I Miei Racconti

Come tutti sanno i Testimoni di Geova per una strana interpretazione della Bibbia rifiutano le trasfusioni di sangue e spesso rischiando la vita.

E diverse volte è la magistratura che in caso di bambini li obbliga a farla.

E sempre queste credenze perlomeno suggestive diventano veri fenomeni di fanatismo religioso.

E' successo anche a Grazia Di Nicola, una signora che accetta in punto di morte una trasfusione che le salva la vita.

Una decisione che gli salva la vita ma gliela cambia per sempre.

La sua comunità la scaccia come indegna, effetto collaterale che forse aveva messo nel conto.

Ma non basta: le tre figlie grandi, cresciute da lei nel medesimo credo, la ripudiano.

Si rifiutano non solo di continuare a vederla, ma di respirare la sua stessa aria.

Prima trovano rifugio in casa di correligionari, poi lasciano il paese per un rifugio sconosciuto, dove non devono scontare ogni giorno la vergogna di sentirsi figlie di chi ha preferito obbedire all’istinto invece che al dogma.

Nessuno nega il diritto di un club di espellere chi non ne rispetta le regole.

Ma si rimane esterefatti ogni volta che i legami di appartenenza ideologica prevalgono su quelli di sangue.

Quando un estremista politico consegna i parenti ai boia della rivoluzione.

Quando un invasato religioso ammazza una figlia ritenuta infedele (e la fa franca, come è appena successo in Pakistan).

Quando, in nome dell’amore divino, tre ragazze negano l’essenza dell’amore filiale, che consiste nell’essere felice che tua madre sia ancora viva