IL TRAGHETTATORE...

Lo so che sei sbagliato, sbagliato per me, lo sapevo dal primo istante, lo so perché a quello giusto, quello giusto per me, non riesco a fargli sentire neppure il profumo della mia anima, mentre a te l'ho data in pasto.

-dal Web

-Spesso il mistero è l'elemento primo ad attrarci, ed in quel momento non esiste l' uomo giusto o sbagliato, ma solo l' eccitante esperienza di conoscere noi stessi attraverso quella.

-Francesca Odessa Chelo 

Aveva un buon odore.

Mi faceva pensare ai vicoli stretti
pieni di bancarelle con sopra polveri colorate.

-Che profumo è questo?
--Il sapone al sandalo. Il solito.
-Me lo presteresti?
--Perché? disse Lei accigliando lo sguardo
-Così mi ci lavo e ti ho addosso. Ti voglio sopra di me.

Niccolò Ammaniti - Michele Della Ducata 

Saprei perfettamente come avvicinarmi,

rimanendo con me, un tempo importante.

Un campo minato;

attenzione, intuito, calma, equilibrio.

Un passo calibrato, e dopo un altro lento.

Niente strappi, né cambi rapidi;

nessun stravolgimento.

Sfiorare, accarezzare, poi stringere, abbracciare.

Se volessi prenderMI tutto e subito,

saprei come i sentimenti, rimarrebbero a casa;

...forse, mi salverei.

-Michele Della Ducata

C'erano i sogni
C'era la realtà
E c'era lei che li faceva incontrare

Sapeva leggermi dentro
Ed io, avrei voluto essere più uomo
Avrei voluto essere quell'abbraccio, in cui mi confidò desiderava perdersi, protetta e libera di lasciarsi vivere

Ma non volle fermarsi
E.....Mi manca
Mi manca quello che sentivo che fosse
Non quello che voleva sembrare

E' un laccio che stringe la gola alla mia mente
E non so per quanto tempo lo farà ancora
Ma oggi è il tempo giusto
Ho preso un respiro e ricominciato a camminare con la tua ferita.


COLLAGE: Charles Bukowsky, Michele Della Ducata, Alda Merini e Fabio Volo. 

Sorrido....Sorrido perchè ci affanniamo continuamente...Ci affanniamo continuamente

per stare al passo coi tempi....Per un tenore di vita "adeguato"....Sorrido perchè ho letto:

"Hai una faccia interessante-disse DIANA-Cosa fai?"
"Niente"
"Proprio il tipo di uomo che preferisco"

(sorrido leggendo MUSICA PER ORGANI CALDI-bukowsky) 

Non potete vedere niente al di là delle vostre abitudini e delle convinzioni sociali di cui siete impregnati. Se volete vedere oltre, liberatevi innanzi tutto del vostro modo abituale di interpretare i fatti. 

Swami Prajnanapada 

Prima di ogni Battaglia della Vita, veniamo pervasi da sensazioni che condizionano le nostre strategie.

Le situazioni possibili, potrebbero essere generalizzate in 3 tipologie:

>1a) Sappiamo di essere più forti del nemico e quindi di poterlo sconfiggere;

>2a) Siamo incerti sull'esito di uno scontro;

>3a) Percepiamo la superiorità dell'antagonista.

-Nel primo caso, possiamo decidere come vincere, che tipo di lezione infliggere.

-Nel dubbio possiamo (o meno) fronteggiare la situazione ma con attenzione, coraggio e rispetto.

-Quando invece il coraggio di un uccello è inutile davanti al gatto, bisogna armarsi di pazienza, essere diplomatici senza cadere nella trappola delle provocazioni, aspettare per consapevolezza e rassegnazione (e non codardia), che il nemico vada da altre parti.

LA VITA E' PIENA DI BATTAGLIE. AFFRONTIAMOLE TUTTE, ASCOLTANDO LA NOSTRA COSCIENZA...SE USIAMO L'ASTUZIA, RIUSCIREMO IN OGNI CASO A RIMANERE IN PIEDI, A RESTARE VIVI.....

(Apprendo dal Maestro Coelho, e PROVO a sintetizzare alcuni suoi concetti)

Un giorno l'asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva più uscire. Il povero animale continuò a ragliare sonoramente per ore. Il contadino era straziato dai lamenti dell'asino, voleva salvarlo e cercò in tutti i modi di tirarlo fuori ma dopo inutili tentativi, si rassegnò e prese una decisione crudele.

Poiché l'asino era ormai molto vecchio e non serviva più a nulla e poiché il pozzo era ormai secco e in qualche modo bisognava chiuderlo, chiese aiuto agli altri contadini

del villaggio per ricoprire di terra il pozzo. Il povero asino imprigionato, al rumore

delle palate e alle zolle di terra che gli piovevano dal cielo capì le intenzioni degli esseri umani e scoppiò in un pianto irrefrenabile. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l'asino rimase quieto. Passò del tempo, nessuno aveva il coraggio di guardare nel pozzo mentre continuavano a gettare la terra. Finalmente il contadino guardò nel pozzo e rimase sorpreso per quello che vide, L'asino si scrollava dalla groppa ogni palata di terra che gli buttavano addosso, e ci saliva sopra. Man mano che i contadini gettavano le zolle di terra, saliva sempre di

più e si avvicinava al bordo del pozzo. Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino l'asino riuscì ad uscire dal pozzo con un balzo e cominciò a trottare felice.

Quando la vita ci affonda in pozzi neri e profondi, il segreto per uscire più forti dal pozzo é scuoterci la terra di dosso e fare un passo verso l'alto. Ognuno dei nostri problemi si trasformerà in un gradino che ci condurrà verso l'uscita. Anche nei

momenti più duri e tristi possiamo risollevarci lasciando alle nostre spalle i problemi

più grandi, anche se nessuno ci da una mano per aiutarci..

-By a facebook page. 

Erano lì sul prato, e lei, bella come mai, la freddezza le induriva appena i lineamenti. 

Sarebbe bastato un niente a scioglierla, e riaverla tra le braccia... 

Poteva dire qualcosa, Cosimo, una qualsiasi cosa per venirle incontro. 

Poteva dirle: "Dimmi che cosa vuoi che faccia, sono qui!" 

Sarebbe stata di nuovo felicità per lui, la felicità insieme senza ombre. 

..E Invece disse: "Non ci può essere amore se non si è sé stessi con tutte le proprie forze".

- Italo Calvino : Il barone rampante. 

Quando vivo l'interruzione di rapporti con persone straordinarie, nel ripulire le stanze del mio cuore dai loro effetti, scorgo e butto fuori parole che prendono forma di pensieri sentiti.

PALAZZI DI CRISTALLO

Ma che belli i palazzi di cristallo

ti vien voglia d'invitarli al grande ballo.

Ergon dritti verso il cielo, risoluti

sono alti, colorati un pò appuntiti.

Lucentezza sul bagliore

attrazioni per l'amore.

Ad averne uno in casa!?

Con la gente che ti annusa?

Per pulirlo sto palazzo

a momenti esco pazzo.

Ma lo voglio a tutti i costi

nella casa, in tutti i posti.

E' perfetta la natura

Incredibil sta creatura.

Faticoso da gestire

Rasserena le mie ire.

Più ti guardo, più ti amo

Ma sei vivo?...Scusa PIANO...

Oh...Ohibò, non vedo niente

Tu mi accechi, che accidente!

Sai che faccio allor di getto?

Io ti abbraccio stretto stretto.

Non sarai più di nessuno

Io con te, NOI siamo UNO.

-Michele Della Ducata