Creato da antonioi0 il 05/02/2009
CULTURA E GIUSTIZIA
 

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Messaggi di Febbraio 2020

L’INTERESSE SCIENTIFICO PER LA FIGURA PATERNA Č RECENTE.

Post n°2588 pubblicato il 29 Febbraio 2020 da antonioi0

BISOGNO DI METTERE IN DUBBIO LA DIAGNOSI SULLA DISABILITÀ DEL FIGLIO E PERCEZIONE NEGATIVA DEL PROPRIO PROGETTO ESISTENZIALE DI PATERNITÀ. 

 
 
 

l’ultima lettera di Paolo Borsellino

Post n°2587 pubblicato il 28 Febbraio 2020 da antonioi0

2) La DIA è un organismo investigativo formato da elementi dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza e la sua istituzione si propone di realizzare il coordinamento fra queste tre strutture investigative, che fino ad ora, con lodevoli ma scarse eccezioni, hanno agito senza assicurare un reciproco scambio di informazioni ed una auspicabile, razionale divisione dei compiti loro istituzionalmente affidati in modo promiscuo e non codificato.
La DNA invece è una nuova struttura giuridica che tende ad assicurare soprattutto una circolazione delle informazioni fra i vari organi del Pubblico Ministero distribuiti tra le numerose circoscrizioni territoriali.
Sino ad ora questi organi hano agito in assoluta indipendenza ed autonomia l’uno dall’altro (indipendenza ed autonomia che rimangono nonostante la nuova figura del Superprocuratore) ma anche in condizioni di piena separazione, ignorando nella maggior parte dei casi il lavoro e le risultanze investigative e processuali degli altri organi anche confinanti, e senza che vi fosse una struttura sovrapposta delegata ad assicurare il necessario coordinamento e ad intervenire tempestivamente con propri mezzi e proprio personale giudiziario nel caso in cui se ne ravvisi la necessità.

 

3) La mafia (Cosa Nostra) è una organizzazione criminale, unitaria e verticisticamente strutturata, che si contraddistingue da ogni altra per la sua caratteristica di “territorialità”. Essa e suddivisa in “famiglie”, collegate tra loro per la comune dipendenza da una direzione comune (Cupola), che tendono ad esercitare sul territorio la stessa sovranità che su esso esercita, deve esercitare, leggittimamente, lo Stato.
Ciò comporta che Cosa Nostra tende ad appropriarsi delle ricchezze che si producono o affluiscono sul territorio principalmente con l’imposizione di tangenti (paragonabili alle esazioni fiscali dello Stato) e con l’accaparramento degli appalti pubblici, fornendo nel contempo una serie di servizi apparenti rassembrabili a quelli di giustizia, ordine pubblico, lavoro etc, che dovrebbero essere forniti esclusivamente dallo Stato.
E’ naturalmente una fornitura apparente perchè a somma algebrica 
zero, nel senso che ogni esigenza di giustizia è soddisfatta dalla mafia mediante una corrispondente ingiustizia. Nel senso che la tutela dalle altre forme di criminalità (storicamente soprattutto dal terrorismo) è fornita attraverso l’imposizione di altra e più grave forma di criminalità. Nel senso che il lavoro è assicurato a taluni (pochi) togliendolo ad altri (molti).
La produzione ed il commercio della droga, che pur hanno fornito Cosa Nostra di mezzi economici prima impensabili, sono accidenti di questo sistema criminale e non necessari alla sua perpetuazione.
Il conflitto inevitabile con lo Stato, con cui Cosa Nostra è in sostanziale concorrenza (hanno lo stesso territorio e si attribuiscono le stesse funzioni) è risolto condizionando lo Stato dall’interno, cioè con le infiltrazioni negli organi pubblici che tendono a condizionare la volontà di questi perchè venga indirizzata verso il soddisfacimento degli interessi mafiosi e non di quelli di tutta la comunità sociale.
Alle altre organizzazioni criminali di tipo mafioso (camorra, “ndrangheta”, Sacra Corona Unita etc.) difetta la caratteristica della unitarietà ed esclusività. Sono organizzazioni criminali che agiscono con le stesse caratteristiche di sopraffazione e violenza di Cosa Nostra. ma non hanno l’organizzazione verticistica ed unitaria. Usufruiscono inoltre in forma minore del “consenso” di cui Cosa Nostra si avvale per accreditarsi come istituzione alternativa allo Stato, che tuttavia con gli organi di questo tende a confondersi.

 
 
 

L’INTERESSE SCIENTIFICO PER LA FIGURA PATERNA Č RECENTE.

Post n°2586 pubblicato il 28 Febbraio 2020 da antonioi0

TUTTAVIA, ANCHE PER LORO SI PUÒ PARLARE DI “PATERNITÀ FERITA”, OSSIA DI QUELL’ATTEGGIAMENTO PSICOLOGICO CONTRADDISTINTO DA AUTOSVALUTAZIONE, RASSEGNAZIONE 

 
 
 

L’INTERESSE SCIENTIFICO PER LA FIGURA PATERNA Č RECENTE

Post n°2585 pubblicato il 27 Febbraio 2020 da antonioi0

SEMBRA CHE I PADRI RIMANGANO MENO CONDIZIONATI DALLA SITUAZIONE SIA SUL PIANO PRATICO CHE SU QUELLO PSICOLOGICO.

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2584 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da antonioi0

 

 

LE MADRI DICHIARANO CHE SPESSO SONO COSTRETTE A LASCIARE IL PROPRIO LAVORO, A RIDURNE L’ORARIO O AD OTTENERE PRESTAZIONI INFERIORI AL PROPRIO POTENZIALE(GRAY, 2003, CIT, P. 636).

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2583 pubblicato il 25 Febbraio 2020 da antonioi0

IL NORMALE BISOGNO DI CONCILIARE GLI IMPEGNI LAVORATIVI E QUELLI FAMILIARI È ENFATIZZATO IN PRESENZA DI UN FIGLIO AUTISTICO IN FAMIGLIA. 

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2581 pubblicato il 24 Febbraio 2020 da antonioi0

UNO DEGLI EFFETTI PIÙ SIGNIFICATIVI DELL’AUTISMO SULLA VITA DELLE MADRI RIGUARDA LA CARRIERA LAVORATIVA

 

 

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2580 pubblicato il 23 Febbraio 2020 da antonioi0

RAPPRESENTANO ALCUNI DEGLI ATTEGGIAMENTI E SENTIMENTI CHE CONTRADDISTINGUONO LE MADRI CHE VIVONO L’ESPERIENZA CON PARTICOLARI DIFFICOLTÀ E PROBLEMATICHE. 

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2579 pubblicato il 22 Febbraio 2020 da antonioi0

SENSI DI COLPA, PERIODI DI RIFIUTO VERSO IL FIGLIO, DEPRESSIONE, FREDDEZZA NEI CONFRONTI DEL MARITO E TRASCURATEZZA NEI RIGUARDI DELLA PROPRIA PERSONA


 

 

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2578 pubblicato il 21 Febbraio 2020 da antonioi0

IL SENSO DI FALLIMENTO E DI INADEGUATEZZA SPERIMENTATO NEI COMPITI DI MADRE PUÒ FAR MATURARE LENTAMENTE UNO STATO DI INSUFFICIENZA ANCHE DI FRONTE AI COMPITI DI MOGLIE ED UN DISADATTAMENTO NEI CONFRONTI DELL’AMBIENTE SOCIALE.


 

 

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2577 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da antonioi0

IN ALCUNI CASI L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA MADRE È TALMENTE GRAVE DA RICHIEDERE UN TRATTAMENTO PSICOTERAPEUTICO O L’ASSUNZIONE DI FARMACI (GRAY, 2003).

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2576 pubblicato il 19 Febbraio 2020 da antonioi0

PER I BISOGNI DI GESTIONE DEL SUO COMPORTAMENTO, PER GLI EFFETTI DEL BAMBINO SUGLI ALTRI MEMBRI DELLA FAMIGLIA E PER LA RICERCA DI SERVIZI APPROPRIATI (HOLROYD & MCARTHUR, 1976; BOUMA & SCHWEITZER, 1990; KASARI & SIGMAN, 1997).

 

 

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2575 pubblicato il 18 Febbraio 2020 da antonioi0

DIVERSI STUDI HANNO RILEVATO CHE LE MADRI DI SOGGETTI AUTISTICI SOFFRONO DI ANSIA E DEPRESSIONE PIÙ DELLE MADRI DI BAMBINI CON SINDROME DI DOWN (SHU ET AL., 2000; PISULA, 2002), SONO PIÙ INSODDISFATTE E FRUSTRATE, PIÙ PREOCCUPATE PER LA DIPENDENZA DEL PROPRIO FIGLIO

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2574 pubblicato il 17 Febbraio 2020 da antonioi0

L’ESPERIENZA TRAUMATICA DI UN FIGLIO DISABILE LA PORTA A MATURARE UN SENSO DI INADEGUATEZZA ED INSUFFICIENZA DI FRONTE AI COMPITI DI MADRE E MOGLIE, CHE POTREBBERO CONDURLA AD UN ATTEGGIAMENTO IPERPROTETTIVO NEI CONFRONTI DEL BAMBINO E, IN CASI ESTREMI, AD UNA RELAZIONE DI TIPO SIMBIOTICO CON IL FIGLIO SENZA SOLLECITARLO SUFFICIENTEMENTE AL MONDO ESTERNO. 

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2573 pubblicato il 16 Febbraio 2020 da antonioi0

PROPRIO BAMBINO IN QUANTO LA PERCEZIONE CHE UNA MADRE HA DEL PROPRIO PRENDERSI CURA DEL FIGLIO INFLUENZA SIGNIFICATIVAMENTE IL MODO IN CUI ESSA DEFINISCE SE STESSA E IL SENSO DELLA SUA VITA (SHU ET AL., 2001).

 

 

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2572 pubblicato il 15 Febbraio 2020 da antonioi0

IN PARTICOLARE LE MADRI SONO PIÙ INCLINI A VERGOGNARSI DEI PROBLEMI DEL FIGLIO E LA LORO IDENTITÀ È MINACCIATA DALLA DISABILITÀ O MALATTIA

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2570 pubblicato il 14 Febbraio 2020 da antonioi0

PER QUESTO, COME È STATO RILEVATO DALLE RICERCHE, LA MALATTIA E LA DISABILITÀ ASSUMONO PER LA DONNA UN SIGNIFICATO DIVERSO RISPETTO ALL’UOMO.

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2569 pubblicato il 12 Febbraio 2020 da antonioi0

PER LA DONNA, INFATTI, LA GRAVIDANZA RAPPRESENTA UN GRANDE INVESTIMENTO IMMAGINATIVO SUL FUTURO DEL PROPRIO FIGLIO E DELLA PROPRIA FIGURA DI DONNA E MADRE E VIENE VISSUTA CON FORTI ASPETTATIVE.

 

 

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2568 pubblicato il 12 Febbraio 2020 da antonioi0

LA MADRE, COME CAREGIVER PRINCIPALE, OCCUPA LA PARTE PIÙ COSPICUA DELLA LETTERATURA.












 

ESSA SPERIMENTA, QUASI SEMPRE, UN SENTIMENTO GENERALMENTE DEFINITO DI “MATERNITÀ FERITA”. 

 
 
 

“L’IMPATTO DELL’AUTISMO SULLA FAMIGLIA“

Post n°2567 pubblicato il 11 Febbraio 2020 da antonioi0

INOLTRE, SECONDO QUESTO AUTORE, LO STRESS RIPORTATO DA CIASCUN CONIUGE È ASSOCIATO A VARIABILI DIVERSE.


 

 

 
 
 
 
 

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