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CARA VECCHIA EUROPA

Post n°4 pubblicato il 13 Marzo 2012 da dunkanspinelli
 

 

LA REALTA DELL'EUROPA


Storicamente l'Europa vede la nascita della sua struttura culturale a partire dall'impero romano, ed in seguito i semi culturali dell'impero hanno germogliato nei terreni incolti lasciati dalla sua caduta coinvolgendo e organizzando le energie dei popoli “selvatici”, che ormai avevano un riferimento, una struttura a cui prendere esempio.


In seguito le realtà germogliate nelle singolarità europee sono cresciute, e hanno voluto un pezzetto della loro madre Italia, creando un territorio piccolo e diviso, che riproduceva i grandi problemi della grossa struttura del vecchio impero.


Ormai divenuto una ammasso di grossi poteri feudali, che nella caduta infrastrutturale del vecchio impero lasciava ampia se non totale indipendenza alle realtà locali, l'impero rimaneva un gioco di potere, fatto di tasse ed interventi militari, in cui ancora agiva il fattore disgregante della chiesa che ad un certo punto si è trasformato in fattore omogeneizzante combattendo le differenze, e le autonomie locali fonti di anarchia.


Oggi il vero germe culturale dell'impero è cresciuto in una società grande e potente sotto tutti i punti di vista, ma ancora segnata dalla divisione conseguente la caduta infrastrutturale dell'impero, in cui poteri forti intervengono dall'esterno per portare discordia a proprio vantaggio.


L'Italia in questo gioco svolge sempre un ruolo marginale, forse l'antico rancore per la lunga sudditanza nell'impero ancora agisce, ma agisce anche l'antico divisione tra popoli con grande affezione per la propria lingua e cultura.


Questi comportamenti di origine antica dovrebbero essere tralasciati per il bene comune della nascita di un nuovo impero che possa competere con i poteri forti nati in tutto il mondo, l'Europa necessita di unità, di un potere politico reale, e di una amalgama culturale che possa realmente soverchiare le differenze che dividono invece di arricchire... e L'Italia in questo gioco riveste un importanza capitale, perché essa è l'anima dell'Europa, la sua essenza, ed i problemi che ora la mettono in ridicolo di fronte al suo grande specchio, con l'aggravarsi della crisi economica, e quindi il progressivo scarseggiare delle risorse, di certo non impedito dai poteri forti che ci circondano, saranno i problemi che corroderanno un domani la grande Europa.


Insomma per la nascita di un Europa grande e forte, democratica, multietnica e multiculturale è necessario un gran lavoro e non nelle condizioni ottimali, che tuttavia possono costituire un fattore motivante; bisogna amalgamare le lingue ed i saperi per creare un infrastruttura culturale che possa fornire quanto meno una rete di collegamento, un terreno comune di scambio di informazioni tra le strutture aggreganti la nazione europea. Ed in questo gioco non si sa che ruolo avrà l'Italia, ma di certo non potrà essere esclusa, perché essa è la culla della cultura se non d'Europa del Mondo, e senza di essa l'Europa non sarà mai se stessa, mancherà della sua origine e della sua anima, senza di essa all'Europa rimane solo il funzionalismo tedesco come fattore aggregante, ed abbiamo visto che ha già fallito in questo ruolo. 

 

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Commenti al Post:
qmr
qmr il 21/03/12 alle 15:05 via WEB
...più che l'Italia, la culla del pensiero occidentale è la Grecia prima, seguita poi dal l'Impero Romano...comunque l'Europa come entità politica non arebbe nata, senza la forza delle popolazioni germaniche che cambiarono le sorti di uno status quo che ormai aveva perso forza e vigore trasformandosi in un farraginoso meccanismo...quindi all'interno dei corsi e ricorsi storici niente è dovuto sulla basi di un glorioso passato.L'italia e soprattutto i politici devono dare, in ambito europeo prova di carattere etico e di capacità politico amministrativa...
 
 
dunkanspinelli
dunkanspinelli il 25/03/12 alle 09:19 via WEB
naturalmente come avrai capito non sono d'accordo con il tuo pensiero,la Grecia da sola sarebbe ancora alle città stato quanto alle popolazioni germaniche, non le menziono perché dal punto di vista culturale sono state completamente assorbite dall'impero e non hanno mai ricoperto ruoli di reale rilievo politico. Qui non si parla di dovuto ma di funzionalità, ed i sistemi non funzionano sulle chiacchiere ma sulla struttura intrinseca, l'italia democratica non funziona e l'europa di fronte alla crisi economica già vacilla
 
   
qmr
qmr il 25/03/12 alle 10:08 via WEB
...la cultura e la storia sono fatte di fusioni e non di divisioni con l'accetta...per quanto riguarda le popolazioni germaniche è a loro dobbiamo la nascita dei primi regni nazionali nell'Europa post-romana ma questo non significa che io sia in disaccordo con quanto tu dici, ma vorrei capire chiaramente cosa proponi. Io ho solo chiarito il fatto che l'Italia in alcuni momenti storici ha svolto sì un ruolo importante ma il suo passato seppur glorioso non le può garantire nulla nel presente se non domostra di saper risolvere i suoi problemi interni...quello che mi preoccupa è la tua affermazione "l'Italia democratica che non funziona..." concordo con te che l'Europa di fronte alla crisi vacilla...Quindi che l'Europa, per diventare una realtà politica operante concretamente, deve superare la separatezza dei singoli stati che la compongono va da sè... :)
 
Lyra1988
Lyra1988 il 03/04/12 alle 19:02 via WEB
Bell'articolo, l'ho letto tutto d'un fiato. Mi piace in particolare la conclusione, sia per le proposte che per il complimento al nostro Paese, che di solito non ne riceve molti. Dovremmo ricordare più spesso chi siamo
 
dunkanspinelli
dunkanspinelli il 05/05/12 alle 12:39 via WEB
io non propongo niente, constato con gli scarsi strumenti del mio intelletto, credo che il problema non sia il tipo di sistema politico, ma gli elementi che lo compongono se gli elementi fossero giusti qualsiasi sistema funzionerebbe immagino che il sistema economico capitalistico offra il vantaggio di lasciare liberi i processi naturali di selezione, ma privo di una cultura umanistica si può trasformare nell'ennesimo incubo disumanizzante PS: grazie mille per i complimenti
 
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