IL TRAGHETTATORE...Internet ha molto da offrire a chi sa ciò che cerca, ed è in grado di completare la stupidità di chi naviga senza bussola. |
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Post n°130 pubblicato il 08 Maggio 2018 da m.delladucata
Qualcuno decise quell'incontro; altri soldi facili ... pensai.
Non mi allenerò.
Andrà com'è sempre andata, pochi minuti ed il mio avversario andrà inesorabilmente al tappeto.
La data si avvicina ed io guardo la tv, gioco a calcio, alla play station; faccio tutto tranne che boxare.
Vivo solo e isolato, in un casolare lontano dal fango metropolitano.
Mi piace stare seduto a dondolarmi, pigro e stufo. Niente stimoli degni.
Corre un fiumiciattolo vicino casa mia, e lo scorrere delle sue acque, e gli uccelini, o rapaci e lupi o aerei che mi sorvolano, sono gli unici suoni che conosco e riconosco da anni...
La data dell'incontro si avvicina, e qualche giorno prima, il manager mi telefona:
"Non tardare all'appuntamento com'è tuo solito! ... Se non fosse che sei un buon boxer, ti avrei piantato in asso da un secolo! ....Non tardare, capito!?".
Che noia penso, e rispondo malvolentieri e con sufficienza.
Il giorno del match.
Arrivo in Limousine, scaltro evito i miei fans, ed entro nell'arena, dritto negli spogliatoi.
Mi preparo.
Indosso i miei soliti guantoni, soliti pantaloncini, scarpe e protezioni.
Superato il tunnel, alla mia vista, il pubblico si alza in piedi, applaudendo ed inneggiandomi...
....La solita storia, la solita storia!!!
Mi accingo al Ring rilassato e pensando :"Tra un'ora al massimo, sarò seduto al tavolo del miglior ristorante della città, a festeggiare con qualche donnina allegra, il mio ennesimo trionfo!".
Suona il gong.
Comincio il mio stucchevole balletto. Provoco il mio avversario con qualche colpo al corpo e al volto ed il primo round finisce.
Il secondo ed il terzo passano in fretta.
Il pubblico ha pagato, merita un minimo di spettacolo, ma il quarto round sarà l'ultimo!
Ho fame e voglio andare a cena, al ristorante.
Mi alzo dall'angolo con una convinzione diversa, tiro qualche colpo a vuoto e parto!
Comincio subito a picchiare Duro...
Incassa bene questo pugile, ma adesso basta!
Sferro i miei colpi migliori, e sempre con più forza e decisione e precisione...
Niente... I miei pugni non gli fanno niente!
Riesco a malapena ad alzare lo sguardo e a cogliere lo sguardo caldo e glaciale dei suoi occhi.
Un viso sereno, pulito quasi sorridente e consapevole...
E un gancio... un solo gancio dritto al mio mento, spense i mie sensi e le luci tutte dell'arena.
Al mio risveglio sul lettino dello spogliatoio, con la luce del medico dritta negli occhi, mi chiedo:
" Cosa mi ha battuto? Chi era quel pugile? Com'è stato possibile?"...
E la risposta a tutto, arriva..
:"Sono stato battuto da me stesso, dalla mia presunzione, arroganza, dalla mia noiosa e stanca cecità... Ho meritato la sconfitta, l'ho meritata! Da oggi però tornerò ad allenarmi e diventerò più forte e rispettoso... Di tutti, anche di quegli avversari sblasonati e apparentemente insignificanti...
RICOMINCIO DA CAPO, RICOMINCIO DA ME!"
-Michele Della Ducata a TdN con Amore e Rispetto.
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Post n°126 pubblicato il 27 Settembre 2015 da m.delladucata
NELLO "SPAZIO" DELLA MIA VITA, VI ERA UN DISORDINE CLAMOROSO, SPARSI OVUNQUE, PEZZI DI ME. MI PROMISI DI RIORDINARLO, MA IL COMINCIO NON FU PER NULLA FACILE. PIU' VOLTE STRAVOLTO, PER RIFIATARE, FUI COSTRETTO A SDRAIARMI SU UN LETTO SPINOSO, ASPETTANDO CHE LE FRUSTATE DEI PENSIERI, ALLENTASSERO LA PRESA. PIU' VOLTE LE GAMBE APPESANTITE , SI PIEGARONO CEDENDO, E CADENDO, MI SI LIVIDARONO GLI OCCHI. ....FINALMENTE L'ORDINE. E RICONOBBI LA FRESCHEZZA DELL'ARIA A FINESTRE SPALANCATE. L'INGRESSO AL MIO "IO" E' ORA SGOMBRO E LINDO. SAPPI PERO', CHE NON PERMETTERO' UN NUOVO DISORDINE. LASCIA FUORI SCARPE E VESTITI. TROVERAI AL CONFRONTO, UN UOMO, ANCH'EGLI NUDO, PRONTO A GUARDARTI DENTRO.
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Post n°125 pubblicato il 23 Settembre 2015 da m.delladucata
Io: CIAO Giulia: CIAO Io: POSSO OFFRIRTI QUALCOSA? Giulia: Si, VOLENTIERI, UN WHISKY Io: SEI MOLTO BELLA, COME TI CHIAMI? Giulia: GIULIA, IO SONO GIULIA, PIACERE Io: MICHELE, IL PIACERE E' MIO.....NON SEMBRI ITALIANA!? Giulia: NO INFATTI, SONO MOSCOVITA, RUSSA. Io: DALLA RUSSIA FIN QUI? ..... VACANZE, AMORE, LAVORO? Giulia: SONO UNA MODELLA, UNA ESCORT Io: UNA ESCORT!? DICI DAVVERO?? Giulia: SI, SONO SERIA!... VUOI LA MIA COMAPAGNIA? COSTA 200 EURO PER UN'ORA. NON ERO MAI STATO CON UNA PROSTITUTA, MA ERO SOLO. LONTANO DA CASA, GIU' DI CORDA E GIULIA, ERA DAVVERO MOLTO BELLA Io: OK, DOVE ANDIAMO? MI GUIDI TU? Giulia: SEGUIMI.. USCIMMO DAL BAR, CAMMINAMMO PER QUALCHE MINUTO E IN SILENZIO. NERVOSAMENTE ACCESI UNA SIGARETTA. ARRIVAMMO IN UNA PIAZZA, CI FERMAMMO. LEI GIRO' ENERGICAMENTE LE CHIAVI IN UNA SERRATURA DI UN VECCHIO PORTONE. SALIMMO CINQUE PIANI A PIEDI, E SUPERATO L'ENNESIMO USCIO, CI RITROVAMMO NEL CORRIDOIO DI UN APPARTAMENTO, PIENO DI PORTE ROSSE; ENTRAMMO IN UNA DI QUESTE. UNA CAMERA DA LETTO ACCOGLIENTE, ESSENZIALE, PULITA E PIACEVOLMENTE RINFRESCATA...C'ERA UN CALDO INFERNALE FUORI. Giulia: SPOGLIATI, METTITI COMODO, LA TUA ROBA SU QUELLA SEDIA ERO CONFUSO, AGITATO, FOLLEMENTE CURIOSO, ECCITATO. IL SUO VISO D'ANGELO, LE SUE CIGLIA FINTE. AVEVA UN MODO TUTTO NATURALE DI SPOGLIARSI, SENZA TITUBANZE NE' VERGOGNE. GUARDANDOLA PER BENE, PENSAI SUBITO A QUEL TIPO DI DONNA DA COPERTINA, DA GOSSIP, CHE VIVE DIVERTITA NEL LUSSO, TRA GLI YACTH IMMENSI DEI MILIONARI. GIULIA ERA BELLISSIMA, CURATA E I SUOI OCCHI A SPECCHIO, MORDIDI E GLACIALI, NASCONDEVANO UN VISSUTO ENORME. SICURAMENTE UNA VITA, CHE NON AVREI NEPPURE LONTANAMENTE IMMAGINATO; AI CONFINI DEL LECITO, TRA AMBIZIONI E SPERANZE, SOGNI E PAURE, COME NELLE SFUMATURE DI TUTTE LE DONNE. MI SI AVVICINO' CON MODI E DELICATEZZE, SI PRESE CURA DI ME, DEL MIO CORPO, DEL MIO PIACERE. CAVOLO GIULIA! IO CON TE, HO FATTO L'AMORE, PERCHE', NON POTEVO FARE ALTRIMENTI. QUANDO MI SALUTASTI, ALLONTANANDOTI NEL BUIO, EBBI PAURA DI CHIEDERTI SE AVREMMO POTUTO, NON SO: RIMANERE AMICI!? AVREI VOLUTO IMPARARE AD ESSERE, O A SEMBRARE STRAORDINARIAMENTE FORTE COME TE. IO... IO CHE CON L'EMOZIONI, SONO UN FOLLE IMBRANATO. STUPIDAMENTE COME UNA TORCIA, MI SENTO PERENNEMENTE UN CONTENITORE SOTTO DIMENSIONATO, UN INSETTO ALLA MERCE' DELLE FORTI CORRENTI. CHE CAOS LE MIE EMOZIONI...MI STRAVOLGONO, DESTABILIZZANO, DISTRUGGONO, EPPUR, NON FINISCO MAI DIAVERNE FAME... Io: SEI BELLISSIMA GIULIA, PREPOTENTEMENTE DONNA...E VOGLIO RINGRAZIARTI... : "GRAZIE DI CUORE; SFIORANDO LA MIA VITA, MI HAI FATTO VIBRAR D'AMORE... E, INASPETTATAMENTE." Micheleprincipe Luglio 2015
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Post n°123 pubblicato il 19 Settembre 2014 da m.delladucata
L'amore è come l'erbaccia Cresce illogica, crespa, intensa, robusta Ovunque, come e dove vuole, senza essere innaffiata Ma tu abusi della sua sopravvivenza Non dovresti scontare mai la sua crescita innaturale, incondizionata Non dovresti continuare a ridere e gioire della sua affidabilità Non dovresti neppure essere troppo sicura La farai morire E s'è quello che vuoi Fidati... La ucciderai!
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Post n°122 pubblicato il 16 Settembre 2014 da m.delladucata
.... Nel prato del mio cuore, c'è ancora la sedia in cui ti sedesti. È vuota; ed è tua. La piantasti in terra con delicatezza, ma nessuno ha mai avuto la forza di rimuoverla. Ci sono giorni in cui penso al nostro bell'incontro e ti devo ringraziare C. Non sei mai stata mia, ma ho capito come le persone che possono il mio bene,... debbano possedere la tua anima. -Michele Della Ducata 》C.Lione. |
Post n°121 pubblicato il 14 Giugno 2014 da m.delladucata
Ci sono uscite per le quali, ci si mette a "tiro". -Michele Della Ducata
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Post n°120 pubblicato il 14 Febbraio 2014 da m.delladucata
14/02/2014 E' qualche tempo ormai, che percepisco, "sento", lo spirito delle festività. Oggi è S. Valentino, festa degli innamorati. Premetto che, non sono mai stato schiavo/vittima delle ondate sociali : "le mode". Conoscendomi negli anni poi, mi sono rispettato sempre più, capacitandomi e accondiscendendo alle mie "reali" velocità naturali. In ogni cosa, sono sempre stato spinto dalla passione, combattendo anche da solo e contro di me, con spirito e obiettivi sani/diversi, è il mio ritiro dalla musica come dj-fonico radio, dai balli latino americani e via discorrendo, è stato inevitabile. Questa lettera nasce dopo che, anche qui su Internet, e affacciandomi sui social con buoni propositi, mi sono accorto di troppe incongruenze. Persone poco incollate a loro stesse, finte, ipocrite; e comincio a chiedermi, dov'è la coerenza, se c'è qualcuno capace di essere se stesso senza paure della lapidazione sociale!? S.Valentino, la festa degli innamorati. E leggo di chi giudica le coppie come fallite, della sicurezza di rapporti improbabili, delle corna che "tutti" portano fieramente... Bè, io non sono d'accordo!!! Sono Single, e non per questo denigro un sentimento così alto come quello dell'amore. Non è da tutti, cari ragazzi. L'amore è una cosa seria. Un'altalena la cui spinta del cuore, può farti toccare il cielo, e allo stesso tempo, la velocità con cui ti può ferire ti sembra letale, impossibile da scrivere, spiegare. Faccio gli auguri a tutti gli innamorati. Tutti quelli coraggiosi, anche più di me. Quelli che difendono questo sentimento, con tutte le loro forze, e anche con quelle che non hanno. Quelli che si consumano per esso, e a volte annientano. Quelli che sanno pesare davvero un sorriso, una carezza, un bacio, una notte d'amore. Quelli che mettono al mondo i figli e gli insegnano la vita, imparando la loro. Possiamo sindacare e giudicare quanto vogliamo, ma chi si ama, fa sul serio, ed è spesso migliore dei Single, che vogliono salire anche su cattedre che non gli competono. Auguri ragazzi. Amatevi anche un po' per me! P.S. io sono un single felice, ma un bagno di umiltà, fa sempre bene a tutti. -MICHELE DELLA DUCATA
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Post n°119 pubblicato il 28 Gennaio 2014 da m.delladucata
L'onda chiese al mare: "Ehi tu, mi vuoi bene?" Senza te la mia vita sarebbe insignificante, sarei piatto. Faceva finta, ogni volta di volare via, per dare quel senso di precarietà alle cose, per renderle preziose. Ogni volta il mare la riprendeva, con le sue braccia grandi, per riportarla a sé. Raccontano che una notte la luna illuminava il mondo, e l'onda bianca lentamente, in un ballo infinito, scivolava tra un prendersi e un lasciarsi, col mare che stendeva le braccia per poi ritirarle, facendo finta a volte di non poterlo fare, perché l'onda potesse assaporare anch' essa quella precarietà che rende le cose preziose. L'onda ed il mare sono ancora lì, nel gioco infinito delle emozioni e fanno finta che sarà l'ultima volta che l'onda partirà verso la terra, per non tornare più, ma poi, alla fine, è più forte su tutto il bisogno di riprendersi.... ....Nel sogno di un bene senza fine. |
Post n°118 pubblicato il 03 Gennaio 2014 da m.delladucata
Io non posso ballare sulle punte, |
Inviato da: m.delladucata
il 17/01/2013 alle 09:26
Inviato da: rosasenzaspine_1
il 12/01/2013 alle 19:57
Inviato da: wholesale10
il 27/10/2011 alle 10:18
Inviato da: wholesale10
il 27/10/2011 alle 10:17
Inviato da: wholesale10
il 27/10/2011 alle 10:17