ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 22/03/2010

COMMENTO DI PADRE LIVIO AL MESSAGGIO DEL 18 MARZO 2010 DATO DALLA REGINA DELLA PACE A MIRJANA

Post n°3305 pubblicato il 22 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

La veggente Mirjana Dragicevic ha avuto apparizioni giornaliere dal 24 giugno 1981 fino al 25 dicembre 1982. In occasione della Sua ultima apparizione quotidiana rivelandole il 10° segreto, la Vergine le rivelò che avrebbe avuto apparizioni annuali il 18 Marzo e così è stato in tutti questi anni. Più di mille pellegrini si sono riuniti per la preghiera del Rosario alla Croce Blu. L'apparizione è iniziata alle 13.50 ed è durata fino alle 13.54. La Madonna le ha dato il seguente messaggio:

“Cari figli, oggi vi invito ad amare con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima. Pregate per il dono dell'amore, perché, quando l'anima ama, chiama a sé mio Figlio. Mio Figlio non rifiuta coloro che Lo chiamano e che desiderano vivere secondo Lui. Pregate per coloro che non comprendono l'amore, che non comprendono cosa significa amare. Pregate perché Dio sia per loro padre e non giudice. Figli miei, siate voi i miei apostoli, siate il mio fiume d'amore. Io ho bisogno di voi. Grazie."

La Madonna, nel messaggio dato nell'ultima apparizione quotidiana del Natale 1982, ha detto a Mirjana che le sarebbe apparsa il 18 Marzo per tutta la vita. Il 18 Marzo è anche il compleanno di Mirjana, ma la Madonna ha detto a Mirjana che non le appare in questa data perché è il suo compleanno, ha detto che c’è una ragione e un giorno si capirà. Mentre le apparizioni che Mirjana ha adesso il 2 di ogni mese, iniziate nel 1987, hanno come scopo di pregare con la Madonna ed i pellegrini per la conversione dei non credenti, di chi non conosce l'Amore di Dio. Anche i messaggi dati in questa occasione sono soprattutto per chi è lontano da Dio e Mirjana ha detto che queste apparizioni del 2 del mese non sa quanto dureranno. Vediamo allora il messaggio della Regina della Pace. Il messaggio è talmente chiaro che non avrebbe bisogno di una spiegazione, basti pensare che la parola amore o amare è ripetuta in poche righe ben sei volte. La Madonna qui fa riferimento al messaggio evangelico di Gesù che ha detto che tutta la Legge e i Profeti sono sintetizzati nell'Amore di Dio sopra ogni cosa e nell'amare il prossimo come noi stessi. La Madonna ha ripreso nel Suo messaggio uno dei temi che Le stanno più a cuore, e cioè che tutti noi che abbiamo accolto la Sua chiamata siamo in questo mondo Apostoli dell'Amore. La Madonna ha detto più volte che ha bisogno di noi e che senza di noi non può aiutarci e che noi dobbiamo essere i portatori della pace, i testimoni dalla Fede, gli Apostoli dell'Amore, mani gioiosamente tese. Vediamo adesso i vari passaggi di questo meraviglioso messaggio che è da vivere, perché l'Amore è la chiamata di Dio che è Amore e che ci chiama ad amarLo sopra ogni cosa e a dare ai nostri fratelli il Suo Amore. “Cari figli, oggi vi invito ad amare con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima”. Quindi l'amore deve essere l'impegno fondamentale della nostra vita quotidiana, l'impegno fondamentale della nostra vita che deve essere impostata come dono, come amore. Nella vita dobbiamo impegnarci a fondo per aprirci all'Amore di Dio, per amarLo sopra ogni cosa e per donare ai fratelli l'Amore che Dio dà a noi. In questo modo noi ci realizziamo, siamo stati creati per amore, siamo stati creati per amare e troviamo la felicità nell'amare Dio sopra ogni cosa, cioè più di ogni altra cosa o altra persona, nell'aprirci al Suo Amore, nel farci permeare dal Suo Amore, nel donare l'Amore di Dio ai nostri fratelli. Uno dice: “come devo fare ad amare?”, perché non è facile, l'egoismo è un tarlo che ci corrode. La Madonna dice “Pregate per il dono dell'amore”, l'Amore di Dio è un dono, quindi nella preghiera chiediamo a Dio di donarci il Suo Amore, di farci sentire il Suo Amore, di riempire il nostro cuore di Amore. “Pregate per il dono dell'amore, perché, quando l'anima ama, chiama a sé mio Figlio”, quando l'anima desidera amare, chiede il dono dell'amore e chiede che Colui che ha il Cuore colmo di Amore, che è Cristo, venga da lui. Quindi alla domanda come fare ad amare, chiedete il dono dell’amore, chiedete a Gesù di darvi il Suo Amore, di venire nel vostro cuore e riempire il vostro cuore del Suo Amore. Se facciamo questa preghiera con cuore sincero - dice la Madonna - con il desiderio dell'Amore di Gesù, veniamo ascoltati, infatti dice: “Mio Figlio”, è bello come la Madonna chiami Gesù Suo Figlio eh!?: “quando l'anima ama, chiama a sé mio Figlio”. La Madonna, rare volte chiama Gesù, sì ogni tanto Lo chiama Gesù, Lo chiama l'Onnipotente, Lo chiama il Salvatore, però nel momento che lo chiama “Mio Figlio” è bellissimo! “Mio Figlio non rifiuta coloro che Lo chiamano e che desiderano vivere secondo Lui”, quindi, è inutile che uno dica: “ah, io non ho fede, io non sento niente, eccetera!” La Madonna ci dice: “fate lo sforzo di chiamare Dio”; uno dice: “non ho la fede”, ma chiedila! “non ho l'Amore di Dio”, chiedilo! “Mio Figlio non rifiuta coloro che Lo chiamano e che desiderano vivere secondo Lui”. Quindi chiamiamo Dio, chiamiamo l'Amore, LUI verrà da noi! E poi la Madonna naturalmente guarda ai tanti, alla moltitudine di coloro che non conoscono l'Amore di Dio, è per questo che non sono felici, è per questo che la loro vita è triste, è per questo che sono arrabbiati, è per questo che ce l'hanno con se stessi, con la società, con la Chiesa e con Dio anche se non credono in Lui. E La Madonna ci dice di pregare per loro, loro non possono pregare perché non credono, pregate voi per loro, perché scoprano l’amore: “Pregate per coloro che non comprendono l'amore, che non comprendono cosa significa amare”, e questa è la più grande infelicità, non comprendere che la vita si realizza come un dono a Dio e agli altri. E quindi non comprendono, non apprezzano questo tipo di vita e magari dicono: “coloro che vivono questo tipo di vita in cui si dedicano totalmente a Dio e agli altri, questi son dei matti!”. “Pregate per coloro che non comprendono l'amore, che non comprendono cosa significa amare”, e poi qui, cari amici, l'espressione straordinaria “Pregate perché Dio sia per loro padre e non giudice”, “per coloro che amano Dio non c'è il Giudizio”, dice la Sacra Scrittura, perché nel momento della morte c'è l'abbraccio d'Amore, non il Giudizio, ma per coloro che non hanno vissuto secondo l'Amore, nel momento della morte, non c'è l'abbraccio, c'è il Giudizio! “Pregate perché Dio sia per loro padre e non giudice”, dunque Dio è Padre per tutti coloro che vogliono essere figli, ed è Giudice per tutti coloro che rifiutano la Sua Paternità, qui è lo slancio missionario che la Madonna imprime sempre in noi. Prima imprime in noi uno slancio di conversione, perché il nostro cuore sia pieno di Dio, poi imprime in noi uno slancio di testimonianza, perché possiamo portare Dio agli altri. “Figli miei, siate voi i miei apostoli, siate il mio fiume d'amore”. Che espressione! Siate le Mie mani tese, mani d'Amore, siate il Mio fiume d'Amore. Che missione meravigliosa la Madonna ci ha affidato! Che bellezza vivere la vita così, cari amici! ”Figli miei, siate voi i miei apostoli, siate il mio fiume d'amore. Io ho bisogno di voi”. Pensate l'umiltà di Maria, siamo noi che abbiamo bisogno di Lei! Ma Lei dice che ha bisogno di noi! “Figli miei, siate voi i miei apostoli, siate il mio fiume d'amore. Io ho bisogno di voi”. La Madonna ha detto che ha bisogno di noi, non tiriamoci indietro! Ci dà l'occasione per rendere grandiosa, meravigliosa la nostra vita! Non tiriamoci indietro, non facciamoci risucchiare dai calcoli e dall'egoismo! ”Figli miei, siate voi i miei apostoli, siate il mio fiume d'amore. Io ho bisogno di voi. Grazie”. Cari amici vogliamo, in conclusione, ringraziare Mirjana e tutti i veggenti perché dopo quasi 30 anni loro sono veramente quello che la Madonna vuole che siano, sono, senza mai sbandamenti, con grande coerenza, semplicità e umiltà, sono testimoni della fede, testimoni della Madonna, figli fedeli della Madonna, portatori della pace, apostoli dell’amore, stanno compiendo una meravigliosa missione che tanti sanno apprezzare, la cui bellezza, grandezza, semplicità è davanti a tutti, e questo è certamente una delle grandi luci che ci sono nella Chiesa in questi momenti in cui si getta fango, e non manca nella Chiesa chi getta fango su questi bravi ragazzi che ci danno queste testimonianze meravigliose della presenza del Cielo, è la lotta eterna, cari amici, tra la luce e le tenebre però quello che è importante è che noi siamo fiumi d’amore in questo mondo dove c’è tanto odio.   -  Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it  - 

 
 
 

LA VOCAZIONE DI CUSTODIRE UN MIRACOLO EUCARISTICO

Post n°3304 pubblicato il 22 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Il sacerdote francescano Paolo Spring ha dal 1997 una missione pienamente relazionata alla sua vocazione: avere cura del miracolo eucaristico che si trova nella Basilica di San Francesco a Siena. Ogni settimana riceve decine di gruppi di pellegrini, dai bambini che si preparano alla Prima Comunione agli stranieri che approfittano del viaggio in questa città d'arte, storia e spiritualità per vedere uno dei miracoli eucaristici più impressionanti: quello di 223 ostie consacrate da 280 anni intatte in una delle cappelle laterali della Basilica. Accogliendo i fedeli, il sacerdote racconta loro la storia del miracolo in inglese o in italiano, ed egli stesso, narrandola, si meraviglia di fronte a questo fatto, come la prima volta che ha ascoltato la vicenda. "Vengono da tutto il mondo, dove ci sono i cattolici, vengono per il miracolo. Quando arrivano cantano, pregano, si stupiscono, piangono di gioia", ha detto il sacerdote a ZENIT. Un'allegria che contagia e rinnova il sacerdote, anche se conosce la storia da molto tempo. Ricorda ancora la prima volta in cui ha visto queste ostie: "Sono venuto qui alla fine degli anni '70 in un pellegrinaggio, ho conosciuto fino in fondo il miracolo e ho pensato: 'Deve essere ben custodito, fatto conoscere, bisogna operarsi perché chi viene lo capisca e se ne vada con questo miracolo nel cuore'".

Un miracolo che si rinnova quotidianamente

Era il 1730. Il 14 agosto, vigilia della festa dell'Assunzione della Vergine Maria, in tutte le chiese di Siena i sacerdoti consacrarono ostie addizionali per chi volesse ricevere il corpo di Cristo il giorno dopo. La notte, tutti i sacerdoti di Siena si riunirono nella Cattedrale della città per una veglia e lasciarono le proprie chiese incustodite. Alcuni ladri ne approfittarono ed entrarono nella Basilica di San Francesco per rubare la pisside d'oro con le ostie consacrate. Il mattino dopo si resero conto che le ostie non c'erano, e per la strada un fedele trovò la parte superiore della pisside. Fu così provato che era stato rubato il Corpo di Cristo. Gli abitanti di Siena iniziarono a pregare perché le ostie ricomparissero. Tre giorni dopo, mentre un uomo stava pregando nella chiesa di Santa Maria in Provenzano, molto vicino alla Basilica di San Francesco, notò che c'era qualcosa di bianco in una cassa destinata alle donazioni ai poveri. Venne subito informato l'Arcivescovo. La cassa venne aperta e conteneva le 351 ostie consacrate, il numero esatto di quelle che erano state rubate. Quei tre giorni sembrarono quelli tra la Crocifissione e la Resurrezione, afferma padre Spring. Le ostie erano piene di polvere e ragnatele; i sacerdoti le ripulirono con estrema cura. Ci fu poi una giornata di adorazione e riparazione. Migliaia di fedeli arrivarono alla Basilica per ringraziare per il ritrovamento delle ostie, che non vennero distribuite a quanto pare perché i francescani volevano che i pellegrini le adorassero fino al momento in cui si sarebbero deteriorate (visto che quando si deteriorano scompare la presenza reale di Cristo). Le ostie rimasero però intatte e con un odore gradevole. La gente iniziò a considerarle miracolose e sempre più pellegrini andavano a pregare davanti a loro. Poche di esse vennero distribuite in occasioni speciali. Oggi, 280 anni dopo, restano 223 ostie che presentano lo stesso stato che avevano il giorno in cui vennero consacrate. Sono state esaminate in varie fasi, e fisicamente conservano tutte le caratteristiche di un'ostia appena fatta, ha spiegato padre Paolo. Nel 1914 iniziò l'esame più rigoroso di questo miracolo su disposizione di Papa San Pio X. "Le Sacre Particole risultarono in perfetto stato di consistenza, lucide, bianche, profumate e intatte", ha detto padre Spring. Si concluse anche che le ostie rubate erano state preparate senza precauzioni scientifiche e conservate in condizioni ordinarie, che in circostanze normali avrebbero dovuto provocare un rapido deterioramento. Il 14 settembre 1980, Papa Giovanni Paolo II si recò a Siena per celebrare i 250 anni di questo Miracolo Eucaristico. Hanno pregato davanti a queste ostie sante anche personaggi come San Giovanni Bosco e il beato Papa Giovanni XXIII. Per padre Spring, il miracolo eucaristico di Siena "rappresenta una prova dell'amore di Dio verso di noi, e la presenza per sostenerci contro i dubbi, le difficoltà, il miracolo con il quale Dio Padre sta aiutando la Chiesa a non aver paura, a vivere alla presenza del suo fondatore mandato dal Padre per fare la sua volontà". "Qui succedono cose miracolose", ha dichiarato padre Spring indicando le ostie consacrate da quasi tre secoli. "Il tempo non esiste, è bloccato". Il sacerdote spiega poi il secondo miracolo: "I corpi composti e le sostanze organiche sono soggette a marcire. Per queste ostie non ci sono né i funghi, né altri elementi. E' un miracolo vivente continuo, non è come altri miracoli, si rinnova ogni giorno. Non sappiamo fino a quando il Signore lo farà", ha concluso. -  Carmen Elena Villa - Zenit -

 
 
 

I MESSAGGI E LE IMMAGINI DEI MEDIA, DI NATURA SESSUALE. MOLTO PERICOLOSI PER I GIOVANI

Post n°3303 pubblicato il 22 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

I messaggi e le immagini nei media, di natura sessuale e che incitano a comportamenti licenziosi, costituiscono una minaccia per i giovani, sostiene un rapporto pubblicato dal Ministero dell’Interno del Regno Unito. L'Home Office britannico ha incaricato una psicologa indipendente, la dottoressa Linda Papadopoulos, di esaminare l’impatto derivante da una cultura altamente sessualizzata. L’iniziativa rientra nell’ambito della politica del Governo diretta a contenere i fenomeni di violenza contro le donne. “Per cambiare i comportamenti ci vuole del tempo, ma è fondamentale se vogliamo arrestare la violenza contro le donne e le ragazze”, ha osservato il Ministro dell’Interno Alan Johnson nel comunicato stampa del 26 febbraio che accompagna il rapporto. Sia il Partito laburista al Governo che il principale partito di opposizione, quello conservatore, sono preoccupati per l’impatto che la cultura contemporanea esercita sui giovani. Prima della pubblicazione del rapporto, il leader del Partito conservatore, David Cameron, si era detto favorevole ad una stretta sulle pubblicità irresponsabili destinate ai minori, secondo quanto riferito dalla BBC il 26 febbraio. Nel rapporto, intitolato “Sexualization of Young People: Review”, la dottoressa Papadopoulos ha spiegato che la sua ricerca rientra nell’ambito di una consultazione finalizzata ad accrescere la consapevolezza sui problemi della violenza contro le donne e le ragazze. In particolare, la sua ricerca riguarda la questione del nesso tra una cultura sessualizzata e la violenza. “Le donne sono apprezzate – e premiate – per i loro attributi fisici e, sia le ragazze, che i ragazzi, sin da un’età sempre più precoce, sono spinti a emulare gli stereotipi sessuali estremizzati”, osserva il rapporto. Nello studio, la sessualizzazione è definita come “l’imposizione di una sessualità adulta sui bambini e sui giovani, prima che questi siano diventati capaci di gestirla, mentalmente, emotivamente o fisicamente”.

Come oggetti

L’uso di immagini sessuali nei media non è certamente un fenomeno recente, ammette il rapporto. Tuttavia, negli ultimi anni abbiamo assistito a un inedito incremento nella loro frequenza. Inoltre, i bambini vengono oggi descritti più spesso secondo criteri adulti, mentre le donne vengono infantilizzate. “Questo porta a un offuscamento del confine tra maturità e immaturità sessuale, con la conseguenza di una legittimazione dell’idea secondo cui i bambini possono essere considerati come oggetti sessuali”, sottolinea il testo. Per quanto riguarda i bambini, una preoccupazione evidenziata nel rapporto è che a un’età precoce, le capacità cognitive necessarie a gestire adeguatamente le incalzanti immagini mediatiche non sono ancora sviluppate. In aggiunta a questa incapacità di gestire tali immagini, la natura pervasiva di una cultura sessualizzata implica che i bambini siano frequentemente esposti a contenuti che non sono appropriati per la loro età. Il rapporto osserva che uno dei temi dominanti, nelle riviste più diffuse, è che le ragazze devono presentarsi in modo sessualmente attraente per essere apprezzate dai ragazzi. Questo è vero anche per i bambini, che vengono incoraggiati a vestirsi in modo da attirare l’attenzione su attributi sessuali che peraltro ancora non possiedono. Per esempio, le bambole sono presentate in modo notevolmente sessualizzato. Oggetti come astucci per le matite o quaderni riportano il logo di Playboy. La biancheria intima opportunamente imbottita viene commercializzata e venduta anche a bambini di otto anni. Per quanto riguarda i ragazzi, il messaggio predominante è che devono essere sessualmente dominanti e trattare il corpo femminile come un oggetto. Nella televisione, nel cinema e nella musica, oltre che nella carta stampata, tutto dipinge i giovani secondo questo messaggio ipersessualizzato, osserva il rapporto.

Disordini

Una delle conseguenze che può derivare dalle continue pressioni sui giovani per conformarsi a tali immagini stereotipate è quella di una permanente insoddisfazione nei confronti del proprio corpo e di una scarsa autostima. A sua volta, questo può ingenerare forme di depressione e di disordine alimentare come l’anoressia. Ma le giovani donne stanno anche ricorrendo sempre più spesso alla chirurgia estetica, spinte dalla pressione a conformarsi a un immagine idealizzata. I bambini e gli adolescenti sono esposti anche a un ingente volume di contenuti mediatici di natura esplicitamente sessuale o persino pornografica, aggiunge Papadopoulos. La facilità di accedere a Internet e di ricevere materiali via e-mail o sui telefoni cellulari, rende difficile contenere questo afflusso. D’altra parte l’industria del sesso è ormai entrata nella grande diffusione ed è diventata parte integrante della cultura quotidiana, osserva il rapporto. Gli annunci di lavoro regolarmente comprendono anche quelli di agenzie di escort, di club di lap dance, di luoghi di prostituzione e di canali televisivi sessuali. “Il fatto che, sia nella cultura popolare, che in quella delle celebrità, le donne sono normalmente apprezzate e celebrate per il loro sex appeal e il loro aspetto – con scarsi riferimento al loro intelletto o alle loro capacità – costituisce un potente messaggio per i giovani su cosa considerare di valore e su cosa doversi concentrare”, osserva il rapporto. Come conseguenza di questo, molti giovani pubblicano nelle proprie pagine Web, foto esplicitamente sessuali di se stessi e usano spesso con i loro coetanei un linguaggio sprezzante e degradante, afferma il rapporto. La sessualizzazione delle ragazze contribuisce anche ad alimentare il mercato della pedofilia, secondo il rapporto. Molte ragazze si espongono in evidenti pose sessualmente provocanti per farsi vedere dai propri coetanei attraverso i social network, le e-mail o i cellulari. “Sono gli stessi giovani ora a produrre e a far circolare ciò che in effetti è ‘pornografia minorile’ – un fatto che emerge dal crescente numero di adolescenti condannati per possesso di questi materiali”, osserva il rapporto.

Violenze

Per quanto riguarda la correlazione tra sessualizzazione e violenza contro le donne, il rapporto cita una ricerca da cui risulta che gli adulti che fruiscono di immagini di donne trattate come oggetti sessuali sono più propensi ad accettare la violenza. “Gli elementi raccolti in questo studio evidenziano un chiaro nesso tra il consumo di immagini sessuali, la tendenza a fruire di immagini di donne-oggetto e l’accettazione di atteggiamenti e comportamenti aggressivi come normali”, aggiunge il rapporto.
La dottoressa Papadopoulos richiama anche un recente sondaggio che mostra come, per molti giovani, la violenza all’interno di un rapporto è normale. Nel gruppo di età tra i 13 e i 17 anni, una ragazza su tre era stata costretta ad atti sessuali non voluti, nell’ambito di una relazione, mentre una su quattro aveva subito violenza fisica. Dalla ricerca citata nel rapporto risulta anche che le pubblicità, nell’incoraggiare i maschi a considerare le donne principalmente come esseri sessuali, promuovono una mentalità in cui le donne sono considerate come subordinate e quindi come possibili obiettivi di violenza sessuale. “L’immagine continuamente riproposta, dell’uomo dominante e aggressivo e della donna subordinata e degradata, verosimilmente continua ad alimentare le violenze contro le donne”, afferma il rapporto.

La rivolta

Il rapporto conclude facendo appello alle persone, perché prendano coscienza del fatto che la sessualizzazione è una questione di grande importanza, con pesanti conseguenze per gli individui, le famiglie e la società. Studi analoghi, svolti negli Stati Uniti e in Australia, sono giunti alle stesse conclusioni, sottolinea il rapporto, pur auspicando maggiori ricerche su questo fenomeno. Il rapporto termina con un elenco di 36 raccomandazioni su come gestire la sessualizzazione. Oltre che in rapporti come questo, pubblicato di recente dal Ministero dell’Interno britannico, l’opposizione alla sessualizzazione della cultura contemporanea sta crescendo anche tra la gente comune. Un esempio in questo senso viene dall’Australia, dove il sito Internet Collective Shout offre una piattaforma interattiva per persone o gruppi che vogliono adoperarsi contro le aziende e i media che promuovono la donna-oggetto e la sessualizzazione delle ragazze per vendere i loro prodotti e servizi. In definitiva, la maggiore regolamentazione forse non serve a risolvere problemi come lo svilimento della sessualità. Ciò che sarebbe veramente necessario è un cambiamento nell’opinione pubblica, su larga scala, innescato da una rivolta contro lo sfruttamento della donna, da parte delle molte persone che sono stufe di dover accettare la continua degradazione della dignità umana.
-  padre John Flynn - Zenit -

 
 
 

COSA SONO DISPOSTI A FARE I GOVERNATORI DELLE REGIONI PER LA FAMIGLIA?

Post n°3302 pubblicato il 22 Marzo 2010 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Il Forum delle associazioni familiari ha pubblicato e diffuso un manifesto in cui chiede ai candidati ai Consigli regionali delle 13 Regioni che voteranno i prossimi 28 e 29 marzo di prendere posizione sui temi familiari che incrociano le competenze regionali. Le adesioni al manifesto verranno rese pubbliche e comunicate alle famiglie aderent alle 498 associazioni che costituiscono il Forum così da costituire un criterio di scelta elettorale. Il testo del manifesto, i moduli per l’adesione e il materiale informativo è disponibile nel sito www.forumfamiglie.org. Nel manifesto il Forum riporta gli articoli 29, 30, 31, 117 e 118 della Costituzione in cui la Repubblica italiana riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio e la privilegia “con misure economiche e altre provvidenze la formazione della  famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”. Il manifesto è diviso in sezioni e proposte. Per proteggere la relazione coniugale e genitoriale/iliale quali fondamenti della famiglia per esempio il Forum propone: percorsi di formazione propedeutici al matrimonio civile e concordatario; percorsi di sostegno alla genitorialità naturale, all’adozione e all’affido e promozione dell’associazionismo familiare. Per intervenire a sostegno delle famiglie e della maternità nell’accoglienza  della vita dal concepimento al termine naturale, per la piena realizzazione delle legittime aspirazioni di paternità, e maternità, per la salvaguardia del diritto di ogni uomo a nascere il Forum sostiene il diritto dei bambini a crescere con un padre e una madre legati da una unione stabile. Per arrestare l’inverno demografico per lo sviluppo della nostra cultura e della nostra società, il manifesto del Forum propone: la prevenzione dell’aborto, la presa in carico dei minori 0-3 anni, la riforma e riqualificazione dei consultori e l’assistenza socio-sanitaria integrata e accudimento in famiglia per anziani, malati e disabili. Per rafforzare la comunità educante composta da genitori e mondo scolastico il Forum chiede: buoni scuola o vaucher educativi per l’accesso alla scuola statale e paritaria; sostegno alle famiglie per il materiale didattico; sviluppo e sostegno  a un sistema di istruzione e formazione professionale iniziale anche per contrastare la dispersione scolastica; una maggior interazione scuola-famiglia anche mediante l’istituzione di un Garante regionale dell’educazione. Il manifesto del Forum tocca anche i temi della famiglia, del lavoro e del sociale. In merito al sistema fiscale il Forum chiede l’introduzione del quoziente familiare che consideri l’effettivo peso di ogni membro della famiglia nel computo delle aliquote delle imposte regionali e locali. E un nuovo computo delle tariffe dei servizi improntata ad una progressiva diminuzione delle tariffe stesse al crescere del numero dei componenti familiari (acqua, luce, trasporti). In conclusione il Manifesto del Forum indica le priorità per la prossima legislatura, e cioè l’approvazione e - dove già esiste - piena applicazione della legge  regionale sulla  famiglia: che sia adeguatamente  finanziata, preveda provvidenze per le singole famiglie, istituisca una consulta regionale delle associazioni familiari, realizzi un’effettiva sussidiarietà verso le famiglie e le associazioni familiari che si impegnano ad offrire servizi (albo delle associazioni familiari), e consideri un momento pubblico di verifica con cadenza annuale o biennale (conferenza regionale sulla famiglia). Tra le priorità per la prossima legislatura, viene proposta l’istituzione della V.I.F. (Valutazione di Impatto Familiare) secondo cui ogni decisione che possa riguardare anche indirettamente la famiglia deve essere preceduta e corredata da una valutazione in grado – se negativa – di imporre la riprogrammazione del provvedimento ovvero la sua decadenza. Infine, si evidenzia la necessità di una valutazione del nuovo regime di federalismo fiscale e delle sue ricadute sulla famiglia, cogliendo l’opportunità  per giungere ad un fisco regionale a misura di famiglia e l’approvazione di specifici provvedimenti per sostenere la stabilità e arginare la crisi della famiglia, con percorsi di formazione per  fidanzati e giovani coppie, servizi di consulenza e conciliazione coniugale e mediazione familiare. - Zenit -

 
 
 

PAKISTAN: RIFIUTANO DI CONVERTIRSI: MARITO BRUCIATO VIVO, MOGLIE STUPRATA DALLA POLIZIA

Post n°3301 pubblicato il 22 Marzo 2010 da diglilaverita
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Combatte ancora fra la vita e la morte Arshed Masih, 38enne cristiano pakistano ricoverato da tre giorni all’ospedale della Sacra famiglia a Rawalpindi, città poco distante dalla capitale Islamabad. Egli è stato bruciato vivo da un gruppo di estremisti musulmani, con la connivenza della polizia, perché si è rifiutato di convertirsi all’islam. Fonti locali rivelano ad AsiaNews  che la moglie “è stata stuprata dagli agenti”. L’incidente è avvenuto il 19 marzo scorso, in una tenuta situata di fronte alla caserma di polizia. 
Dal 2005 Mashid e la moglie lavoravano alle dipendenze di un ricco uomo d’affari musulmano della città, come autista l’uomo e domestica la moglie. Negli ultimi tempi erano emersi dei dissapori fra il datore di lavoro e la coppia, a causa della loro fede cristiana. Fonti locali riferiscono che la donna, Martha Arshed, è stata “stuprata dagli agenti di polizia”. I tre figli della coppia, inoltre, di età fra i 7 e i 12 anni, hanno dovuto assistere – costretti con la forza – alle violenze commesse ai danni dei genitori. “Masih e la moglie sono attualmente sottoposti a trattamento sanitario” confermano fonti interne dell’ospedale della Sacra Famiglia. Il sito BosNewsLife aggiunge che “l’uomo è in condizioni gravissime, con ustioni sull’80% del corpo”. Ieri il governo del Punjab ha ordinato l’apertura di un’inchiesta per far luce sulla vicenda. “Il caso è sottoinvestigazione – conferma Rana Sanaullah, Ministro della giustizia del governo del Punjab – e i colpevoli saranno arrestati”. Nel frattempo i sanitari dell’ospedale della Sacra famiglia, a Rawalpindi, sottolineano che Arshed Masih (nella foto), 38 anni, presenta ustioni sull’80% del corpo e “non sopravviverà” all’incidente. La coppia cristiana viveva con i figli nella tenuta di Sheikh Mohammad Sultan, ricco uomo d’affari musulmano, nella zona riservata ai domestici. Nel gennaio scorso leader religiosi locali e il datore di lavoro hanno imposto alla famiglia – genitori e figli – di convertirsi all’islam. Al rifiuto opposto da Mashid e la moglie, i fondamentalisti li hanno minacciati avvertendoli che avrebbero subito “conseguenze terribili”. L’uomo ha proposto di lasciare il lavoro e la casa dell’uomo d’affari musulmano, ma questi gli ha risposto che lo avrebbe “ucciso” nel caso in cui fosse partito. La settimana scorsa le tensioni sono aumentate a causa di un furto subito da Sheikh Mohammad Sultan: dei ladri avrebbero fatto irruzione nella sua abitazione, rubando denaro contante per 500mila rupie (circa 6mila dollari). La polizia ha aperto un’indagine sul furto, ma non ha iscritto la coppia cristiana nel registro degli indagati. Tuttavia, l’uomo d’affari musulmano ha offerto di lasciar cadere le accuse contro Masih nel caso in cui si fosse convertito all’islam. L’uomo ha inoltre aggiunto: “altrimenti non vedrete più i vostri figli”. Il resto è cronaca degli ultimi giorni: Arshed Masih è rimasto saldo nella fede cristiana; il 19 marzo scorso egli è stato bruciato vivo e la moglie stuprata dalla polizia. Shahbaz Batti, cattolico, Ministro federale per le minoranze, ha rifiutato di commentare la vicenda dicendo di essere “impegnato”. Egli ha promesso di rilasciare dichiarazioni sul caso nei prossimi giorni. Oggi diverse organizzazioni cristiane a Rawalpindi e Lahore hanno indetto una serie di manifestazioni di protesta. - Fareed Khan -  AsiaNews -

N.B. CONTINUANO LE VIOLENZE CONTRO I CRISTIANI NELL'INDIFFERENZA DEGLI STATI CHE POSSONO INTERVENIRE, FINO A QUANDO DIO AVRA' PIETA' DI QUESTI STATI CANAGLIA?

 
 
 
 
 

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Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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