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« da «la Gazzetta del Mezz...maglie »

da «la Gazzetta del Mezzogiorno» del 16 giugno 2008:

Post n°27 pubblicato il 01 Luglio 2008 da mark15m15

L’AGONIA DEL MAGLIE
LA «RICETTA» DI ANASTASIA E CORVAGLIA

Il
periodo Ruggeri. « L’attuale parlamentare dell’Udc è stato l’ultimo
presidente a gestire il club con oculatezza. Poi si è improvvisato
tutto»

I due dirigenti hanno gestito il sodalizio in decenni differenti e conoscono bene l’ambiente
«Un uomo solo non basta»
«Chi è retrocesso resti al suo posto e tenti la risalita»

La
crisi della Toma Maglie vista da due ex presidenti: Giorgio Anastasia,
che ha vissuto alcuni degli anni aurei del calcio giallorosso, e
Salvatore Corvaglia, che ha garantito uno dei periodi più stabili
relativi alle stagioni più recenti. «Per uscire fuori dal tunnel
bisognerebbe mettere su una cordata di amici pronta a sobbarcarsi i
costi della gestione del club - dice Anastasia - Non credo esistano
altre strade, in quanto sono tempi magri per tutti e non ci sono
imprenditori disposti a sobbarcarsi in prima persona spese ingenti come
quelle necessarie attualmente nel mondo del calcio dilettantistico».
«A
Maglie, dopo la gestione illuminata di Salvatore Ruggeri, del quale
sono stato vice presidente, si è andati avanti spesso con poche idee e
senza programmi lungimiranti - aggiunge Giorgio AnastasiaInvece,
bisognerebbe stilare una pianificazione minuziosa, partendo dalla
passione e dalla competenza. Altrimenti si continuerà a spendere
trecento o quattrocentomila euro per ottenere risultati mediocri ».
Anastasia
ha vissuto la sua prima avventura nella Toma Maglie nella stagione
1977/1978. «La società era in una situazione analoga all'attuale -
rammenta l'ex presidente - Infatti, era reduce dalla retrocessione
dalla Promozione alla Prima categoria, in un periodo nel quale ancora
non era stata istituita l'Eccellenza».
«Abbiamo creato un gruppo di
amici, rimboccandoci le maniche - aggiunge Giorgio Anastasia - Ebbene,
al primo tentativo abbiamo centrato il ritorno in Promozione, torneo
nel quale ci siamo fatti onore nel 1978/1979 e nel 1979/1980. Nel
1980/1981, quindi, abbiamo conquistato il balzo nell'Interre gionale».
«Per
raggiungere questo traguardoconclude Anastasia - abbiamo anche sforato
il budget preventivato, il che ha determinato qualche problema tra i
soci. Poi il mio ciclo ha avuto termine, anche se, in seguito, mi è
capitato di tornare nel direttivo.
Ora mi auguro che sia possibile
superare la crisi, anche se bisogna lasciare da parte la storia della
«piazza blasonata» e badare al sodo, in quanto è sempre più dura fare
calcio».
Salvatore Corvaglia ha legato il proprio nome a sette
campionati d'Eccellenza e, nel 2005/2006, con Gianni Colonnain
panchina, ha visto la Toma Maglie a lungo tra le big del torneo.
«Esiste
una sola strada per superare la crisi - sostiene Corvaglia - Bisogna
aggregare un gruppo di appassionati che siano pronti a gestire la
società. E' il cammino che ho cercato di intraprendere io senza
riuscirci del tutto. Un solo operatore economico, infatti, non può
sobbarcarsi per molto tempo i costi».
«Dopo la retrocessione
dall'Eccellenza maturata nell'annata agonistica da poco passata in
archivio, però, non sarà semplice trovare una soluzione - conclude
Salvatore Corvaglia - Pertanto, ritengo che toccherebbe ai dirigenti
che hanno guidato il sodalizio nel 2007/2008 restare al proprio posto e
tentare di riorganizzarsi con l'obiettivo di salvare il salvabile e,
magari, provare a risalire la china. In caso contrario, il rischio che
la gloriosa Toma Maglie scompaia diverrebbe concreto».

 
 
 
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