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Post n°108 pubblicato il 07 Dicembre 2006 da sannnny
Ho voglia di urlare e di buttare via tutto cio' che abbiamo costruito
come se non avesse nessun valore, come se non fosse mai esistito.
Prometto che saro' tua amica fino in fondo (so che sara' cosi') ma permettimi anche di odiarti in questo momento e di odiare le domande che mi ottenebrano la mente.
Un amico dovrebbe godere della tua felicita', e domani sara' cosi'. Lo sai.
Ma ora permettimi di dirti che spero tu ti accorga che è una cretina, che è vuota e scema, altezzosa e superba e senza spessore.
Che mi auguro che tutto nasca dalle tue sensazioni di oggi e dal tuo essere lontano e distante. Tutto si amplifica di fronte a sensazioni simili. Le classiche lucciole per lanterne.
Me lo auguro di cuore.
Dici che sei cambiato, ma sei sempre quello che si infiamma con poco, che parte subito in quarta pensando di aver trovato l'amico/la donna/ il lavoro della propria vita, alza su piedistalli e poi resta deluso, puntualmente e senza scampo.
Sara' cosi' anche stavolta, quando tutto si scontrera' con il muro freddo della QUOTIDIANITA' , parola che ora tu non sai piu' cosa significhi. Ma è dura, sai. Dura infiammarsi nella routine di tutti i santi giorni. Dura con gli scazzi quotidiani, col lavoro, coi pensieri e con le tasse da pagare.
Spero che ti accorga di questo e di altro.
E qualora non ti accorgessi, allora ti meriti chi ti sarai scelto.
E tienitela cara
se funziona, significa che di te non ho capito niente, e sinceramente a questo punto non mi interessa piu' nemmeno sapere.
Basta
con me per ora hai chiuso.
Saprai dove trovarmi quando sarai qua, ma non muovero' mai piu' un solo passo verso di te.
VADO IN VACANZA
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