Saltata la riunione, De Iaco prevede tempi bui
Maglie, la nuova cordata si rende «latitante»
Antonio De Iaco,
vice presidente della Toma Maglie, nocchiero del blasonato sodalizio
dopo le dimissioni presentate dal presidente Antonio Minafro prima dei
playout che hanno decretato la retrocessione in Promozione del club
giallorosso, ha diramato un proprio documento sul futuro della squadra,
che appare nebuloso. «Di questo passo - si legge nella nota di De Iaco
- sulla Toma si spegneranno le luci».
Il vice presidente si
riferisce all'ipotizzato ingresso in società di forze fresche. «Sino ad
oggi si è trattato solo di parole alle quali non sono seguiti fatti
concreti - aggiunge De Iaco - Martedì scorso era prevista una riunione
con chi, in precedenza, aveva espresso la volontà di fare parte del
nostro sodalizio (il riferimento è probabilmente al gruppo Adamuccio,
che prima dell'inizio dei playout si era fatto avanti n.d.r.)».
«I
tifosi non aspettavano altro, in quanto sembrava che ci fosse la
possibilità di ripartire con programmi nuovi - prosegue Antonio De Iaco
- Le cose, invece, non sono andate così, in quanto si è registrato un
nulla di fatto. I sogni si sono trasformati in illusioni. Il tempo,
intanto, continua a trascorrere inutilmente e per la Toma non si
intravede l'uscita dal tunnel nel quale si trova».
De Iaco appare pessimista.
«Mi
chiedo se, per una città come Maglie, la squadra di calcio è da
considerare fondamentale - conclude il vice presidente del sodalizio
giallorosso - La risposta è probabilmente «no», ma l'amore che nutro
per la Toma mi porta a sostenere che una formazione all'altezza della
Promozione andrebbe allestita.
Temo, però, che, stando così le cose, non esistono probabilmente le condizioni per andare avanti».
Inviato da: dadde_1995
il 05/01/2009 alle 21:46