SARCHIAPONICON

MA C’E’ PRIVILEGIO E PRIVILEGIO …

Tagliare i costi della politica! Tagliare i privilegi e gli sprechi!

Questo il tam tam sinistro e qualunquista contro il governo Monti ..

Bene, come non essere d’accordo .. si, ma ..

Ci sono sprechi e sprechi … quando la pappa è per loro non si chiamano mica sprechi!

Sembrava che stavolta il Vampiro ci facesse  un regalo: niente reintegra del “Fondo per l'editoria” !

Questo avrebbe significato che “l’Avanti” di Lavitola (ricordate il putiferio per la telefonata a B. ??) probabilmente avrebbe chiuso i battenti e gli Italiani risparmiato quei “quattro soldi” di finanziamento, ma non solo … forse il regalo avrebbe potuto essere anche più grande e ci saremmo potuti risparmiare anche di finanziare Liberazione, l’organo (moscio) dei comunisti rifondati e qualche altro fogliaccio …

Ma il dubbio era fondato … perché naturalmente gli strilli “indignati” del sinistrume per “ la grave vulnerazione democratica” sono immediatamente saliti al Colle .. e il Ventriloquo ha fatto subito dire una parola di conforto al suo Pupazzo, con annessa retromarcia.

Certo le invettive erano strazianti:

“Come una caterpillar, l'esecutivo "tecnico", affrancato dai rudimenti minimi dell'alfabeto democratico, ha deciso di cancellare il pluralismo dell'informazione.”

“Le cifre in gioco  sono semplicemente ridicole, pur in una fase di crisi acuta e di tagli, ora usati, con ipocrita cinismo, per dire che non ce n'è per nessuno, tantomeno per la libertà di stampa: un lusso che secondo i "professori" il Paese non si può permettere.”

Allora vediamole queste cifre ridicole e per dovere di cronaca mettiamo per prima la “pietra dello scandalo” … ma occhio a non confondere la “tiratura” con le “vendite”:

L'AVANTI

CONTRIBUTI: nel 2010 ha ricevuto 2,530 milioni di euro

VENDITE: il quotidiano di 4 pagine è praticamente inesistente in edicola, nel bilancio 2010 dichiarava meno di 2 mila euro ricavati con gli abbonamenti e 972 mila con la distribuzione

DIPENDENTI: nel 2010 15 giornalisti.

L'UNITÀ

CONTRIBUTI: nel 2010 ha ricevuto 6,337 milioni di euro

VENDITE: la tiratura oscilla tra 140 e 120 mila copie. Le vendite dichiarate, secondo la media giugno 2010-maggio 2011, sono di 42.314 copie

DIPENDENTI: non si sa, ma dichiara costi per 9,833 milioni di euro

AVVENIRE

CONTRIBUTI: nel 2010 ha ricevuto 6,.175 milioni di euro

LA PADANIA

CONTRIBUTI: nel 2010 ha ricevuto 3,896 milioni di euro

VENDITE: 5 mila copie al giorno di venduto fra edicola, partito e abbonamenti

DIPENDENTI: in questi anni, più volte la società Editoriale Nord ha fatto ricorso alla cassa integrazione. Il costo per il personale: 2,250 milioni di euro

IL MANIFESTO

CONTRIBUTI: nel 2010 ha ricevuto 3,745 milioni di euro 

VENDITE: la tiratura media oscilla intorno alle 70 mila copie, con 18.887 copie vendute al giorno, di cui 15.936 in edicola, gli abbonamenti sono 1903

DIPENDENTI:  83 di cui 58 giornalisti. Il costo del personale è pari a 3,202 milioni di euro

LIBERAZIONE

CONTRIBUTI: nel 2010 ha ricevuto 3,340 milioni di euro

VENDITE: a fatica 3 mila copie compresi i circa 750 abbonamenti sottoscritti

DIPENDENTI: nel 2010 15 giornalisti.

SECOLO D'ITALIA

CONTRIBUTI: nel 2010 ha ricevuto 2,952 milioni di euro

VENDITE: esce 260 volte l'anno, dunque vende circa 700 copie al giorno

DIPENDENTI: in organico ci sono 23 giornalisti, 8 impiegati e 8 operai. Il costo del personale è di 1,832 milioni di euro.

EUROPA

CONTRIBUTI: nel 2010 ha ricevuto 3,527 milioni di euro

VENDITE: l'ex quotidiano della Margherita, ora del Pd, esce 260 volte l'anno, vende circa 1500 copie al giorno

DIPENDENTI: l'organico conta 25 unità, di cui 21 giornalisti per un costo di 1,618 milioni di euro

LIBERAL

CONTRIBUTI: nel 2010 ha ricevuto 2,798 milioni di euro

VENDITE: nel 2010 ricavi da vendita di quotidiano e riviste di 630 mila euro.

DIPENDENTI: non si sa, ma dichiara costi per 1,245 milioni di euro

LA DISCUSSIONE

CONTRIBUTI: nel 2010 ha ricevuto 2,530 milioni di euro 

VENDITE: il giornale del deputato Giampiero Catone, Gruppo misto. Vende meno di 2 mila copie al giorno

DIPENDENTI:  13 unità per un costo di un milione di euro.

RINASCITA

CONTRIBUTI: nel 2010 ha ricevuto 2,489 milioni di euro 

VENDITE:  è incerta la vendita in edicola, il direttore dichiara una tiratura di 20 mila copie al giorno

DIPENDENTI: i giornalisti sono 16 più amministrazione e segreteria, il costo del personale 828 mila euro

TERRA

CONTRIBUTI: nel 2010 ha ricevuto 2,484 milioni di euro

VENDITE: esce 307 volte l'anno al prezzo di un euro e vende circa 613 copie al giorno

DIPENDENTI:  non si sa, ma dichiara costi per 825 mila euro

L'OPINIONE

CONTRIBUTI: nel 2010 ha ricevuto 2 milioni di euro

VENDITE: 3 mila copie vendute e 20 mila di tiratura al giorno

DIPENDENTI: non si sa, ma dichiara costi per un milione di euro

Per quelli che vi elenco qui:

http://digilander.libero.it/kiwai/I%20GIORNALI%20FANTASMA.docx

un premio a chi ne ha mai avuto tra le mani più di cinque.

Fonte Presidenza del Consiglio, Dipartimento per l’informazione e l’Editoria, www.governo.it.

Insomma circa 400.000.000 di eurini/anno .. e dall’elenco ne mancano ancora un bel mucchietto … che sommati ai finanziamenti a radio e Tv arrivano a un miliarduccio tondo tondo …

Una sforbiciata l’aveva già data Tremonti e sembrava che dovesse arrivare la mazzata finale .. ma non sarà così:

salvo sorprese dell’ultimo minuto l’ammontare del contributi sarà stabilito in base alla percentuale del copie vendute sul totale di quelle distribuite. La stretta interesserà soprattutto i quotidiani di partito che fino a oggi, oltre a una quota fissa, percepivano un contributo direttamente proporzionale alla tiratura.

Requisito sine qua non per ricevere il rimborso pubblico resterà un certo numero di giornalisti e poligrafici assunti nella testata a tempo indeterminato.

In arrivo poi una novità non da poco, studiata – guarda caso - per venire incontro a quelle testate (il Manifesto, Liberazione ecc), che rischiano la bancarotta: qualora una testata che già ha accesso al fondo per l’editoria dovesse decidere di “migrare” sul web, continuerà a ricevere il contributo statale, anche se in misura inferiore (80 o 60% .. non si sa).

Ma “loro” non demordono:

“Del resto, è questo il tempo in cui la soppressione delle libertà sindacali, i pogrom razzisti, la devastazione del welfare sono diventati moneta corrente. E si fa strada l'assuefazione ad un'ormai travolgente marcia liberticida. Ora tocca alla stampa, un segnale che dovrebbe ricordare a tutti qualcosa di tremendamente sinistro.”

“Per noi comunisti, poi, è un'ulteriore messa al bando. Ieri abbiamo subito l'estromissione dal Parlamento in forza di una legge antiproporzionale; oggi ci si chiude la bocca.”

Possibile che non vogliano proprio capire che se sono spariti non è per la legge “antiproporzionale” o per il taglio ai loro giornaletti?