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« I messaggi dalle stelleVenere »

Mercurio

Post n°187 pubblicato il 04 Settembre 2021 da robertocass
 
Foto di robertocass

 

 

 

 

Mercurio, da quando Plutone non è più considerato un pianeta, è diventato il pianeta più piccolo, quello con l'orbita più interna del Sistema Solare e quindi velocissima, impiega solo 88 giorni per un giro intero intorno al Sole.

La quantità di luce solare e radiazioni che colpisce Mercurio durante il giorno è sette volte superiore a quella della Terra, e "cuoce" la superficie del pianeta fino a raggiungere temperature di 430 gradi.

Queste radiazioni conferiscono al pianeta una spettacolare coda, simile a quella di una cometa, che si estende per milioni di chilometri.

In mancanza di una vera atmosfera, che poi è uno strato isolante di gas, il calore si disperde immediatamente appena il sole smette di battere, e così di notte le temperature scendono fino a 180 gradi sotto zero.

Eppure un giorno gli esseri umani potrebbero tecnicamente camminare sulla superficie del pianeta, e gli astronomi della NASA hanno studiato quali sarebbero le difficoltà da superare, e come si potrebbe fare.

Mercurio ruota molto lentamente, il che vuol dire che gli anni sono brevissimi ma i giorni lunghissimi.

La combinazione con l'anno breve, di 88 giorni, comporta che Mercurio impieghi 176 giorni terrestri per completare un singolo ciclo di giorno e notte.

Questo significa che bisognerebbe seguire la linea del "tramonto", che a differenza che sulla Terra si muove molto, molto lentamente, per evitare le temperature estreme.

Il vero problema sarebbe però trovare un modo per atterrare in sicurezza, non c'è un'atmosfera da usare come freno, quindi si potrebbero usare solo i combustibili pesanti per controllare la velocità.

Poi c'è il problema del viaggio stesso.

Anche tralasciando i crescenti livelli di radiazioni man mano che ci si avvicina al Sole, ci vorrebbero dai sei ai sette anni per percorrere la complessa traiettoria necessaria per intercettare il pianeta.

Questo nonostante il fatto che tecnicamente Mercurio possa essere considerato il nostro vicino più prossimo.

Anche senza considerare i passeggeri umani, sarebbe un'impresa.

Ma inviare un lander su Mercurio potrebbe aiutarci a svelare molti dei suoi misteri e darci una nuova prospettiva sul pianeta più piccolo del Sistema Solare.

 

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