Era un po' che mi mancava la puttanata ad orologeria della magistratura di sinistra..
Che uomo di poca fede son stato!
Il giorno dopo che la consulta (il minuscolo è intenzionale) ha stabilito che il più rincoglionito ed inetto pubblico ministero ha il diritto di infastidire il Presidente Berlusconi con indagini che traggono il loro solo fondamento dalla melma che imputridisce il cervello di certi pm ( sicuro come è sicura la malattia mentale di chi è o si professa comunista) o dalla loro disonestà (molto probabile, anzi, certo) o da qualche loro sniffata di troppo (opzionale), uno di quei pubblici ministeri di cui sopra si è gettata come un cane sull'osso (mi perdonino i cani per l'indecente accostamento ) su quello che ormai è diventato il leit-motiv della sinistra: ovvero le PUTTANE (da loro dolcemente chiamate "escort"..hanno sentito dire che fa più fino..).
In concreto dimostrare che Silvio Berlusconi, oltre ad essere il Male Assoluto, è anche un puttaniere..
Bah..a me sembrava che i puttanieri fossero coloro che avevano a che fare a vario titolo con le puttane, ergo nella fattispecie la sinistra tutta, togata e non..vista l'assiduità con la quale l'intera sinistra (togata, non togata, giornalaia o semplicemente cretina) corteggia ogni puttana in transito ad almeno cento chilometri da Berlusconi per farle dire (spesso a pagamento, ovvero con i soldi dei contribuenti) che è andata a letto con Berlusconi..
Oddio, potrei capire se si trattasse semplicemente di un metodo (un tantino squallido) per guardare dal buco della serratura e così eccitarsi sessualmente..metodo squallido ma comprensibile visto che ai sinistri deve risultare alquanto problematico eccitarsi sessualmente..visto il genere di persone che frequentano..fra bindi assortite, invertiti, travestiti, drogati e semplici criminali comuni..diciamocela tutta: è davvero problematico riuscire a pensare al sesso (quello sano)..
Ma il problema (quello gravissimo, da un punto di vista prevalentemente clinico prima che legale) è che corteggiano le suddette puttane unicamente perchè non sanno inventarsi altro per sconfiggere Berlusconi..stante il fatto incontrovertibile che ad ogni tornata elettorale il Sovrano Popolo Elettore prende a calci la sinistra..
17 anni di persecuzione giudiziaria, centinaia di magistrati (pagati da noi), milioni di euro (nostri) buttati al vento, decine di indagini/incriminazioni/processi e ZERO CONDANNE non hanno proprio insegnato nulla alla sinistra..
Ergo devo correggere la mia definizione personalissima (ma condivisa dalla maggioranza del popolo elettore) di sinistro: ovvero cretino o malfattore.
Alla luce della realtà non si può definire un sinistro in altro modo che CRETINO E MALFATTORE. Perchè solo un malfattore cretino continua a delinquere nonostante non riesca ad ottenere nessuno dei suoi truffaldini obiettivi..
Obiettivi che peraltro non hanno alcunchè di ideale, ma che - strano caso - coincidono sempre con il denaro (altrui)
Come ampiamente provato da quei magistrati (onesti) che perseguono le truffe e ruberie ANCHE della sinistra ovunque questa sia al potere. Quindi solo ladri..ladri e cretini.
Vabbè..si vede che la sinistra usa solo quello che conosce (chissà se per esperienza diretta o se insegnato dal partito?): le PUTTANE
(VdM)
Ed ora la parola al critico d'arte costretto a criticare solo i puttanieri..
Lo sfruttamento delle puttane
da parte dei PM
Era stato un duetto impareggiabile, come uscito da (per l’appunto) «Così fan tutte» di Mozart. Lui, impietosito, per liberarla da una situazione difficile, aveva detto: «Lasciatela andare, ci risulta che sia la nipote di Mubarak». Lei, grata e liberata, aveva risposto: «Per me lui è come la Caritas». Un botta e risposta che sarebbe bastato a inquadrare la vicenda. Don Alfonso e Fiordiligi: un’intesa perfetta, un gioco. E invece, eccoci allo sfregio. Dalla leggerezza, prima la rabbiosa indignazione di un magistrato avvizzito che dichiara: «La polizia non doveva lasciarla andare. E, se non c’era posto in una comunità, allora era meglio tenerla tutta la notte su una sedia in questura»; poi l’inverosimile inchiesta per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile. Un’indagine insensata. Frutto del pregiudizio e dell’ignoranza dell’opera lirica.
È evidente che Ilda Boccassini non ha letto Lorenzo Da Ponte e non conosce «Così fan tutte». Le persone coinvolte sono Emilio Fede, Lele Mora, Nicole Minetti e Berlusconi. Dal momento che la legge italiana non punisce la prostituzione ma il suo sfruttamento dovremmo vedere chi ha favorito chi e per quali interessi. Appare subito chiaro che i due protagonisti principali, Silvio e Ruby, non hanno favorito nessuno, se non se stessi. E anche se lei nega di avere avuto rapporti con lui sarebbe da capire bene se il favoreggiamento abbia riguardato lui o lei. Se superiamo l’idea che Ruby sia una ragazza ingenua travolta in una vicenda più grande di lei, non è chiaro se i tre principali indiziati come mezzani abbiano favorito lei a prostituirsi con lui o lui a prostituirsi con lei. Quello che è certo è che l’influenza dei comprimari è inesistente. Non c’è alcun concorso «esterno». C’è una semplice associazione sessuale, o erotica fra lui e lei, immediata, istintiva, e nella quale Fede, Mora e la Minetti non hanno alcuna influenza. Silvio vede Ruby, Ruby vede Silvio e, per diversi motivi, si piacciono. Il ruolo degli altri è inesistente se non come presentatori, non sfruttatori. Se Ilda Boccassini mi presenta Ruby Rubacuori, io la porto a letto, lei consenziente, indipendentemente dalla volontà della Boccassini, non serve alcun favoreggiamento. Né risulta, per quel che riguarda Silvio, che lui l’abbia indotta per vantaggio materiale o sfruttamento ad andare a letto con Lele Mora (impresa impossibile) che ne sarebbe stato orripilato, o con Emilio Fede. Nel caso di quest’ultimo, Fede porta Ruby a Silvio o Silvio a Ruby? Insomma, il dato è che i due, Silvio e Ruby, vengono presentati, da Fede o da Mora, e la Minetti viene chiamata per occuparsi della ragazza e assisterla dopo la triste esperienza del fermo in questura. Fin qui non c’è traccia di sfruttamento o favoreggiamento. D’altra parte si tratta di un reato impossibile. Berlusconi ha fatto prostituire Ruby con Fede per averne un vantaggio materiale? Ovvero Fede ha dato soldi a Ruby perché lei a sua volta li desse a Silvio? O, ancora (ma così Silvio uscirebbe dal favoreggiamento), Ruby ha preso soldi da Silvio per una prestazione sessuale e ne ha consegnato la maggior parte a Fede o a Mora? Se non esiste questo passaggio non esiste prostituzione. Se una donna prende denaro per sé e non per conto di uno sfruttatore (qui non si vede quale) non si dà il reato. Non esiste il reato di scopata. Né possiamo pensare che se Ruby avesse dato soldi a Silvio per le sue prestazioni, Silvio ne avrebbe dovuto dare una parte a Fede o Mora. Dunque tutto inventato. E, nell’incredibile elucubrazione della Boccassini non è contemplato il vero reato: le molestie e le violenze che io patisco per colpa sua, essendo costretto in questi frangenti a pronunciarmi sui giornali, per radio e in tv su questa materia, invece che essere interrogato su Giorgione, su Tiziano, su Bosch. I casi di Silvio e Ruby incuriosiscono di più della pittura veneziana. Dev’essere la parola minorenne che determina sospetto in una vicenda di assoluta banalità, senza stranezze. Una diciassettenne incuriosita dalla rockstar Silvio Berlusconi, come Rita Pavone lo fu da Teddy Reno. Di fronte a quest’evidente banalità, indagini, inchieste. Potrebbero non averlo fatto; potrebbero averlo fatto a metà; potrebbero averlo fatto a pagamento. Dov’è il reato? Non c’è alcuna differenza tra fare un pompino e fare una conferenza. Si può fare una conferenza gratis, si può farla a pagamento. È una prestazione che si rende per generosità, piacere, riconoscenza, o anche per lavoro. Anche prostituirsi è un lavoro e se lo si fa in proprio non si dà sfruttamento. Così siamo di nuovo costretti ad assistere a un’inchiesta inconsistente che prende il sopravvento su qualunque interesse dello Stato. E, in barba a qualunque legittimo impedimento, ostacola e turba l’attività di governo mettendo in cattiva luce il premier senza alcun elemento di prova. Interpretando i fatti nel modo più malevolo e umiliante. La materia è stata studiata in termini precisi da Walter Block, nel libro «Difendere l’indifendibile» pubblicato da Liberilibri. Nel capitolo «La prostituta» Block scrive: «La vita della prostituta è buona o cattiva secondo la sua volontà. Lei la intraprende di sua iniziativa, in quanto prostituta, ed è libera di abbandonarla in qualunque momento... La spinta verso il divieto della prostituzione viene da parte di “terzi”, non direttamente coinvolti nello scambio. Le motivazioni variano da gruppo a gruppo... L’unico elemento che li accomuna è il fatto di non essere parti in causa... Permettere loro di decidere sulla questione è assurdo, quanto permettere a terzi di intervenire nello scambio fra il lattaio e il pasticciere... La differenza tra gli scambi sessuali, come quelli cui dà luogo la prostituzione, ed altro tipo di scambi, quale lo scambio crostata/latte, sembra fondarsi, o quanto meno da collegarsi, alla vergogna che proviamo davanti alla prospettiva di comprare sesso... In che senso possiamo dire che tutti noi facciamo scambi e pagamenti quando facciamo sesso? Come minimo dobbiamo offrire qualcosa ai nostri potenziali partner perché acconsentano di fare sesso con noi. Con la prostituzione esplicita, l’offerta si esprime in contanti. In altri casi, lo scambio non è così evidente. Molti schemi di corteggiamento corrispondono perfettamente al modello della prostituzione. È previsto che il maschio paghi le cene, i cinema i fiori, e che la femmina contraccambi con prestazioni sessuali. I matrimoni in cui il marito fornisce gli elementi economici, e la moglie le funzioni sessuali e casalinghe, si conformano anch’essi, piuttosto chiaramente, a questo modello. Di fatto, tutti i rapporti umani spontanei, da quelli d’amore a quelli intellettuali, sono degli scambi». Avrà mai letto la Boccassini questo illuminante, esemplare saggio? O dovremo credere che ha voluto sfruttare l’ipotizzato sfruttamento della prostituzione?
V Sgarbi
dei (se non erro) 28 processi intentati a B. mi risulta che solo 7 siano andati in prescrizione e alcuni prima della legge che ne ha accorciato i termini.
Quanto alle assoluzioni, senza parlare delle centinaia di “indagini” finite direttamente nel “cesso” .. evidentemente nemmeno Robespierre avrebbe trovato le giustificazioni per le condanne!
O forse semplicemente non c’era il “preteso” reato.
Ricordo, annanzitutto a me stesso, che il nostro “stato di diritto” prevede che un cittadino sia innocente fino a quando non vengano provate le accuse del reato e venga conseguentemente condannato, diversamente saremmo a Cuba, o in Cina, o in Corea del Nord, o in Iran (se preferisce).
Quanto a Bersani, farebbe meglio a cercare di formulare qualche “concreto” programma di governo alternativo, anziché preoccuparsi dei “passatempi” di B.-
Magari studiando anche un po’ di Storia patria .. che pullula di testimonianze di “amorazzi” più o meno clandestini da Garibaldi a Cavour, da Mazzini a Crispi, da Mussolini a Togliatti, da Gronchi a Moro, tutti personaggi ai quali nessuno mai si è sognato di contestare l’attività politica in nome delle loro “esuberanze sessuali”.-
“...ne combina anche di ...marachelle(poteva benissimo non frequentare minorenni ad esempio)..”. Se vuoi insinuare che B. abbia avuto incontri sessuali con minorenni, è calunnioso, fino a prova contraria che, per quanto si è fatto per averla, di fatto non c’è. Se la formulazione della tua dichiarazione è invece generalizzata, potrei concludere che tutti possono frequentare minorenni senza farci sesso, fatto fondamentale è non chiamarsi B., il che è assurdo.
A me risulta che il parlamento è l'unica istituzione che ha il compito di varare leggi, che il Capo dello Stato le promulga se non sono in contrasto con il dettame costituzionale, che si può ricorrere avverso leggi alla consulta etc. etc. Non si spiega diversamente il comportamento da "Tag Heuer" (orologio svizzero sportivo molto preciso) della procura milanese, a seguito della sentenza della corte costituzionale sul legittimo impedimento. Inutile, come ha sottolineato l'avv. Ghedini, aprire una discussione con certa magistratura, milanese in questo caso, quando la stessa giudica che un consiglio dei ministri non giustifica una richiesta di posticipo di udienza.
La Corte Costituzionale ha peccato di ignavia ed ha avuto un comportamento pilatesco a mio modo di vedere! Poteva anche stabilire quali potessero essere i motivi ostativi per il primo ministro e per i ministri della Repubblica! Invece, coda fra le gambe.. etc. etc.
E poi c'è qualcuno che sottolinea che il potere politico è indipendente e che la magistratura non interferisce! Come direbbero a Roma? "Sti ca.." .. o .. "Sto par di co.."
Interferisce la magistratura, eccome!!!
Quando si presentò la prima volta alle elezioni l'attuale premier, la dott.ssa Omboni della procura di Palmi pretese di conoscere le liste di Forza Italia in anticipo rispetto alla "convocazione" elettorale! La risposta è stata più che netta, cioè un "NO!" quadrifonico.. Questo è stato il primo germoglio di antiberlusconismo in certa magistratura..
Insomma, questo non sarebbe un atto di interferenza nella vita politica del paese?
In conclusione condivido le considerazioni, seppure a tratti "forti", di Ste e saluto tutti.
Vince
Ruby è una escort..., bene (lo confermi ora tu...), ma chi ha una cucina un po’ più grande della tradizionale e può ospitare anche 40 e più amici a cena, non è obbligato a chiedere le generalità dell’accompagnatrice dell’amico.
Berlusconi si atteggia a galletto.., a me non sembra. E’ un uomo di 74 anni, che sa essere anche simpatico per il suo modo di porsi agli altri. Forse “galletto” perchè è un uomo separato, libero quindi da vincoli matrimoniali e in una posizione sociale che lo favorisce rispetto a chi lo sente scioccamente un concorrente imbattibile..., questo è probabile.
Ciò che mi sembra assurdo è che l’operato di B, non venga preso in considerazione, quanto la sua vita privata e sessuale, facendomi credere che è l’unico interesse del popolo di sinistra...
...un modo di vivere.., di fare politica, sempre più squallido
Senza per questo tirare in ballo l'art. 27 della costituzione che molti ignorano, presi dal fumus antiberlusconianus che ottenebra ogni ben dell'intelletto.
Per non parlare di questa opposizione, lei si accosciata o messa a 90°, inerte politicamente , che accetta queste azioni ad orologeria di certa magistratura, servili loro (le opposizioni) pur di andare al potere in qualsiasi modo "machiavellico" (garantendo a certe toghe di non toccare alcunchè di quello che riguarda la giustizia, altrimenti i c**** sono pure loro..).
Quindi questo comportamento arrogante e spregiudicato, invasione continua della vita politica italiana, interpretazioni delle leggi pro domo sua quando andrebbero applicate così come sono scritte, il tutto come metodo da stato di polizia, è il grande vulnus della libertà di tutti (e poi dicono a Silvio che è lui il fascistone! Ma per favore..): le intercettazioni a tappeto, salvo poi scegliere quelle che fanno più comodo. Lo ammise anche un certo Di Pietro che si è sempre usato questo metodo, peraltro non legale se usato come metodo di ricerca del reato, ergo.. urge una modifica a questo sistema che, proprio per il suo uso spesso spregiudicato - peraltro a nostre spese (300milioni di euro per intercettazioni all'anno mi sembrano un'assurdità, 120mila intercettazioni lo stesso etc.) - viola la privacy di chiunque. Anche se il 99% della gente non ha nulla da nascondere, è il principio che è sbagliato. Non è possibile pnsare che ci siano, nel 2010, questi metodi "cinesi".. Anche a te do un piccolo consiglio, se permetti: dopo aver letto tutto lo "scibile" che mette in croce il premier, prova a dare un'occhiata a questi libri: "L'ultracasta" del giornalista dell'Espresso Livadiotti; "Corruzione ad alta velocità" di Imposimato, Pisauro e Provvisionato; dulcis in fundo "La toga Rossa" di Misiani e del giornalista di Repubblica Bonini. Se lo farai ti auguro una buona e serena lettura, al di fuori dei soliti discorsi di giornalisti "reinventatisi" piemme..
Ciao, Vince
Già perché, dato che l'azione penale è obbligatoria, i PM integerrimi non potevano di certo lasciar correre, qualora avessero rilevato che Ruby non fosse vergine, ed avrebbero certamente identificato con altrettanta solerzia e dispiego dei nostri soldi TUTTI GLI APPROFITTATORI DEL CORPO DI UNA MINORENNE, MA PROPRIO TUTTI, DAL PRIMO ALL'ULTIMO, stante il sacro principio dell'obbligatorietà dell'azione penale.
Va da sé che è stato Berlusconi l'unico ad avere rapporti sessuali con Ruby, diversamente i PM integerrimi avrebbero incriminato un bel po' di persone e non soltanto lui. Non dirmi che non è così, altrimenti sembrerebbe che tu voglia affermare che non ci troviamo di fronte a PM integerrimi, ma soltanto a delle persone alla quali tutto interessa, tranne che la giustizia, la vita di quella povera disgraziata di ragazza, sfruttata da non si sa quale immonda masnada di ignoti delinquenti sin da quando era una ragazzina e tanto meno di fare alcunché contro tale immonda masnada di ignoti delinquenti che sfruttano e si approfittano di non si sa quante Ruby (rammenta sempre, o Vince, la sacertà del principio dell'obbligatorietà dell'azione penale! Ohibò).
E tu non vuoi affermare questo, vero? E' vero che non ti passa neppure per l'anticamera del cervello una simile ignominia da parte degli integerrimi PM di Milano?
Rammento, rammento, o Valerio!
Eccome se non lo rammento.. ^__________*
Per maggior chiarezza mi riferisco a quello del 1994 di cui ne diede notizia per primo il Corsera, prima che venisse consegnato al prenier. La "gola profonda" - al momento sconociuta, era proprio nella procura di Milano.. Mandi, mandi^__^
...signora Acca'..:))))