"La mia vita di donna è finita a trent'anni, davanti a un ginecologo indaffarato che, leggendo le mie analisi, con indifferenza mi disse che ero in menopausa.
Pensai al mio matrimonio, al figlio che non avrei mai avuto e a come sarei diventata.
Non facevo altro che chiedermi: perchè?"
Testimonianza di una donna con la P.O.F.
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Ovuli da cellule staminali: l'ovaio si può rigenerare!
Post n°11 pubblicato il 15 Aprile 2009 da Rosa_in_inverno
Ovuli in stadio precoce sono stati ricavati da cellule staminali umane. Un gruppo di ricercatori dell'Università del Tennessee a Knoxville, guidato dal dr. Antonin Bukovski, ha prelevato, con un laparoscopio, cellule staminali dal tessuto epiteliale ovarico (ovarian surface epithelium: Ose) di 5 donne d'età compresa fra i 39 e i 52 anni. Poi ha stimolato la crescita di queste cellule, esponendole ad una sostanza simile ad un estrogeno: il phenol red, ottenendo, in vitro, ovuli che hanno già completato il primo stadio di "divisione cellulare", necessario allo sviluppo che porta alla maturazione di uova che possono essere fecondate. I ricercatori sono già riusciti, nel topo, a trasformare staminali embrionali in gameti maschili e femminili. Ora siamo arrivati all'uomo. O, meglio: alla donna. . Secondo la visione classica della biologia, la donna , alla pubertà, possiede circa 5oo ovociti che matureranno, uno al mese, fino alla menopausa. A quel punto, la sua riserva ovarica si è esaurita. Ora, la scoperta di staminali anche in organi che se ne pensavano privi, come l'ovaio, se confermata, consentirebbe alle donne sterili e in menopausa (precoce o fisiologica), di trasformare le proprie cellule staminali in ovuli contenenti il proprio patrimonio genetico, senza dover più utilizzare quelli di una donatrice anonima. L'equipe di Antonin Bukovski suggerisce, inoltre, anche la possibilità di "ringiovanire" l'ovaio, attraverso la costruzione di nuovi follicoli ovaricici, ritardando così la menopausa ed il conseguente invecchiamento. E, perchè no, teorizza anche la possibilità di creare un "ovaio artificiale", capace di fabbricare, dall'interno, quegli ormoni non più prodotti in menopausa e che oggi vengono somministrati come terapia sostitutiva. http://www.portaledibioetica.it/documenti/002798/002798.htm |
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IL PROGETTO E LA FONDAZIONE.
Il mio intento ora è di formare una squadra composta dall'equipe del dr. Jonathan Tilly e da quella del prof. Massimo De Felici e creare una fondazione che promuova e sostenga il progetto di ricerca sulle cellule staminali ovariche, al fine di rigenerare l'ovaio. Il progetto è rivolto specificamente alle donne in P.O.F. ma potenzialmente estendibile anche a tutte le altre.
7/11/2011
La squadra è stata formata, ma sia il prof. Massimo De Felici che il dr. Jonathan Tilly faticano sempre più a reperire fondi per il progetto di ricerca e sperimentazione sulle staminali ovariche. Il freno viene tirato dalle case farmaceutiche, che non venderebbero più pilloline, cerotti gel e inalatori a base di estro-progestinici qualora l'ovaio potesse essere rigenerato con un semplice intervento in laparoscopia.
Questo è il mondo in cui viviamo. Questo è Il Vero Potere, che per mantenersi al potere non esita a sacrificare la salute e il benessere degli esseri umani.
Rifletteteci e ricordatelo.
8/02/2013
PERCHÈ QUESTO BLOG?
Ho creato questo blog per parlare al mondo di una patologia tanto invalidante quanto sconosciuta: la P.O.F. o menopausa precoce.
Le donne che ne soffrono sono moltissime, ma difficilmente ne parlano, se non tra loro, perchè si sentono menomate nella propria femminilità.
Questo silenzio rende la P.O.F. una malattia "orfana".
Io l'ho adottata, dopo che lei mi ha scelta, ed ho deciso di diventarne testimone.
Perseguo un programma civile e politico di cui i seguenti sono i punti salienti:
- far conoscere la P.O.F. o menopausa precoce al maggior numero di persone possibili;
- sensibilizzare lo Stato, le istituzioni pubbliche e private ed i media riguardo alla necessità:
1) di predisporre centri specializzati per accogliere ed assistere gratuitamente le donne con la P.O.F.;
2) di favorire, incoraggiare e sostenere la ricerca medico-scientifica, in particolare quella sulle cellule staminali, in Italia fortemente penalizzata dai veti imposti dalla legge 40 e dagli ingenti tagli finanziari.
Invito tutti i visitatori di questo blog a copiarne il link sul loro profilo.
Grazie.
http://blog.libero.it/Rosaininverno/
IL MIO SIMBOLO
Ho scelto come simbolo una rosa rossa. Una rosa rossa che ha mantenuta intatta la propria bellezza, anche nel gelo dell'inverno.
La rosa è, per eccellenza, l'emblema della donna e del suo organo sessuale: la vagina.
Il rosso è il colore del sangue: anche di quello che si perde con il ciclo mestruale che, nella donna in menopausa precoce, scompare.
Il ciclo mestruale, dunque, è una perdita di sangue, ma è la somparsa di quel ciclo a diventare la vera perdita.
E' allora che una donna cerca nuove risorse da esprimere, nuove prospettive da cui guardare e guardarsi, nuove strade da percorrere.
Ma, qualunque sia il percorso che intraprende, ella rimane comunque una rosa rossa. Una Donna sempre.
Lettera aperta all'onorevole Maria Antonietta Farina Coscioni
Cara Maria Antonietta, sono una delle tante giovani donne che, ancora ragazza, ha ricevuto una diagnosi di P.O.F. (Premature Ovarian Failure), ossia di menopausa precoce.
A trent'anni sono stata espropriata della mia identità di donna, della possibilità di procreare e della mia salute.
La P.O.F. è una grave malattia endocrina, che si accompagna sempre ad altre patologie sistemiche, genetiche o di natura autoimmunitaria, provocando un rapido ed inesorbile deterioramento degli organi, dunque un invecchiamento prematuro. Oggi io sono anagraficamente una quarantenne nel corpo di una sessantenne.
La Medicina non dispone di terapie in grado di ripristinare la funzionalità ovarica e in Italia non esistono centri preposti alla presa in carica delle giovani affette da P.O.F. Non solo: questa malattia a tutti gli effetti cronica, non prevede neppure l'esenzione sanitaria.
Superato il primo periodo di disperazione, ho cominciato a studiare Medicina ed ho scoperto le cellule staminali che, secondo alcuni esperimenti condotti da ricercatori statunitensi, potrebbero trovarsi anche nell'ovaio della donna e consentirne la rigenerazione. Un'altro gruppo di ricercatori suggerisce addirittura che la fonte della fertilità femminile si troverebbe nel midollo osseo, ove verrebbero prodotte cellule staminali progenitrice della linea germinale, che rifornirebbero di ovociti l'ovaio stesso. Se anche una sola di queste teorie si rivelasse fondata, sarebbe possibile eliminare la menopausa, sia precoce che fisiologica.
In Italia nessuno persegue queste ricerche ed io personalmente, insieme ad altre compagne di viaggio, vorrei farmi promotrice di un progetto specifico, politico e civile, che garantisse alle "poffate" (come ironicamente tra noi ci chiamiamo) attenzione ed interesse da parte delle istituzioni .
Confidando in un Suo gentile riscontro, La saluto cordialmente, esprimendoLe tutta la mia stima per l'esemplare impegno profuso a tutela dei diritti dei malati e della libertà di ricerca scientifica.
5/02/2010
Inviato da: gattoselavatico
il 07/04/2019 alle 19:00
Inviato da: gattoselavatico
il 07/04/2018 alle 17:44
Inviato da: ninograg1
il 07/04/2017 alle 14:16
Inviato da: fluttuante3
il 19/06/2015 alle 14:07
Inviato da: dolly.1
il 07/04/2014 alle 00:53