ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 04/03/2010

PREGHIERA A MARIA DI GIOVANNI PAOLO II

Post n°3210 pubblicato il 04 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Madre della Chiesa, e Madre nostra Maria, raccogliamo nelle nostre mani quanto un popolo è capace di offrirti; l'innocenza dei bambini, la generosità e l'entusiasmo dei giovani, la sofferenza dei malati, gli affetti più veri coltivati nelle famiglie, la fatica dei lavoratori, le angustie dei disoccupati, la solitudine degli anziani, l'angoscia di chi ricerca il senso vero dell'esistenza, il pentimento sincero di chi si è smarrito nel peccato, i propositi e le speranze di chi scopre l'amore del Padre, la fedeltà e la dedizione di chi spende le proprie energie nell'apostolato e nelle opere di misericordia. E Tu, o Vergine Santa, fa' di noi altrettanti coraggiosi testimoni di Cristo. Vogliamo che la nostra carità sia autentica, così da ricondurre alla fede gli increduli, conquistare i dubbiosi, raggiungere tutti. Concedi, o Maria, alla comunità civile di progredire nella solidarietà, di operare con vivo senso della giustizia, di crescere sempre nella fraternità. Aiuta tutti noi ad elevare gli orizzonti della speranza fino alle realtà eterne del Cielo. Vergine Santissima, noi ci affidiamo a Te e Ti invochiamo, perché ottenga alla Chiesa di testimoniare in ogni sua scelta il Vangelo, per far risplendere davanti al mondo il volto del tuo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo.

 
 
 

GIALLO SULLA BEATIFICAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II, LA GUARIGIONE DELLA SUORA FRANCESE NON SAREBBE STATA CONSIDERATA UN MIRACOLO

Post n°3209 pubblicato il 04 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Giallo sulla beatificazione di Giovanni Paolo II: prima viene messa in dubbio la guarigione della suora francese, poi da Oltretevere arriva la smentita..speriamo bene!!

Il Venerabile Giovanni Paolo II potrebbe non essere dichiarato Beato nell’anno in corso. La Commissione medica della Congregazione per le Cause dei Santi, infatti, ha "bocciato" il primo miracolo - quello della guarigione della suora francese - portato a sostegno del processo di beatificazione di Giovanni Paolo. La decisione è stata presa in considerazione del fatto che nel caso della suora francese la diagnosi di Parkinson non era certa e che da alcune forme di parkinsonismo si può guarire. Alla luce di ciò, è stato chiesto alla Postulazione di presentare un altro miracolo, scegliendo tra i 271 sui quali sono state raccolte documentazioni. La richiesta di cambiare il miracolo sul quale dovrà esprimersi la Commissione medica è stata comunicata subito al postulatore, Monsignor Slawomir Oder, in modo che il processo possa procedere rapidamente e senza problemi. Sul nuovo miracolo - tra i 271 segnalati molti sono "italiani" - dovrà prima però esprimersi un tribunale diocesano e questo richiederà il tempo necessario. Solo allora potrà quindi riunirsi nuovamente la Commissione medica. In linea teorica, è possibile che l’istruttoria possa tornare all'esame della Congregazione delle Cause dei Santi entro l'inizio dell'estate, ma non è purtroppo detto. - Petrus -

 

 

 
 
 

IL DIAVOLO CHE GLORIFICAVA LA MADONNA

Post n°3208 pubblicato il 04 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Antonio Gay (1790 - 1871) è stato posseduto dal demonio per quarant’anni e più. Si è dunque assistito, durante gli esorcismi, allo spettacolo imprevisto di un diavolo apostolo e predicatore, di un diavolo datore di consigli spirituali. Riconosciamo che il demone Isacaron che lo possedeva e che compie questo ruolo di predicatore, lo fece sovente con uno zelo superiore ad un santo missionario, con un talento che avrebbero potuto invidiargli numerosi frati predicatori. Ascoltiamo il diavolo celebrare la Maestà divina: "Colui che sa umiliarsi ai piedi della Maestà divina, Dio lo colmerà del suo Spirito, delle sue luci divine, gli farà osservare fedelmente i suoi doveri, si servirà di lui per illuminare gli altri e lo condurrà in un’eternità di felicità che nessuno spirito umano può comprendere. Egli loderà incessantemente Dio e gli dirà: "O Dio infinitamente grande, infinitamente santo, infinitamente giusto, infinitamente buono, voi non disdegnate la più miserabile di tutte le vostre creature! Che ho fatto per meritare le grazie che mi accordate, indegno come sono! Io che non ho lacrime di sangue per piangere tutte le mie ingratitudini e tutte le mie offese che ho avuto la disgrazia di commettere contro di voi!". "Io dico, O Dio di tutta maestà, quanto sei grande, quanto sei potente, quanto sei buono, ma quanto sei terribile ai demoni. Io sono forzato da te, o Sovrano Padrone, di istruire gli uomini, io che sono uno dei loro infami seduttori. Quanto sei buono verso i mortali che non riconoscono né la tua bontà, né la tua giustizia! Che posso fare di più? Tu fai incessantemente nuovi prodigi che la maggior parte disconoscono. Essi si irrigidiscono contro i tuoi ordini, e anziché umiliarsi davanti a te e fare penitenza, non contenti di perdersi, essi ne trascinano altri nel cammino della perdizione". "Voi amerete il Signore vostro Dio con tutto il vostro cuore, con tutta la vostra anima, con tutte le vostre forze; colui che si ama è un pazzo. La gloria, l’onore non sono dovuti che al Creatore e non alla creatura". "Sovrano Maestro, solo Dio in tre persone, Padre, Figlio Spirito Santo, creatore di tutte le cose ad eccezione del peccato di cui Satana è l’inventore, Dio di bontà, di sapienza, di potenza, di misericordia infinita, tu sei Colui che è stato prima del tempo, che è e che sarà eternamente, di cui noi, demoni, siamo tutti i maledetti schiavi ed al quale io, Isacaron, obbedisco con la forza, contro tutto l’Inferno, per gridare contro i disordini di cui la terra è piena". Ma dove Isacaron diventa realmente sublime, è quando intraprende a cantare le glorie della Vergine Maria:
"Non vi è nessuna lingua per lodare la Madre di Dio come Ella lo merita; non vi è nessuna creatura per comprendere la sua grandezza, la sua bontà, la sua potenza. Maria ha più forza a Lei sola di tutti gli Angeli, di tutte le creature, di tutti i santi insieme. Non vi è nulla di paragonabile a Maria. Tutti quelli che non crederanno alla sua verginità, alla sua maternità, alla sua Immacolata Concezione periranno eternamente. Maria è il terrore dell’Inferno. Ella ama sovranamente i mortali; il suo amore per i mortali è inconcepibile. Ella ci strappa più anime di tutti gli Angeli, di tutti i santi messi assieme. Tutto è sottomesso a Maria, al minimo segno tutto gli obbedisce. Io paragono Maria ad un esercito formidabile. Colui che ama Maria è amico di Dio. Dio si compiace in Maria. Egli ve lo prova non rifiutando mai una grazia di tutte quelle che Ella Gli domanda… Quando si prega Maria, non la si prega con abbastanza rispetto, non si riflette che onorando Maria si onora Dio che l’ha fatta come Ella è".
"O Maria, non vi è nessun cuore per amarti come tu meriti di essere amata. Tu sei la porta del Cielo; è attraverso le tue mani divine che scorrono tutte le grazie che Dio effonde sulla terra, tu sei il canale delle grazie e delle benedizioni; tu sei il modello di tutte le virtù. Tu sei la consolazione degli afflitti, l’asilo dei miserabili, il rifugio dei peccatori, la gioia dei giusti; tu ci strappi quantità di anime che noi ci siamo sforzati di sedurre, e quando noi crediamo di trionfare, tu ce le togli e le converti. Tu trai dalla morte quelli che sperano fermamente in te. Tu calmi tuo Figlio quando è irritato; tu ottieni la grazia dei peccatori; il rumore delle tue meraviglie si fa sentire in tutto l’Universo". Un giorno, dalle labbra di Antonio Gay che, alcune ore prima, si era dato alle sue abituali violenze ed aveva proferito odiose bestemmie, sfuggì l’ammirabile preghiera che si sta per leggere e che è tanto bella che noi non saremmo per nulla meravigliati di trovare in una raccolta di preghiere di San Bernardo di Chiaravalle:
"O celeste Maria
E’ a voi che mi rivolgo con intera fiducia
Voi che non tralasciate nessuno
Voi che avete tanto a cuore la salvezza degli uomini
Ed a cui Dio non può nulla rifiutare di quello che voi chiedete
Prendetemi sotto la vostra potente protezione.
Se vi degnate di esaudire le mie umili preghiere
Tutto l’Inferno non potrà nuocermi.
Voi siete in qualche modo la padrona della mia sorte.
La mia sorte è nelle vostre mani.
Se voi mi abbandonate, sarò perduto senza risorse.
Ma no, voi siete troppo buona per tralasciare quelli che sperano in voi.
Pregate per me la Santissima Trinità ed io sono sicuro della mia salvezza.
Ah! Come vorrei poter annunciare dappertutto la vostra grandezza,
la vostra bontà, la vostra potenza!
Quello che non posso fare, desidero che le Intelligenze Celesti lo facciano,
E che i demoni stessi siano forzati nel pubblicare che voi siete
Il Capolavoro delle mani divine,
Che voi avete la potenza di Dio in mano,
Che voi siete terribile ai demoni e che tutto vi è sottomesso.
Voi siete la creatura incomparabile!
Voi sola siete vergine e madre,
Voi avete dato al mondo il Redentore.
Voi fate una schiera a parte con San Giuseppe
Voi siete presso le tre persone adorabili della Santissima Trinità
Voi siete dunque più elevata di tutti gli angeli e di tutti i santi.
Voi siete veramente divina.
Spero in voi e credo fermamente
Che tutte le potenze infernali non potranno trionfare di me.
Amen!
Che tutti gli angeli e tutti i santi vi benedicano per sempre,
Amen".

E’ quello stesso giorno, che dopo aver pronunciato tale magnifica preghiera, Isacaron ridiventato predicatore gridò: "Essi andranno negli ospedali a cercare dei pazzi che detteranno una simile preghiera" (Ricordiamo che Antonio Gay era stato rinchiuso come pazzo al manicomio e che vi era rimasto tre mesi). Non tutto è stato annotato dei proponimenti edificanti che il demonio teneva a lungo sui soggetti più diversi. Quello che è stato riportato indica bene che il "Principe di questo mondo" non ignora nulla dei racconti evangelici e quello che ne ha detto non è contraddetto dalla esegesi biblica più rigorosa. L’esorcista lo interrogava su Pilato: - Pilato che era giudice sapeva che condannava un innocente, eppure il diavolo lo spinse a condannare il Sovrano Giudice, il Giudice dei giudici. Pilato lavandosi le mani se le macchiava. A proposito degli apostoli:
- Gli apostoli non hanno affatto avuto la prudenza umana; essi hanno avuto la prudenza divina; essi hanno obbedito a Dio piuttosto che agli uomini… Imitando perfettamente il Sovrano Maestro, essi non rimanevano mai oziosi, bruciavano di carità, non si davano nessun riposo, rapendoci continuamente delle anime. Su Maria Maddalena:
- Maria Maddalena è una grandissima santa alla quale occorre ricorrere con un’intera fiducia. Subito dopo che ella ha avuto la felicità di conoscere Dio, la sua contrizione è stata così grande, le sue lacrime così abbondanti, che nessun demonio ha potuto farla peccare di nuovo. E’ il modello dei veri penitenti che devono prenderla per avvocato particolare presso Dio, poiché Dio accorda i più grandi favori a quelli che la invocano. Trascrivo ancora dei brani scelti. Se occorresse annotare tutti i proponimenti pii tenuti nel corso della lunga possessione di Antonio gay dal demone Isacaron, un grosso volume non vi basterebbe. Ecco altri pensieri pii del demonio: " – Se meditate bene sulla vita del Salvatore e della sua Santa Madre, io vi sfido dal fare contro Dio la più piccola leggera colpa.
- La fame, la sete, la morte non sono nulla; solo il peccato è temibile.
- Che la Chiesa si fortifichi con la pace, che si difenda con l’unità, che si leghi con la carità!
- Abbiate grande fiducia verso san Giuseppe, il cui culto diverrà universale. San Giuseppe chiede tutto a Dio attraverso le mani della madre di Dio, canale delle grazie e delle benedizioni. Invocatelo sovente, egli ha un grande potere. Tenetevi bene sotto la protezione di Maria, di San Giuseppe e dei Santi Angeli: voi otterrete il Cielo.
- Dio ricompensa finanche il bicchiere d’acqua dato in suo Nome. Egli tiene conto di un pensiero, di un desiderio di fare il bene, quando anche non lo si potrebbe eseguirlo.
I fedeli assistono spesso alla messa come se non avessero nulla da chiedere. Essi stanno col fronte alto, con un aspetto farisaico, anziché umiliarsi e prosternarsi davanti a Dio.
- La vita dell’uomo è breve. Dovrebbe egli temere di passare alcuni giorni della sua esistenza nella penitenza, poiché una gioia senza fine gli è riservata!". Finiamo con questo consiglio di direzione spirituale e non dimentichiamo che è il diavolo che parla. Fu chiesto ad Isacaron la via della perfezione cristiana ed il diavolo rispose: "Aver orrore del peccato mortale; non commettere volontariamente peccati veniali; non perdere di vista la presenza di Dio; saper umiliarsi tutti i giorni della propria vita, poiché l’orgoglio è il peggiore dei vizi; dare buoni esempi e buoni consigli; fare penitenza, come lo chiedeva il Precursore. E che colui che è santo si santifichi ancor più!". - Don Marcello Stanzione - Pontifex -

 
 
 

ABORTO, ECATOMBE IN EUROPA, CON 2.863.649 ABORTI OGNI ANNO

Post n°3207 pubblicato il 04 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Con 2.863.649 aborti praticati e censiti ogni anno in Europa, di cui 1.207.646 nella sola Ue, nel Vecchio Continente l’aborto sta diventando la principale causa di morte. Più del cancro, più dell’infarto, e in 12 giorni viene soppresso un numero di embrioni pari a quello dei morti in incidenti stradali lungo l’intero anno. A sottolineare il peso che il fenomeno ha sulle società europee potrebbero bastare le nude cifre, che sono in aumento in numerosi Paesi, la Spagna in prima fila. Ma dalle cifre dello studio «L’aborto in Europa e in Spagna» presentato ieri a Bruxelles dallo spagnolo Istituto di politica familiare (Ipf) si ricavano indicazioni che impressionano su vari piani: sulle tendenze in atto, sul loro impatto anche demografico per cui il numero degli aborti coincide con il deficit demografico dell’Ue, su quel che esse segnalano in termini di evoluzione complessiva nelle nostre società nei confronti di valori fondamentali. E sulla cadenza incalzante degli aborti praticati nel nostro continente: uno ogni 11 secondi, 327 ogni ora, 7486 al giorno. Il tema del rispetto dei valori nella società europea è stato al centro della conferenza stampa in cui, nella sede dell’Europarlamento, è stato illustrato lo studio dell’istituto spagnolo. Aprendo la riunione Jaime Mayor Oreja, capo della delegazione spagnola nel gruppo parlamentare del Ppe, ha osservato che «la manifestazione più crudele della crisi dei valori è il diritto all’aborto». Con questa espressione non aveva bisogno di chiarire quanto allarme abbia destato tra i Popolari il voto con cui il 10 febbraio scorso l’Europarlamento ha approvato su proposta di un socialista belga una risoluzione sulla parità di diritti tra uomini e donne in cui si legge che alle donne dovrebbe essere garantito «il controllo dei loro diritti sessuali e riproduttivi, attraverso un accesso agevole alla contraccezione e all’aborto», e che esse «devono godere di un accesso gratuito alla consultazione in tema di aborto», nel quadro di un generale impegno dei governi a «migliorare l’accesso delle donne ai servizi della salute sessuale e riproduttiva e a meglio informarle sui loro diritti e sui servizi disponibili». Il vicepresidente del Parlamento europeo Mario Mauro ha approfondito il tema dei valori citando Benedetto XVI sui pericoli del fondamentalismo e del relativismo: e annoverando tra le sue conseguenze la diminuzione del numero dei matrimoni e delle nascite. «Le cifre del relativismo – ha detto – sono le cifre della decadenza del nostro continente, del fallimento dei governi europei» che tra l’altro continuano a dedicare alla politica della famiglia solo una piccola parte delle spese sociali che nell’Ue assorbono un 28% del prodotto interno lordo. «Il legame tra aiuti prestati alle famiglie e numero delle nascite è chiarissimo», ha insistito Mauro condannando le tendenze che puntano a «un nuovo concetto di famiglia, che non è famiglia», e a fare dello Stato di diritto una sorta di «supermercato dei diritti». Il presidente dell’Ipf, Eduardo Hertfelder si è poi soffermato sulle preoccupazioni che si acuiscono per la tendenza sugli aborti nel suo Paese, la Spagna. - Franco Serra

Spiega il saldo demografico negativo

Paesi della Ue rappresentano il 42% (1.207.646) del totale, tenendo però conto che la popolazione residente nell’Unione è circa il 68% dell’intera popolazione europea.
All’interno dell’Europa comunitaria però ci sono notevoli differenze tra il gruppo Ue-15 (il nucleo storico dell’Unione Europea, che rappresenta l’83% della popolazione) e il resto dei Paesi. Infatti mentre nei 12 Paesi dell’allargamento il decennio tra il 1998 e il 2008 ha visto un calo drastico nel numero degli aborti (-49%, da 550.587 a 281.060), nella Ue-15 si è registrato il fenomeno contrario: un aumento di circa 70mila aborti l’anno, da 855.645 a 926.586 (+8,3%).
I record di Romania e Spagna. In entrambi i casi risultano decisivi due Paesi: tra i 15, è la Spagna che da sola rappresenta l’87% dell’aumento registrato negli ultimi dieci anni (vedi articolo a parte), mentre nei 12 di recente adesione il caso limite è quello della Romania, dove nel 1994 si praticavano 530.191 aborti, scesi nel 2008 a 127.907. Da sola quindi la Romania ha registrato un calo assoluto maggiore di quello di tutti i 12 Paesi messi insieme. Mentre considerando gli ultimi 15 anni la Romania è il Paese che ha registrato il più alto numero di aborti (4.065.904, contro i 3.082.816 della Francia, i 2.988.009 del Regno Unito e 1.998.225 dell’Italia), malgrado il nettissimo calo degli ultimi anni, essa rimane il terzo Paese europeo per numero di aborti, preceduta da Regno Unito (215.975) e Francia (209.913). L’Italia è invece quarta con 121.406. Rispetto agli altri tre Paesi (compresi tra i 60 e i 64 milioni di abitanti), la Romania però ha una popolazione complessiva nettamente inferiore (21.5 milioni). Una gravidanza su 5 finisce in aborto. Nel 2008 il 18.3% delle gravidanze nella Ue-27 è stato interrotto volontariamente. Su 6.591.836 gravidanze, infatti, solo 5.384.190 sono state completate con la nascita di un bambino.
Il problema delle adolescenti.
Un aborto su 7 (il 14.2%) nella Ue-27 è stato praticato su ragazze minori di 20 anni, per un totale di 170.932. Numero che sale a 338.217 se si considerano anche i Paesi europei extra-comunitari. Rimanendo nell’ambito dei 27 è chiaro che il problema è più grave per il Regno Unito, dove nel 2008 hanno abortito 46.897 adolescenti, contro le 31.779 della Francia, le 14.939 della Spagna, le 14.316 della Romania e le 13.775 della Germania. L’obiezione di coscienza non sempre rispettata. Soltanto in due Paesi dell’Unione (Irlanda e Malta) l’aborto è illegale, mentre in 14 è ammesso in certe circostanze e in 11 è invece libero. Nell’ambito della Ue-15, l’obiezione di coscienza è esplicitamente riconosciuta in undici Paesi: non è prevista invece in Grecia, Svezia e Finlandia. Generalmente è previsto anche un periodo di riflessione intorno a una settimana. Tale periodo è obbligatorio in Belgio, Francia, Lussemburgo, Italia, Olanda, Germania, Grecia e Portogallo. Alcune proposte. Le politiche di prevenzione dell’aborto finora applicate in Europa hanno mostrato chiaramente di non funzionare, per questo l’Istituto di Politica Familiare (Ipf) chiede un cambiamento radicale nell’approccio al problema, che ruota attorno a un obiettivo di fondo: «La promozione di politiche che garantiscano i diritti dei bambini non nati e il diritto delle donne alla maternità, eliminando gli ostacoli che impediscono la maternità e affermando esplicitamente che l’aborto è un atto di aggressione contro le donne». Tra le proposte concrete avanzate dall’Ipf troviamo quella di un «Aiuto diretto universale» di 1.125 euro per ogni donna incinta (125 euro per nove mesi), una linea diretta di finanziamento per le associazioni che aiutano le donne durante la gravidanza, la riduzione del 50% dell’Iva sui prodotti basilari per l’infanzia. Ma questo radicale cambiamento di approccio avrebbe tra gli obiettivi anche quello di rispondere alla drammatica crisi demografica dell’Europa. E l’Ipf chiede perciò la preparazione di un Libro Verde sui tassi di natalità in Europa, per analizzare la situazione, le sue cause e le soluzioni da individuare. L’Ipf propone un «aiuto diretto universale» di 1125 euro a ogni donna incinta, finanziamenti alle associazioni e riduzione dell’Iva sui prodotti per l’infanzia. - Isegnideitempi -

 
 
 

SOS GIOVANI E ALCOL: BEVE IL 17 PER CENTO DEI 12ENNI

Post n°3206 pubblicato il 04 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Sos giovani e alcol: i ragazzi italiani consumano alcol per la prima volta ad un'età che è la più bassa in Europa, poco più di 12 anni, e al di sotto dei 13 anni consumano bevande alcoliche con una prevalenza tra le più alte dell'Ue. Così, nel 2008 il 17,6% dei giovani di 11-15 anni ha consumato bevande alcoliche, in un'età al di sotto di quella legale per la somministrazione e per la quale il consumo consigliato è pari a zero.

L'INDAGINE - Il dato allarmante è contenuto nella Relazione al Parlamento sugli interventi realizzati da Ministero della Salute e Regioni in materia di alcol e problemi alcolcorrelati, anni 2007-2008. Tra i giovani di 18-24 anni di entrambi i sessi, evidenza la Relazione, ha consumato bevande alcoliche il 70,7%, con una prevalenza superiore alla media nazionale. Inoltre, afferma il ministero della Salute, «per quanto riguarda i giovani, la bassa età del primo contatto con le bevande alcoliche è l'aspetto di maggiore debolezza del nostro Paese nel confronto con l'Europa (in media 12,2 anni di età, contro i 14,6 della media europea)».

BINGE-DRINKING - Tra i comportamenti a rischio è sempre più diffuso il binge drinking (abbuffate d'alcol fino all'ubriacatura), soprattutto nella popolazione maschile di 18-24 anni (22,1%) e di 25-44 (16,9% ). Altra tipologia di consumo a rischio prevalente tra i giovani è, inoltre, il consumo fuori pasto, che ha riguardato nel 2008 il 31,7% dei maschi e il 21,3% delle femmine di età compresa fra gli 11 e i 24 anni. Nella stessa fascia di età, il 13,2% dei maschi e il 4,4% delle femmine ha praticato il binge drinking nel corso dell'anno.

PER IL 9,4% DEGLI ITALIANI CONSUMO SMODATO - Per quanto riguarda il consumo di alcol in generale nella popolazione, la relazione del Ministero dice che in Italia va meglio che in altri Paesi europei, ma il rischio resta alto: il consumo di bevande alcoliche tra gli italiani, pur registrando percentuali minori rispetto ad altre nazioni, rimane comunque sostenuto, tanto che il 9,4% della popolazione consuma quotidianamente alcol in quantità non moderate e il 15,9% non rispetta le indicazioni di consumo proposte dagli organi di tutela della salute. Il quadro epidemiologico conferma la diffusione, in atto negli ultimi anni, di comportamenti a rischio lontani dalla tradizione nazionale, quali i consumi fuori pasto, le ubriacature e il binge drinking. Nei confronti dell'Europa, rileva la Relazione, «l'Italia presenta una minore prevalenza di consumatori di bevande alcoliche e una minore diffusione del binge drinking; tuttavia, fra coloro che consumano alcol, ben il 26% lo fa quotidianamente (il doppio della media europea), il 14% lo fa da 4 a 5 volte a settimana (valore più alto in Europa) e il 34% pratica il binge drinking almeno una volta a settimana (contro il 28% della media europea)». (Fonte Ansa) -

Isegnideitempi -

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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