe carissimo, che io abbia ad essere la sola, fra tante persone beneficate, che resti priva della grazia che ti ho domandato. Mostrati anche verso di me potente e generoso, e io, ringraziandoti, esclamerò: "Viva in eterno il glorioso Patriarca San Giuseppe, mio grande protettore e particolare liberatore delle anime sante dei Purgatorio".

3 Gloria al Padre.

6. O eterno divin Padre, per i meriti di Gesù e di Maria, degnati accordarmi la grazia che imploro. A nome di Gesù e di Maria, mi prostro riverente alla tua divina presenza e ti prego devotamente perché voglia accettare la mia ferma decisione di perseverare nella schiera di coloro che vivono sotto il patrocinio di S. Giuseppe. Benedici quindi il prezioso manto, che io oggi dedico a lui quale pegno della mia devozione.

3 Gloria al Padre.

CHIUSURA DEL SACRO MANTO – 31 MARZO 2010.

O Glorioso San Giuseppe, che da Dio sei stato posto a capo e custode della più santa tra le famiglie, degnati di essermi dal cielo custode dell'anima mia, che domanda di essere ricevuta sotto il manto dei tuo patrocinio. lo, fin da questo momento, ti eleggo a padre, a protettore, a guida, e pongo sotto la tua speciale custodia l'anima mia, il mio corpo, quanto ho e quanto sono, la mia vita e la mia morte. Guardami come tuo figlio; difendimi da tutti i miei nemici visibili ed invisibili; assistimi in tutte le necessità: consolami in tutte le amarezze della vita, ma specialmente nelle agonie della morte. Rivolgi una parola per me a quell'amabile Redentore, che Bambino portasti sulle tue braccia, a quella Vergine gloriosa, di cui fosti direttissimo sposo. Impetrami quelle benedizioni che tu vedi essere utili al mio vero bene, alla mia eterna salvezza, e io farò di tutto per non rendermi indegno dei tuo speciale patrocinio. Amen.

Il Sacro Manto

Litanie di San Giuseppe

Signore, pietà
Signore, pietà
Cristo, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà
Signore, pietà
Cristo, ascoltaci
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici
Cristo, esaudiscici
Padre celeste, Dio
abbi pietà di noi
Figlio redentore del mondo,Dio
abbi pietà di noi
Spirito Santo, Dio
abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio
abbi pietà di noi
Santa Maria
prega per noi
S. Giuseppe
prega per noi
Inclita prole di Davide
prega per noi
Luce dei Patriarchi
prega per noi
Sposo della Madre di Dio
prega per noi
Custode purissimo della Vergine
prega per noi
Tu che nutristi il Figlio di Dio
prega per noi
Solerte difensore di Cristo
prega per noi
Capo dell'Alma Famiglia
prega per noi
O Giuseppe giustissimo
prega per noi
O Giuseppe castissimo
prega per noi
O Giuseppe prudentissimo
prega per noi
O Giuseppe obbedientissimo
prega per noi
O Giuseppe fedelissimo
prega per noi
Specchio di pazienza
prega per noi
Amante della povertà
prega per noi
Esempio agli operai
prega per noi
Decoro della vita domestica
prega per noi
Custode dei vergini
prega per noi
Sostegno delle famiglie
prega per noi
Conforto dei sofferenti
prega per noi
Speranza degli Infermi
prega per noi
Patrono dei moribondi
prega per noi
Terrore dei demoni
prega per noi
Protettore della S. Chiesa
prega per noi

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
perdonaci, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
esaudiscici, o Signore
Agnello dì Dio, che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi

Preghiamo, O signore che ci hai rinnovati con il tuo dono, fa che camminiamo davanti a te nelle vie della santità e della giustizia, sull'esempio e per l'intercessione di San Giuseppe, uomo giusto e fedele, che nella pienezza dei tempi cooperò al grande mistero della nostra redenzione. Per Cristo nostro Signore. Amen - *Io sono Amore* -

 
 
 

RIVOLUZIONE SESSUALE: LA SPAGNA PROMUOVE LA BESTIALITA' NELLE SCUOLE ELEMENTARI

Post n°3189 pubblicato il 01 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Le organizzazioni dei genitori, in Spagna, stanno protestando calorosamente contro la circolare del governo socialista che propone un corso di "Educazione per la vita cittadina", dopo aver constatato che in una città della Spagna gli studenti cominciano a pensare che il sesso può essere praticato liberamente, anche con gli animali. D’accordo con l’organizzazione Professionali per l’Etica, gli studenti della terza elementare, in una scuola di Cordoba nel sud della Spagna, l’Andalusia, stanno partecipando a un corso la cui materia si intitola: "La natura ci ha dato il sesso e noi lo possiamo usare con un’altra ragazza, un altro ragazzo oppure con un animale". Gruppi di genitori hanno detto che la materia indottrina i bambini, camuffa un programma pro-omosessualità e critica le norme ed i valori della morale. Nelle regioni di Castilla e di Leon, circa 500 alunni sono stati esonerati dalla partecipazione a questi corsi per ragioni di coscienza, mentre centinaia di altri, a Madrid e a Valencia, stanno aspettando la decisione della corte per sapere se saranno o meno obbligati a frequentarli (CNA, 4 febbraio 2010). - corrispondenzaromana -

 
 
 

I VESCOVI DELL'EMILIA ROMAGNA: LINEE GUIDA AI CATTOLICI IN VISTA DELLE ELEZIONI REGIONALI

Post n°3188 pubblicato il 01 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Gli Arcivescovi e Vescovi della regione Emilia-Romagna desiderano indirizzare ai fedeli delle loro comunità questa comunicazione, in vista delle elezioni regionali del prossimo mese di marzo.

1. Come Vescovi, la nostra prima inderogabile missione è di annunciare il Vangelo proponendo ad ogni uomo la via della fede, come via della libertà, come via della responsabilità e della salvezza. Ma il Vangelo che dobbiamo annunciare contiene anche una precisa concezione dell’uomo e di tutta la sua realtà, personale e sociale, che risponde in modo adeguato alle fondamentali esigenze della sua persona. È questa concezione il nucleo portante della Dottrina Sociale che la Chiesa ha sempre proclamato e testimoniato, e che l’attuale pontefice Benedetto XVI ha mirabilmente sintetizzato nell’espressione «valori non negoziabili».

2. Essi costituiscono patrimonio di ogni persona, perché inscritti nella coscienza morale di ciascuno. A questi valori anche ogni cristiano deve riferirsi come criterio ineludibile per i suoi giudizi e le sue scelte nell’ordine temporale e sociale. Eccoli sinteticamente: la dignità della persona umana, costituita ad immagine e somiglianza di Dio, e perciò irriducibile a qualsiasi condizione e condizionamento di carattere personale e sociale; la sacralità della vita dal concepimento fino alla morte naturale, inviolabile ed indisponibile a tutte le strutture ed a tutti i poteri; i diritti e le libertà fondamentali della persona: la libertà religiosa, la libertà della cultura e dell’educazione; la sacralità della famiglia naturale, fondata sul matrimonio, sulla legittima unione cioè fra un uomo e una donna, responsabilmente aperta alla paternità e alla maternità; la libertà di intrapresa culturale, sociale, e anche economica in funzione del bene della persona e del bene comune; il diritto ad un lavoro dignitoso e giustamente retribuito, come espressione sintetica della persona umana; l’accoglienza ai migranti nel rispetto della dignità della loro persona e delle esigenze del bene comune; lo sviluppo della giustizia e la promozione della pace; il rispetto del creato.

3. È questo complesso di beni che costituisce l’orizzonte immutabile di ogni giudizio e di ogni impegno cristiano nella società. Persone, raggruppamenti partitici e programmi devono pertanto essere valutati a partire dalla verifica obiettiva del rispetto di quei beni. Perciò la coscienza cristiana rettamente formata non permette di favorire col proprio voto l’attuazione di un programma politico o la promulgazione di leggi che non siano coerenti coi valori sopraddetti, esprimendo questi le fondamentali esigenze della dignità umana.

4. Siamo consapevoli di avere proposto ai nostri fedeli non solo orientamenti doverosi per l’oggi, ma anche un costante cammino educativo, mediante cui l’assimilazione dei valori della Dottrina Sociale della Chiesa porta a giudizi e a scelte responsabili e coerenti, sottratte ai ricatti dei poteri ideologici e mass-mediatici o avvilite da interessi particolaristici. Vorremmo che crescesse, anche in forza di un rinnovato e quotidiano impegno educativo delle nostre Chiese, un laicato che proprio a causa della sua appartenenza ecclesiale, fosse dedito al bene comune della società.

5. La Chiesa non deve prendere «nelle sue mani la battaglia politica» [cfr. Benedetto XVI, Deus caritas est, 28]. Pertanto clero ed organismi ecclesiali devono rimanere completamente fuori dal dibattito e dall’impegno politico pre-elettorale, mantenendosi assolutamente estranei a qualsiasi partito o schieramento politico. Per i sacerdoti questa esigenza è fondata sulla natura stessa del loro ministero (cfr. Congregazione per il Clero, Direttorio per il ministero e la vita dei Presbiteri 33, cpv.1°: EV 14/798).

6. Ma è un diritto dei fedeli essere illuminati dai propri pastori quando devono prendere decisioni importanti. Se un fedele chiedesse al sacerdote come orientarsi nella situazione attuale, il sacerdote tenga presente quanto segue. Ogni elettore è chiamato ad elaborare un giudizio prudenziale che per definizione non è mai dotato di certezza incontrovertibile. Ma un giudizio è prudente quando è elaborato alla luce sia dei valori (cfr. § 2) umani fondamentali che sono concretamente in questione sia delle circostanze rilevanti in cui siamo chiamati ad agire. Ciò premesso in linea generale, ogni elettore che voglia prendere una decisione prudente, deve discernere nell’attuale situazione quali valori umani fondamentali sono in questione, e giudicare quale parte politica - per i programmi che dichiara e per i candidati che indica per attuarli - dia maggiore affidamento per la loro difesa e promozione. L’aiuto che i sacerdoti devono dare quindi consiste nell’illuminare il fedele perché individui quei valori umani fondamentali che oggi in Regione meritano di essere preferibilmente e maggiormente difesi e promossi, perché maggiormente misconosciuti o calpestati. Il Magistero della Chiesa è riferimento obbligante in questo aiuto al discernimento del fedele. Ma il sacerdote deve astenersi completamente dall’indicare quale parte politica ritenga a suo giudizio che dia maggior sicurezza in ordine alla difesa e promozione dei valori umani in questione. Questa indicazione infatti sarebbe in realtà un’indicazione di voto. La nostra Regione, così come l’intera nostra nazione, sta attraversando un momento difficile. Pensiamo in primo luogo e siamo vicini alle famiglie colpite da gravi difficoltà economiche; e a chi ha perduto o rischia di perdere il lavoro. La consultazione elettorale è una occasione nella quale ogni fedele è invitato ad esercitare mediante il voto una parte attiva nella doverosa edificazione della comunità civile. In questo modo «la carità diventa carità sociale e politica: la carità sociale ci fa amare il bene comune e fa cercare effettivamente il bene di tutte le persone, considerate non solo individualmente, ma anche nella dimensione sociale che le unisce» [Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa n. 207]. Con la nostra Benedizione. - 22 Febbraio 2010, Festa della Cattedra di San Pietro - [Seguono le firme di tutti i Vescovi della Regione] - Mangiarotti Don Gabriele - culturacattolica -

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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