sima katartika
chi vuole sempre avere ragione è un coglione...ma ovviamente potrei sbagliarmi!La vita è come una battaglia navale: un giorno ci sei, un giorno ci sette...
La sua presenza colpiva poco. Quando qualcuno diceva: 'Erano tre o quattro', 'o quattro' era lui
- Tu quando sei al bagno leggi?
- No... faccio tutto a memoria…
Anche Michelangelo, ha fatto le sue cappelle!
Secondo te, quello e' felice? Noooo, FELICE e' molto piu' alto!!!
Mia mamma, per controllare che non mi facessi le seghe, mi aveva regalato due orologi che si caricavano col movimento del polso.
Poi mi prendeva alla sprovvista: 'Che ore sono?'
E io: 'Quattremezza!'
'Esatto Segaiolo di merda!'
Lo chiamavano 'Cesareo' perchè di lui si diceva che la passera non l'avesse vista neanche quando era nato
Nota trovata sotto un tergicristallo: Egregio signore, uscendo dal parcheggio le ho urtato la sua auto che ora ha una discreta bozza.
La gente che mi osserva crede che io scriva le mie generalità, come si usa fare in questi casi, ma non è così.
Si sbagliano. Buona fortuna
Due mutande s'incontrano in una lavatrice e una dice all'altra:
- Sei andata in ferie che sei così abbronzata?
- No... ho solo avuto una giornata di merda!
Mio padre era sempre fissato con lo sbarco sulla Luna, tant'e' vero che io avevo una sorellina e mio padre l'ha chiamata Luna. Poi a 8 anni ha perso un braccio in un incidente e adesso la chiamano: LUNA MENO UN QUARTO!!!"
UFFICIALE: Soldato, hai un dollaro da cambiare?
SOLDATO: Certo, amico!
UFFICIALE: Non ci si rivolge così a un ufficiale. Riproviamo. Soldato, hai un dollaro da cambiare?
SOLDATO: No, signore
Il segreto del mio lungo matrimonio? Andiamo al ristorante due volte a settimana. Ceniamo a lume di candela, musica romantica e qualche passo di danza... Lei ci va il martedì e io il venerdì.
Per avere successo con l'altro sesso, dite che siete impotenti.
Lei non aspetta altro che smentirvi!
Mi ricordo quando con la mia ragazza facevamo i piccioncini... andavamo sui tetti e cagavamo in testa alla gente.
Sto scrivendo un libro. Ho già tutti i numeri delle pagine.
Mia nonna si è suicidata mangiando quaranta pastiglie di lassativo. Le sue ultime parole sono state: "Occupato!".
Al terzo figlio smisero di farne perchè qualcuno gli aveva detto che, nel mondo, ogni 4 bambini che nascono uno è cinese.
Sono sempre stato molto precoce. Una volta ho terminato un puzzle in meno di quattro giorni. E pensare che sulla scatola c'era scritto "dai 2 ai 5 anni".
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Non faccio domande, non serve
Sono risposte che non mi darai mai...
Ti penso e mi sento impotente
Sono un angelo che non sa più volare
Ascoltando
I miei passi nel silenzio
Il ricordo che ho di te
Mi chiama dolcemente
Ma dentro è solo tempesta
Io non so più chi sei
Sto cercando il tuo nome
Che non so dire più
Nei sogni miei
Io disseterò di lacrime
Quel fiore che cresceva dentro me
Soltanto per te
Tu - perché hai ignorato tutto così?
La verità è che non so
Se comprenderò
Come neve
Sulle fiamme che bruciano qui
Il tuo ricordo scenderà
Ma dentro è solo tempesta
Io non so più chi sei
Stringo fra le mie mani
Quel che eravamo noi
Nei sogni miei
Risalendo
Le curve del mio cuore
Ovunque solo te
Se puoi chiamami
Chiamami più forte
Dove sei...
Sole nella tempesta
Se tornerai da me...
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Sono qui stasera, una sera come tante, anonima,ma silenziosa. Troppo silenziosa, E i pensieri volano, volano in alto, sù fin sopra le nuvole. Lo sò che mi guardate, mi osservate inermi. Chissà se siete fieri di me...chissà se vi ho deluso. Di sicuro vi ho regalato un angelo che dorme sereno di là. Il mio angelo, la mia vita, la mia famiglia,la amo! Dio come mi sento male se vi penso, è un dolore che porto dentro...sapete l'ho nascosto bene, nessuno l'ha trovato per placarlo, ma è giusto così, non si deve placare perchè lui è parte di me della mia vita da sempre e per sempre. Se si placasse sarebbe quasi come dimenticarvi, come soffocare il bisogno del pensiero di voi, e non posso farlo, non devo, mi avete dato la vita,anche se a volte è dura e spietata, ma è pur sempre il dono più grande. Non vi deluderò, sarò forte, tenace, e riuscirò ad arrivare fino in fondo, qualunque sia la mia meta, a testa alta!
Eccomi, bicchiere tra le dita E gente sconosciuta intorno a me Venderei a pezzi la mia vita Per essere un minuto come vuoi Ma guardami, non sono la donna che credevi tu Povera madre Sì, lo so... il tempo passa e non ce la fai più Ad aspettare
Qui non c'è mai nessuno che mi parli di te
Io mi perdo nel fumo di mille parole Per fingere che...
E cerco ancora qualcosa nel silenzio che c'è
Lungo questo cammino io trovo di nuovo Le tracce di te
Sai... di te ho sempre quel ricordo:
Seduta mi accarezzi il volto e poi Resti lì, con quel sorriso sordo Di chi sa che ha finito i giorni suoi
Quando anch'io avrò qualcosa forse smetterò
Di farmi male Ora no... starò seduta dentro a questo bar
Ad aspettare
Aiutami A non piangere Adesso siamo soli
La rabbia ormai E’ cenere Mio eterno dittatore
Stai qui Stai qui E dammi il buon esempio
Non devi far vedere al cielo Che hai paura oh oh
Babbo non l’avevi detto Che finiva tutto
E mi lasciavi qui Babbo stammi ancora addosso
La vita mi fà freddo Se non mi copri più La vita e’ un gioco rotto Se non ci sei piu’ Stai giu’ Stai giu’ Fermiamo questo tempo Ed io con la forza che ho di te Non ti abbandono
E vai via dalle mani Babbino caro Accendo il sole per te
E non ti perderò E la vita non è Come un angelo che
Si alza e danza sulla punta dei piedi E la vita che hai
E che vedi andar via Io vorrei ridartela come se fosse mia.
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Se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio
di Dio il sorriso.
Ti ho trovata lungo il fiume
che suonavi una foglia di fiore
che cantavi parole leggere, parole d'amore
ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso
ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso.
Rosa gialla rosa di rame
mai ballato così a lungo
lungo il filo della notte sulle pietre del giorno
io suonatore di chitarra io suonatore di mandolino
alla fine siamo caduti sopra il fieno.
Persa per molto persa per poco
presa sul serio presa per gioco
non c'è stato molto da dire o da pensare
la fortuna sorrideva come uno stagno a primavera
spettinata da tutti i venti della sera.
E adesso aspetterò domani
per avere nostalgia
signora libertà signorina fantasia
così preziosa come il vino così gratis come la tristezza
con la tua nuvola di dubbi e di bellezza.
T'ho incrociata alla stazione
che inseguivi il tuo profumo
presa in trappola da un tailleur grigio fumo
i giornali in una mano e nell'altra il tuo destino
camminavi fianco a fianco al tuo assassino.
Ma se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio
di Dio il sorriso.
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Ottimi consigli... leggete... ne vale la pena
Eccovi una sintesi del corso "lavorare in team.".
Lezione n° 1
Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e allo stesso istante suonano al campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le scale correndo e va ad aprire la porta: è
Giovanni, il vicino.
Prima che lei possa dire qualcosa lui le dice: - Ti do 800 euro adesso in contanti se fai cadere l'asciugamano!
Riflette e in un attimo l'asciugamano è per terra... Lui la guarda a fondo e le dà la somma pattuita.
Lei, un po' sconvolta, ma felice per la piccola fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno. Il marito, ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta. Lei risponde: - Era Giovanni...
Il marito: - Perfetto, ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato?
Morale n° 1: se lavorate in team, dividete rapidamente le
informazioni dei fascicoli comuni, potreste evitare dei malintesi o della cattiva pubblicità...
Lezione n° 2
Al volante della sua macchina, un attempato sacerdote sta riaccompagnando una giovane monaca al convento. Il sacerdote non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate.
All'improvviso poggia la mano sulla coscia destra della monaca. Lei lo guarda e gli dice: - Padre, si ricorda il salmo 129?
Il prete ritira subito la mano e si perde in mille scuse.
Poco dopo, approfittando di un cambio di marcia, lascia che la sua mano sfiori la coscia della religiosa che imperterrita ripete: - Padre, si ricorda il salmo 129?
Mortificato, ritira la mano, balbettando una scusa. Arrivati al convento,la monaca scende senza dire una parola. Il prete, preso dal rimorso dell'insano gesto si precipita sulla Bibbia alla ricerca del salmo 129.
Salmo 129: andate avanti, sempre più in alto, troverete la gloria.....
Morale n° 2: Al lavoro, siate sempre ben informati o rischierete di perdere delle ottime occasioni...
Lezione n° 3
Un rappresentante, un impiegato e un direttore del personale escono dall'ufficio a mezzogiorno e vanno verso un ristorantino quando su di una panca trovano una vecchia lampada ad olio. La strofinano e appare un genio.
Generalmente esaudisco tre desideri, ma poiché siete tre, ne avrete uno ciascuno. L'impiegato spinge gli altri e grida:
Tocca a me, a me... voglio stare su una spiaggia incontaminata delle Bahamas, sempre in vacanza, senza nessun pensiero che potrebbe disturbare la mia quiete. Detto questo svanisce.
Il rappresentante grida: - A me, a me, tocca a me!!! Voglio gustarmi una pina colada su una spiaggi di Tahiti con la donna dei miei sogni! E svanisce.
- Tocca a te... - dice il genio guardando il direttore del
personale.
- Voglio vedere quei due al lavoro dopo pranzo...
Morale n° 3: lasciate sempre il capo parlare per primo....
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Due volte di fila, sì l'ho visto due volte di fila, è da matti (ma forse un pò lo sono davvero) . Ieri sera, stesa sul divano per rilassarmi, dopo un pò di risate regalate da Zelig, decido di mettere su Sky e vedere cosa propone. " Tre metri sopra il cielo". Perchè no! Ricordo che mi sarebbe piaciuto andare a vederlo al cinema quando uscì due anni fà, credo. Inizio a guardarlo. Mi piace da subito. Due ragazzi molto giovani che s'innamorano. Lui...oddio...all'improvviso e spaventosamente mi riporta alla mente qualcuno. Un pensiero che riaffiora. Dettagli e ricordi di un'estate recente. L'emozione è stata forte, prepotente, incontrollabile. Un dolore che ritorna, ancora una volta, a farmi compagnia in una sera qualunque. Piango. Il mio pianto inizialmente è sordo, leggero. Le lacrime che rigano il mio viso, mentre quelle immagini mi riportano indietro nel tempo. E il pianto si fà più vivo come il dolore, misto a rabbia e nostalgia. Prendo un cuscino e ci affondo la testa. Piango. Perchè? Perchè è successo? Sono domande che mi sono fatta per mesi, senza riuscire a darmi risposte. Era tanto che non piangevo più. Forse avevo nascosto dentro di me quel tormento. Bomba la Sima! (appunto) Vado a letto, sono ormai le 2, ed è tardi. Spero che il sonno e la stanchezza mi portino via, lontano quei pensieri. Chiudo gli occhi al buio, eccolo, lui è lì davanti a me. Il suo viso è così nitido. I suoi occhi mi fissano, quasi volessero parlarmi. Quegl'occhi. Mi piace pensare che solo io sono riuscita a guerdare i suoi occhi in quel modo. Ricordo esattamente di che colore fossero i suoi occhi. Non sono nè verdi nè blu. Nocciola, sì...nocciola! Piango mentre quegl'occhi nocciola mi guardano senza dire nulla. Prendo il telefono, invio un messaggio " io e te tre metri sopra il cielo" . Lo sò, lui non capirà. Ma sì, è vero, io e lui ci siamo stati tre metri sopra il cielo, ci siamo stati davvero. Mi giro, abbraccio la mia bambina e la bacio, lei dorme serena e penso che la amo. Rimango abbracciata a lei mentre sento ancora le lacrime rigarmi il viso. Dormi Simona è il solo modo che hai per scappare da quegl'occhi nocciola che ti guardano!..........Non ricordo più nulla, forse il sonno mi ha preso!
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La canzone è una penna e un foglio così fragili fra queste dita, è quel che non è, è l’erba voglio ma può essere complessa come la vita. La canzone è una vaga farfalla che vola via nell’aria leggera, una macchia azzurra, unarosa gialla, un respiro di vento la sera, una lucciola accesa in un prato, un sospiro fatto di niente ma qualche volta se ti ha afferrato ti rimane per sempre in mente
e la scrive gente quasi normale ma con l’anima come un bambino che ogni tanto si mette le ali e con le parole gioca a rimpiattino.
La canzone è una stella filante che qualche volta diventa cometa una meteora di fuoco bruciante però impalpabile come la seta. La canzone può aprirti il cuore con la ragione o col sentimento fatta di pane, vino, sudore lunga una vita, lunga un momento.
Si può cantare a voce sguaiata quando sei in branco, per allegria o la sussurri appena accennata se ti circonda la malinconia e ti ricorda quel canto muto la donna che ha fatto innamorare le vite che tu non hai vissuto e quella che tu vuoi dimenticare.
La canzone è una scatola magica spesso riempita di cose futili ma se la intessi d’ironia tragica ti spazza via i ritornelli inutili; è un manifesto che puoi riempire con cose e facce da raccontare esili vite da rivestire e storie minime da ripagare fatta con sette note essenziali e quattro accordi cuciti in croce sopra chitarre più che normali ed una voce che non è voce ma con carambola lessicale può essere un prisma di rifrazione cristallo e pietra filosofale svettante in aria come un falcone.
Perché può nascere da un male oscuro che è difficile diagnosticare fra il passato appesa e il futuro, lì presente e pronta a scappare e la canzone diventa un sasso lama, martello, una polveriera che a volte morde e colpisce basso e a volte sventola come bandiera. La urli allora un giorno di rabbia la getti in faccia a chi non ti piace un grimaldello che apre ogni gabbia pronta ad irridere chi canta e tace. Però alla fine è fatta di fumo veste la stoffa delle illusioni, nebbie, ricordi, pena, profumo: son tutto questo le mie canzoni
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Inviato da andrea.psa il 07/03/06 @ 13:02 via WEB
Bene andrea adesso ti rispondo...tu dici che la nostra felicità dipende dalla dimensione di quanto tu ami! Ti ripeto che non sono daccordo e ti spiego perchè: sono daccordo quando dici che amare ti rende felice ma come ti ho già detto nell'altro post , ti rende felice se questo amore è ricambiato. Amare a senso unico non ti porta la felicità , ma al contrario ti porta a soffrire . Il mio chiedere "NON PENSARE , AMAMI E BASTA" è un'esplicita richiesta di aiuto, di amore, è palese la sofferenza, il bisogno dell'altro, e non l'ammissione di una sentita felicità....sono ancora convinta che la nostra felicità non dipenda dalla dimensione in cui amiamo, ma dalla dimensione di amore che riceviamo. Io , per esempio, amo mia figlia in modo assoluto, la amo per tutto quello che mi fà e che mi dà e proprio perchè anche lei mi ama per tutto quello che le fò e le dò , ciò mi rende felice e rende felice anche lei. Se io non le dessi amore sono convinta che lei non sarebbe felice e che la dimensione d'amore che prova per me la porterebbe a soffrire. La sofferenza non è felicità. La sofferenza è dolore e incomprensione. Quindi rifletti su quello che ho scritto adesso e forse capisci meglio il mio concetto d'amore che probabilmente è diverso dal tuo!
P.S. Hai visto come siete venuti bene te e leo nella foto, ve l'ho fatta di nascosto dalla finestra della cucina....hehehe
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Vedi cara, è difficile a spiegare,
è difficile parlare dei fantasmi di una mente.
Vedi cara, tutto quel che posso dire
è che cambio un po' ogni giorno, è che sono differente.
Vedi cara, certe volte sono in cielo
come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.
Vedi cara, è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Vedi cara, certe crisi son soltanto
segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire.
Vedi cara certi giorni sono un anno,
certe frasi sono un niente che non serve più sentire.
Vedi cara le stagioni ed i sorrisi
son denari che van spesi con dovuta proprietà.
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Non capisci quando cerco in una sera
un mistero d' atmosfera che è difficile afferrare,
quando rido senza muovere il mio viso,
quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare,
quando sogno dietro a frasi di canzoni,
dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà...
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Non rimpiango tutto quello che mi hai dato
che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora,
anche se tutto il mio tempo con te non dimentico perchè
questo tempo dura ancora.
Non cercare in un viso la ragione,
in un nome la passione che lontano ora mi fa.
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Tu sei molto, anche se non sei abbastanza,
e non vedi la distanza che è fra i miei pensieri e i tuoi,
tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco,
tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi.
Io cerco ancora e così non spaventarti
quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua!
Sii contenta della parte che tu hai,
ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa.
Cerca dentro per capir quello che sento,
per sentir che ciò che cerco non è il nuovo o libertà...
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
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Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 09:02
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 07:24
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 07:12
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 05:29
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 05:21