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« Giove e il suo satellite EuropaJuice »

Saturno e la sua luna Titano

Post n°207 pubblicato il 19 Febbraio 2023 da robertocass
 

 

 

 

 

Saturno è il sesto pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole ed il secondo più grande in termini di dimensioni dopo Giove con il quale ha molte similitudini.

Infatti come Giove è un pianeta gassoso caratterizzato da una bassa densità e dai famosi anelli, che rispetto a quelli di Giove sono visibili anche con semplici telescopi.

Come Giove Saturno ha un'atmosfera che si manifesta sotto forma di fasce di differente colore, anche se in maniera molto più sfumata e meno evidente ad eccezione delle più marcate fasce equatoriali.

Anche su Saturno, come su Giove, esistono tempeste circolari all'interno delle fasce e Saturno condivide con Giove anche altri fattori, come la composizione chimica data dal 75% di idrogeno e dal 25% di elio unitamente a tracce di acqua, metano, ammoniaca, fosforo, arsenico e roccia.

Ha un campo magnetico scoperto già nel 1979 dalla sonda Pioneer I, per poi essere misurato dalla Voyager, con valori simili a quelli del campo magnetico terrestre.

Gli anelli planetari sono composti da milioni di oggetti ghiacciati delle dimensioni massime di un chilometro di diametro, disposti sul piano equatoriale del pianeta.

Impossibile stabilire il numero dei satelliti dal momento che, teoricamente, ogni particella di ghiaccio che compone gli anelli è un satellite.

Titano è il più grande satellite naturale del pianeta e uno dei corpi rocciosi più massicci dell'intero sistema solare, supera in dimensioni il pianeta Mercurio ed è il secondo satellite del sistema solare dopo Ganimede.

Titano è composto principalmente di ghiaccio d'acqua e materiale roccioso con una spessa atmosfera che ha impedito l'osservazione della superficie, e questo fino all'arrivo della missione spaziale Cassini-Huygens nel 2004, che ha permesso di raggiungere un anno dopo il suolo con un veicolo d'atterraggio.

L'esplorazione della sonda ha portato alla scoperta di laghi di idrocarburi liquidi nelle regioni polari del satellite.

Geologicamente la superficie è giovane, sono presenti alcune montagne e dei possibili vulcani, ma è generalmente piatta e liscia con pochi crateri.

L'atmosfera di Titano è composta al 95% da azoto ma sono presenti componenti minori quali il metano e l'etano, che si addensano formando nuvole.

Il clima, che include vento e pioggia di metano, ha creato caratteristiche superficiali simili a quelle presenti sulla Terra, come dune, fiumi, laghi e mari, e persino stagioni.

Con i suoi liquidi e la sua spessa atmosfera, Titano è considerato simile alla Terra primordiale, ma con una temperatura molto più bassa, dove il ciclo del metano sostituisce il ciclo idrologico presente invece sul nostro pianeta.

Tutte le informazioni sono legate alla sonda Cassini-Huygens: il lander atterrò su un suolo sabbioso e umido rivelando la presenza di un territorio del tutto simile a quello terrestre e continuò a trasmettere ancora per un'ora fino a spegnersi definitivamente.

E' certa la presenza di un oceano sotteraneo di acqua, ammoniaca, zolfo, sodio e potassio.

I due emisferi appaiono differenti e la motivazione potrebbe risiedere nelle potentissime tempeste di pioggia, sempre di idrocarburi e non di acqua, che si manifestano con cadenza annuale (un anno su Titano sono quasi trenta anni terrestri).

Sull'eventualità di presenza di vita è in corso da anni un ampio dibattito scientifico e sebbene abbia una temperatura al suolo di -180°, le scoperte fatte dalla missione spaziale Cassini-Huygens hanno aperto concrete possibilità che molecole organiche e quindi forme di vita, possano essersi sviluppate anche se in un ambiente tanto ostile, almeno per le nostre concezioni di vita.

La prossima sonda sarà Dragonfly con la partenza prevista nel 2026 e arrivo nel 2034 e da questa missione si aspettano le risposte a tutte queste domande.

Certamente scoprirà una vita completamente diversa da quello che possiamo immaginare.

 

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