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« Le dimensioni dell'UniversoMercurio »

I messaggi dalle stelle

Post n°186 pubblicato il 06 Agosto 2021 da robertocass
 

 

 

 

 

Da secoli noi umani, osservando il cielo, ci chiediamo se esistono o meno altre creature su altri pianeti.

Non è solo curiosità, è anche ricerca scientifica, tanto che diversi fisici e astrofisici si sono messi all'opera per capire quanti e quali pianeti potrebbero ospitare altre civiltà.

Come ormai è noto anche al grande pubblico l'ipotesi che ci siano, da qualche parte, degli alieni è ormai una certezza.

Ci sono migliaia di esopianeti che si trovano alla giusta distanza dalla loro stella.

L'unico problema è che l'Universo è enorme e noi non riusciamo a osservare questi nostri cugini galattici.

Ma se sono così tante le civiltà come mai non interagiscono con noi?

Dove sono i loro messaggi?

La domanda, forse, oggi ha una nuova possibile risposta.

Secondo un nuovo studio scientifico firmato da un fisico quantistico dell'Imperial College di Londra, propone una nuova possibilità: e se i messaggi alieni fossero nascosti proprio nelle stelle stesse?

Terry Rudolph, questo il nome dello studioso, è convinto che se gli alieni volessero comunicare a grandi distanze senza disturbarsi ad avvertire direttamente gli altri dei loro messaggi, potrebbero essere in grado di farlo proprio usando la luce delle stelle.

Perché?

Per il semplice motivo che non c'è nulla di più veloce della luce.

Quindi è probabile che sia questa a portare in giro per l'Universo i messaggi delle varie civiltà.

Secondo Rudolph comunicare alterando la luce delle stelle sarebbe un metodo ideale.

Un modo che, per chiunque sia una specie che non sa leggerlo, è indistinguibile dalla normale radiazione termica delle stelle.

Il principio di base è che le specie che si sono diffuse tra le stelle nei milioni di anni (proprio come la nostra) potrebbero inviare messaggi aggrovigliando fotoni in stelle distinte, alterando così la luce emessa da una stella che interferisce con un'altra.

Come ha detto lo stesso fisico in un'intervista recente: "il risultato è che quando guardiamo le stelle e vediamo solo radiazioni termiche, tipicamente concludiamo che l'universo è vuoto, ma forse l'universo è in realtà immerso in chiacchiere aliene".

Sta a noi imparare a leggerle, e per farlo sarebbe sufficiente osservare gli andamenti delle luci provenienti da alcune zone specifiche dell'Universo.

Sembra fantascienza?

Eppure, invece, è la realtà.

 

da Internet

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